Giovedì
24 ottobre ho fatto la quarta seduta chemioterapica. Come
sapete sto prendendo Cisplatino + Xeloda da 500mg per 14 giorni, 3 compresse al
mattino e 3 alla sera per la recidiva epatica. E' dura!! Ho dovuto sospendere verso la
fine del terzo ciclo per la sindrome mano piede, soprattutto per i piedi. Mi consolano le frasi di Pablo Neruda riportate da Maria Pia, compagna di avventura e amica virtuale:
Non sono solo ira e dolore... forza io sono di pietra pensosa, allegria di mani insieme allacciate. Infine, sono libero entro gli esseri. E tra gli esseri, come l'aria vivo, e dalla solitudine assediata esco verso il folto delle battaglie a conquistare gioie indomabili. Nella scheda tecnica dello Xeloda trovo: Sindrome mano-piede (nota anche come reazione cutanea mano-piede o eritrodisestesia palmo-plantare o eritema delle estremità indotto da chemioterapia). La sindrome mano-piede di grado 1 è definita come intorpidimento, disestesia e parestesia, formicolio, edema o eritema indolore delle mani e/o dei piedi e/o fastidio che non impedisce il normale svolgimento delle attività del paziente.
Non sono solo ira e dolore... forza io sono di pietra pensosa, allegria di mani insieme allacciate. Infine, sono libero entro gli esseri. E tra gli esseri, come l'aria vivo, e dalla solitudine assediata esco verso il folto delle battaglie a conquistare gioie indomabili. Nella scheda tecnica dello Xeloda trovo: Sindrome mano-piede (nota anche come reazione cutanea mano-piede o eritrodisestesia palmo-plantare o eritema delle estremità indotto da chemioterapia). La sindrome mano-piede di grado 1 è definita come intorpidimento, disestesia e parestesia, formicolio, edema o eritema indolore delle mani e/o dei piedi e/o fastidio che non impedisce il normale svolgimento delle attività del paziente.
La sindrome mano-piede di grado 2 è
definita come eritema e edema dolorosi alle mani e/o ai piedi e/o fastidio che
influisce sullo svolgimento delle attività quotidiane del paziente.
La sindrome mano-piede di grado 3 è
definita come desquamazione umida, ulcerazione, formazione di vesciche e forti
dolori alle mani e/o ai piedi e/o grave fastidio che rende impossibile
l’attività lavorativa del paziente o lo svolgimento delle attività quotidiane.
Se dovesse verificarsi sindrome mano-piede di grado 2 o 3 sospendere la
somministrazione di Xeloda fino alla risoluzione o riduzione dell’intensità dei
sintomi al grado 1. Dopo il verificarsi di sindrome mano-piede di grado 3, i
dosaggi successivi di Xeloda devono essere diminuiti. Quando Xeloda e
cisplatino sono utilizzati in associazione, non è raccomandato l’uso di
vitamina B6 (piridoxina) per il trattamento sintomatico o di profilassi
secondaria della sindrome mano-piede, in quanto casi pubblicati hanno
dimostrato che può ridurre l’efficacia di cisplatino. Credo
che la mia sindrome mano-piede fosse di 2° grado e interessava quasi
esclusivamente i piedi. Ho usato una pomata all'urea 10% per lenire il dolore,
non ho trovato in farmacia la pomata che un'amica dice di aver comperato in
Germania: "Handcreme fur xeloda patienten" della Roche. La
giornata di giovedì si è svolta come al solito: esami del sangue, visita
oncologica soprattutto per capire il problema
dell'eritrodisestesia palmo-plantare. Dopo aver sospeso lo Xeloda,
l'eritrodisestesia plantare è quasi scomparsa ma è comparso un gonfiore alla
caviglia e al polpaccio. I bravi oncologi mi hanno prescritto un ecocolordoppler
degli arti inferiori arterioso o venoso per capirne le cause. Il sospetto degli oncologi: trombo causato da pressione alta. Avevo sospeso di prendere il Triatec per la pressione perchè avevo pensato che lo Xeloda mi l'avesse abbassata. Ho
deciso di acquistare uno sfigmomanometro elettronico con il
bracciale e abbandonare quello da polso meno affidabile e ho ripreso a prendere
il Triatec. Andrea,
fisioterapista, mi ha dato alcuni consigli per ridurre il gonfiore:
· quando si è seduti su una poltrona, se si appoggiano
le gambe su una sedia mettere sotto le ginocchia un cuscino;
· mettere sotto il materasso due cuscini, in modo che
le gambe siano un po' sollevate durante la notte;
L' ecocolordoppler purtroppo, vedi foto, ha
evidenziato un trombo nella vena gemellare dx. Mi hanno prescritto una cura per
tre mesi di Clexane (enoxaparina sodica) T da 8000 U.I., dovrò bucarmi 90 volte. Sto
facendo il quarto ciclo di chemio e il 6 novembre effettuerò una TAC
per vedere se la cura ha avuto effetti positivi. Chi vivrà, vedrà!! Per chi desidera approfondire il tema dei trombi legati alla chemio,
consiglio:Anemia e coaguli: un delicato equilibrio (dal sito dell'AIRC)
La trombosi, riconoscerla per curarla con efficacia
Eparina, Calciparina, Viamal Trauma Gel e altri
Posologia - Qual è la posologia di Eparina?
Eparina
Nessun commento:
Posta un commento