mercoledì 29 agosto 2012

Mettere in rete il proprio cancro: Cancer blogger

azalee nel viale della speranza
Questo post lo dedico ai cancer blogger e in particolare a Rosie. Oggi sono entrato nel bellissimo blog di Rosie, (Stories from the Underground-Come vivere senza stomaco, amare la musica ed essere felici), era tanto tempo che non lo visitavo. Per età potrei essere tuo padre Rosie, sono over 70, a novembre 71, tu over 40 (43). I tuoi dati sono in rete, spero di non aver fatto una gaffe. Ma per quanto riguarda la gastrectