sabato 26 novembre 2011

25 novembre: "Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne"

Ho inserito nel blog Pronto Anziano un post (clicca qui) dedicato alla "Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne", istituita dall`Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999, per sensibilizzare governi, organizzazioni governative, ong, società civile e mezzi di informazione su questo fenomeno.
Il segretario generale dell’Onu Ban ki-Moon ha detto: La violenza nei confronti delle donne, che si manifesta sotto diverse forme, è molto diffusa nel mondo... ed è uno degli ostacoli più significativi alla piena uguaglianza tra i sessi”.
Ha poi aggiunto: 
“E’ una piaga inaccettabile che colpisce tutto il mondo e soprattutto i paesi in via di sviluppo e che si trovano in situazioni di conflitto”....“Invito i governi, gli organismi internazionali a concentrare le energie, le idee e lo spirito di iniziativa dei giovani per cercare di mettere fine alla pandemia della violenza. Solo allora, potremmo vivere in un mondo più giusto, più pacifico e più equo”.

sabato 19 novembre 2011

Nature Medicine: La cura definitiva del cancro è vicina

Ogni tanto si leggono in internet articoli che affermano che la cura definitiva del cancro è vicina: speranza, illusione o certezza? Giacomo Casanova, personaggio eclettico, viene principalmente ricordato come avventuriero e come colui che fece del proprio nome il sinonimo di seduttore affermò:  La sofferenza è insita nella natura umana; ma non soffriamo mai, o almeno molto di rado, senza nutrire la speranza della guarigione; e la speranza è un piacere
Duemila anni prima, un pensatore eccezionale, Aristotele, affermava invece: La speranza è un sogno fatto da svegli.
Ognuno scelga l'aforisma che più gradisce, per quanto mi riguarda credo che entrambi avessero ragione!

Ecco la notizia che ho trovato sul quotidianosanità.it: Cancro. Per la rivista Nature la cura definitiva è vicina. Ecco come agirà
Il sottotitolo afferma: Dalle pagine di Nature Medicine lo studio che promette la definitiva cura del cancro. I farmaci testati dai ricercatori riescono a fermare la proliferazione dei tumori agendo a livello enzimatico e inducendo l’apoptosi. Così il tumore non può più replicarsi.

giovedì 17 novembre 2011

Tiziano Terzani:Mi incuriosisce morire, mi dispiace solo che non potrò scriverne

Tiziano Terzani (Firenze, 14 settembre 1938 – Orsigna, 28 luglio 2004) è stato un giornalista e scrittore italiano.

Nell'ultima intervista data a Fabrizio Revelli del giornale la Repubblica afferma: «Un tumore? Ne ho vari, un po' di qua, un po' di là. Ma la cosa divertente è che ci convivo da sette anni. Beh, non credo che durerà molto a lungo. Ma la cosa curiosa, la cosa interessante è che io e quelli siamo una cosa sola, e sarebbe stupido pensare: loro ammazzano me, io ammazzo loro. Ce ne andiamo insieme perché siamo cresciuti insieme. E con questo voglio dire che per me questo cancro è stata una grande benedizione. Perché ero ricaduto nella routine della vita e questo cancro mi ha salvato. Perché finalmente all'invito di un ambasciatore a cena, a una conferenza stampa, a un viaggio a cui non ero più interessato, io potevo sottrarmi. Io ho il cancro. Il cancro è diventato una sorta di scudo, di barriera, di divisione tra me e il mondo da cui volevo staccarmi». 
Dopo essere stato anche lui all'inizio della malattia al "Memorial Sloan Kettering Center" di New York ha deciso di intraprendere un altro percorso: «Strada facendoe io adoro viaggiare, è il mio modo di reagire a tutto, anche a questo ho reagito viaggiando, mettendomi sulla strada, vivendo delle avventure — mi sono reso conto che in verità io non volevo una medicina per il mio cancro, volevo una medicina per quella malattia che è di tutti, che non è il cancro: la mortalità».
Thailandia e Filippine: «Cose curiose ne ho fatte di tutti i colori. Lavaggio del colon, dieci giorni in un'isoletta della Thailandia con digiuni completi e clisteri di 18 litri al giorno due volte. Poi sono stato dai guaritori filippini, quelli che tolgono sangue, budellina di pollo dalle tue interiora».

India: «Un'altra grande esperienza che ho fatto è in questo famoso ospedale ayurvedico, dove sono arrivato e la cosa che più mi ha colpito era l'elefante. C'era un elefante! Nel cortile! E ogni giorno c'era una cosa stupenda, calava il sole e iniziava un teatro meraviglioso, fino all'alba. Con suoni di cimbali, barriti di elefanti, balli, strane danze, che erano parte della cura perché i malati assistevano a questo spettacolo degli dèi scesi sulla terra, come a parte della loro terapia».
E alla fine del viaggio, dopo i lama tibetani, le pozioni diluite con piscio di vacca afferma: «A un certo momento, paf, basta, chiuso. Non voglio più sentire niente di tutta questa roba, perché la cura ho capito che è un’altra. Non è la cura, è la guarigione che cerco. E la guarigione è la ricostruzione dell’equilibrio. In mezzo, l’11 settembre, l’orrore, il pensiero «che potesse essere il momento di un grande ripensamento», le Lettere contro la guerra, «dopo aver fatto per tutta la vita il corrispondente di guerra mi pareva arrivato il momento per dire che mi sentivo ormai in verità uomo di pace».
Infine il ritorno all’Orsigna, alla casetta di legno che s’era costruito dove stare solo (Orsigna è una frazione di Pistoia, situata nella valle attraversata dall'omonimo torrente): «Per me era importante aver capito questo, che il fine della mia vita era di ristabilire un’armonia, con quel che mi circonda, con la gente a cui tengo, e con questo prepararmi all’ultimo passo della vita, che è la morte, senz’angoscia, senza la pretesa che troverò una cura». Godere di ogni giorno «come fosse un altro giro di giostra».«Io sono in pace. Sono in una condizione stupenda, sto benissimo. E il mio corpo, me ne staccherò, lo lascerò lì e andrò via». Un solo cruccio: «Mi incuriosisce morire, mi dispiace solo che non potrò scriverne». E un consiglio finale: «Ridere, io trovo che ridere è una cura, è parte della guarigione. Infatti un’altra delle terapie che ho scoperto in India è la terapia del sorriso, del ridere. Per cui il consiglio che do a tutti è cominciare con una gran risata e finire con una gran risata».

Randy Push: Sto morendo e mi sto divertendo


Randy Pausch con la moglie e i tre figli
Trovo (vedi qui) nella puntata speciale di Caritas Ticino, dedicata alla rubrica “La vita allo specchio” con protagonista la morte, che, da tragedia irrimediabile, diventa parte della vita, motore per amarla ancora di più (la vita). 
Quattro spunti sollecitano Graziano Martignoni, filosofo, psichiatra, pensatore già ospite spesso di Caritas Insieme, a rispondere sul tema. 
Il filmato, che si può vedere nel sito,  è un bel servizio sulla "Last lesson" di Randy Pausch.
Randy Pausch, nome completo Randolph Frederick Pausch (Baltimore, 23 ottobre 1960  – Chesapeake, 25 luglio 2008), è stato un informatico statunitense.

Era professore di informatica, interazione uomo-computer e design presso la Carnegie Mellon University (CMU) di Pittsburgh, Pennsylvania.

Il 19 settembre 2006, gli è stato diagnosticato un cancro al pancreas metastatizzato. Sottoposto ad intervento chirurgico palliativo e chemioterapia, è rimasto attivo e vigoroso fino alla fine del 2007. È morto all'alba del 25 luglio 2008.

mercoledì 16 novembre 2011

Kris Carr: fate la spremuta e non la guerra


Il terzo libro di Kris
Kris Carr
Nel 2003 a Kris Carr, nel giorno di San Valentino,  è stato diagnosticata una raro e incurabile  cancro al quarto stadio. Kris Carr è una giornalista del New York Times, speaker motivazionale e  coach del benessere. Autrice del documentario Cancro Crazy Sexy, da lei scritto e diretto per la TLC, e autrice della serie di libri rivoluzionari  Crazy Sexy Cancer. Il terzo libro di Kris, Crazy Sexy Diet ( Best Seller Amazon, Best Seller NY Times)  nasce da anni di studio e di ricerca indipendente e mette in risalto l’influenza della nutrizione e dello stile di vita sulla salute. In questo libro  raccoglie tutte le sue esperienze che, come lei dice, l'hanno aiutata a “crescere di fronte a una malattia mortale cronica”. I suoi libri sono stati tradotti in 13 lingue. Kris tiene conferenze nelle scuole di medicina, ospedali, centri benessere, aziende come Whole Foods e al l'Università di Harvard. E' una Contributing Editor per la rivista Natural Health e scrive per numerose pubblicazioni online. Le sue apparizioni televisive includono: Evening News di CBS con Katie Couric, The Early Show, Today Show, Good Morning America, The Gayle King Show e The Oprah Winfrey Show. Kris è anche la fondatrice di crazysexylife.com un premiato sito per il benessere con consigli giornaliere, articoli, programmi ed eventi. Come un soldato di fanteria irriverente in lotta contro le malattie, Kris ispira innumerevoli persone a farsi carico della loro salute e felicità, adottando una dieta vegetariana, il miglioramento delle pratiche di vita, e impararando a vivere e amare con passione. Il suo motto: Fate la spremuta non la guerra!
Per vedere i siti che descrivono la sua vita, il suo impegno e i suoi interessi economici ecco i link:

http://www.crazysexylife.com/
http://www.crazysexycancer.com/ 

Case di accoglienza, albergi e B&B a Padova per parenti di persone ricoverate presso gli Ospedali


Dallapagina web del sito dell'Azienda Ospedaliera di Padova riportiamo le case di accoglienza di Padova. Cliccando sui link si trovano le informazioni su ogni casa e cliccando sui link dei siti delle case si è sempre aggiornati  sui costi.
Inoltrevisitando la pagina web del sito delloIOV si trova un elenco di alberghi con i quali  l’Istituto Oncologico Veneto ha stretto accordi speciali per agevolare la permanenza in Padova dei pazienti e dei loro familiari.

  1 - Casa Paolo VI - Associazione CILLA

Via Meneghelli, 9 - 35128 Padova - Tel. 049 8025187

Referenti della Casa: Anna Maciocci e Giovanna Carnovalini

Via Lovarini, 2 - 35100 Padova - Tel. e Fax 049 751990 - Cell. 347 4333111

Referenti della Casa: Marcella Frigo

3 - Casa Santa Caterina - I.R.P.E.A.

Via Cesare Battisti, 247 - 35100 Padova

 

Tel. 049 8758395; tel. e fax 049 8787296

Istituti Riuniti Padovani di Educazione e Assistenza
Referente della Casa: Moro Fabio

4 - Casa Sant'Angela Merici

Via Falloppio, 25 - 35121 Padova - Tel. 049 8238100

 

 

 

 

 

 

Referenti della Casa: Emanuela Tosetto

E-mail: csapadova@libero.it

5 - Casa San Camillo - Parrocchia San Camillo

Via Verci, 2 e 2Bis - 35128 Padova (zona Forcellini)

 

 

 

 

 

 

 

 

Tel. e fax 049 8078507; cell. 349 4996174

Referente della Casa: Rag. Bruno Mazzo

E-mail: parrocchiasancamillo@tele2.it

 6 - Casa Santa Rita da Cascia - Associazione per una Nuova Vita onlus

Via S. Maria in Conio, 10 - 35131 Padova - Tel. 049 8774491

 

 

 

 

 

 

 

 

Direttore della Casa: Dott. Luigi Visentin

7 - Casa Carolina

Via Aganoor 12 - 35123 PADOVA 

 

 

 

 

 

 

 

Tel. 049 8364636 – Cell. 3491757732  

casa.carolina.pd@gmail.com

http://www.casacarolina.org/le-nostre-stanze/dsc_0024/

Referenti della Casa: Diana Nalin

8 - Foresteria LA NAVE-Fondazione Ing. Aldo Gini

Via Portello n. 15- 35131 Padova Tel. 049 8275047- fax 049 776406


e-mail: gini@unipd.it

9 - Casa Lucia Valentini Terrani

Via G. Dè Menabuoi, 64 - 35132 Padova (zona Arcella)

 

 

 

 

 

 

 

Per info e prenotazioni:c/o Cooperativa Solidarietà Tel 049 8705903 

Referente della casa: Ferrari Giovanna

Sito: www.casavalentiniterrani.it/

lunedì 14 novembre 2011

Oggi compio 70 anni, una bella età!!

Oggi compio 70 anni, vi invito a cliccare sul link sottostante per vedere un post che ho inserito nell'altro blog (Pronto Anziano) che seguo: clicca qui

sabato 12 novembre 2011

Tutta colpa della gastrectomia? I dubbi di Rosie


Rosie è una signora di 42 anni che da sette anni è senza stomaco. Scopro dal suo blog che è anche scrittrice, sta per uscire il suo quarto romanzo: Figlie del male. Anch'io sono stato gastrectomizzato circa un anno fa, ma di anni ne ho 70, li compirò il 14 novembre, e ho tanti dubbi come Rosie. 
Coraggio Rosie, ti auguro di avere questi dubbi per molti e molti anni ancora.

Scrive Rosie nel suo blog: Un giorno per caso, a 29 anni, ho scoperto che esistevano persone che vivevano senza lo stomaco. Questa cosa mi ha molto impressionata, non ne avevo mai sentito parlare prima. Puntualmente, dopo una manciata di anni, quando ne avevo ormai 35, è toccato a me: mi sono trovata con i sintomi di un tumore allo stomaco (poi confermato) e l’unica soluzione possibile era l’asportazione totale dell’organo.
Ho scoperto così che si può vivere benissimo anche senza stomaco e che il cancro si può  superare. Ho deciso di raccontare la mia esperienza in un blog, e dopo sette anni sono ancora qui a parlarne…

Ecco i dubbi di Rosie postati venerdì, 14 ottobre 2011.
Ma non sarà mica.....
Piccolo problemino...mi è venuta un'orticaria fastidiosissima sulle gambe, sintomo di un'allergia da contatto con gli abiti, direttamente collegata all'allergia agli acari di cui soffro da una vita. Dopo il periodo della chemio, come capita a molti di noi che l'abbiamo fatta, le reazioni allergiche hanno subito un incremento esponenziale, quindi sono allergica ad alcuni farmaci, agli acari, ai gatti, ad alcune bevande, ecc. con reazioni abbastanza intense.
A prescindere da questo particolare, però, devo dire che da quando mi è stato tolto lo stomaco, io sono sempre in dubbio se attribuire i miei problemi a questo fatto.
Infatti per qualsiasi cosa tipo mi si spezzano le unghie, mi cadono i capelli, mi viene un irritazione al cuoio capelluto, mi sanguinano le gengive, ho la pelle troppo secca, mi fanno male le gambe o qualsiasi altro problema, mi metto subito a pensare: "Ma non sarà mica perché mi manca lo stomaco?".
Gira e rigira ho questa idea, peraltro nemmeno tanto strana, che il fatto di non avere lo stomaco abbia alterato un po' il funzionamento di tutti i processi chimici del mio organismo. La digestione è più difficile, l'intestino fa il doppio lavoro.
Così quando vado da qualche dottore, finisce sempre che chiedo: "Senta ma non sarà dovuto al fatto che non ho lo stomaco?"
Spesso i medici in questione mi guardano e poi mi dicono che il problema di cui stiamo parlando non c'entra nulla...
Eppure ormai ho questa idea fissa, mi sento come un apparecchio elettronico che per funzionare ha bisogno di due batterie e io invece ne ho una sola...
E non riesco a capire in quali processi questa carenza abbia effettivamente un senso. Di certo nell'assorbimento del ferro, vitamina B12, calcio, impatto immediato degli zuccheri nel sangue...ma per il resto...rimango sempre con il dubbio.
Forse l'unica cosa che non chiederò potrà essere a un dentista per sapere se per caso la carie è dovuta al fatto che non ho lo stomaco. So che non è così...ma un piccolo dubbio potrebbe venirmi anche in quel caso...Ormai è una fissazione! 

venerdì 4 novembre 2011

Dove alloggiare a Padova vicino all'Istituto Oncologico Veneto

Chi ha necessità di pernottare a Padova per visite, accertamenti, terapie e interventi presso lo IOV-IRCCS clicchi sui link sottoriportati ove sono indicati gli alberghi, le strutture e  i Bed & Breakfast nelle vicinanze.

L’Istituto Oncologico Veneto ha stretto accordi speciali con le seguenti strutture per agevolare la permanenza in Padova dei pazienti e dei loro familiari (clicca qui) 

L'associazione (Chiama) ha inoltre fatto una ricerca per individuare Bed & Breakfast  di Padova situati nelle vicinanze dell'Istituto Oncologico Veneto - IRCCS (clicca qui).



mercoledì 2 novembre 2011

Sito IOV-IRCSS: In primo piano, Prossimi incontri, Comunicati stampa

Last News dalle rubriche: In primo piano, Prossimi incontri, Comunicati stampa

  • In primo piano
Venerdì 21 ottobre 2011, alle ore 18,00 presso la Sala Rossini del Caffè Pedrocchi in Padova verrà presentato il libro "Il gatto e le farfalle. Progetto,...

Il complicato scenario della genetica del feocromocitoma diviene oggi più chiaro grazie ad un importante studio condotto dal gruppo del Prof. Giuseppe Opocher nei laboratori...

Relazioni tra metabolismo tumorale e terapia anti-angiogenica Quali sono i fattori che contribuiscono a determinare la risposta alla terapia anti-angiogenica? Questa è la...
 
  • Prossimi incontri
Date: 07 ottobre 2011 Sede: Hotel Crowne Plaza Via Po, 197 - 35135 Padova Per maggiori informazioni vedi Corsi e Congressi

Date: 03 ottobre 2011 Sede: TRISSINO (VI) - VILLA TRISSINO MARZOTTO Per maggiori informazioni vedi Corsi e Congressi

Date: 06 ottobre 2011 Sede: AULA MAGNA DIPARTIMENTO DI SCIENZE ONCOLOGICHE E CHIRURGICHE Per maggiori informazioni vedi Corsi e Congressi
 
  • Comunicati stampa
 – COMUNICATO STAMPA – IL GATTO E LE FARFALLE Progetto, riflessioni e testimonianze per i tre anni di IOVart, il Laboratorio artistico dell’Istituto Oncologico Veneto...

– COMUNICATO STAMPA – AGING AND CANCER – IL CANCRO NEGLI ANZIANI Padova, 4 ottobre 2011. Si terrà a Padova il prossimo 6 ottobre, presso l’Aula Magna del...

– COMUNICATO STAMPA – ALLO IOV SCOPERTO IL FARMACO CHE “SMASCHERA” IL TUMORE Padova, 23 settembre 2011. Una nuova ricerca marchiata I.O.V., pubblicata sulla stampa...

martedì 1 novembre 2011

I dolori “inutili” del malato terminale e il risarcimento del danno esistenziale

Chi è interessato alle questioni giuridiche legga sul sito Altalex, quotidiano d'informazione giuridica, il seguente articolo (clicca qui): I dolori “inutili” del malato terminale e il risarcimento del danno esistenziale di Paolo Cendon (Professore ordinario di diritto privato - Università di Trieste) e di Francesco Bilotta (Dottore di ricerca - Università di Trieste)

Sommario: 1. La cognizione del dolore. – 2. Il danno esistenziale. – 3. Il diritto di non soffrire. - 4. Ostacoli al trattamento del dolore. - 5. Il problema in Italia. - 6. Il “total pain” del malato terminale. - 7. Trattamento inadeguato del dolore e risarcimento del danno. - 8. Legittimazione attiva e quantumrespondeatur. - 9. La tutela ex art. 700 c.p.c.

Scoperto il meccanismo di conversione da cellule normali a cellule tumorali

Trovo nella rubrica Salute/Sportello cancro del sito Corriere della sera.it alla pagina web  (qui), la seguente notizia: Scoperto il meccanismo di conversione da cellule normali a cellule tumorali: potrebbe esserne inibita la diffusione.

Macrofagi
MILANO- La chiave per bloccare la crescita di un tumore nell'organismo, interrompendo il processo di conversione delle cellule normali in cellule neoplastiche, potrebbe essere nei macrofagi, cellule della linea di difesa primaria dell'organismo. I macrofagi che fanno parte del meccanismo di immunità innata, vengono attirati nel tessuto tumorale e riprogrammati, con il risultato di venire disarmati delle loro funzioni antitumorali e dirottati a contribuire alla crescita e diffusione delle cellule malate.
LO STUDIO - Un gruppo di ricerca canadese ha descritto, in uno studio pubblicato su Cancer Research, l'azione di una proteina posta sulla superficie dei macrofagi (S100A10) che, se bloccata, interrompe il sostegno di queste cellule a quelle tumorali. «Questa proteina agisce come un paio di forbici - afferma David Waisman, del Dipartimento di biochimica e biologia molecolare e patologia del centro ricerche sul cancro della Dalhousie University, ad Halifax, in Canada - che tagliano il tessuto-barriera che si crea attorno al tumore, consentendo ai macrofagi di entrare nel sito della neoplasia e combinarsi con le cellule malate». Inoltre, gli studiosi hanno osservato che senza l'aiuto dei macrofagi, il tumore non cresce. Il prossimo passo sarà quello di capire esattamente come funziona la proteina S100A10, per individuare agenti farmaceutici in grado di bloccarne l'azione, impedendo così il movimento dei macrofagi verso il sito del tumore. (Fonte: ANSA)

Che cosa sono i macrofagi (da Wikipedia)
I macrofagi (noti anche come istiociti) sono cellule mononucleate tissutali che appartengono al sistema dei fagociti. Di questo sistema fanno pure parte i granulociti neutrofili e i monociti. Essi svolgono un ruolo molto importante nelle risposte immunitarie naturali e specifiche. La loro funzione principale è la fagocitosi cioè la capacità di inglobare nel loro citoplasma particelle estranee, compresi i microrganismi, e di distruggerle. Secernono inoltre citochine ad attività proinfiammatoria e presentano l’antigene ai linfociti T-CD4.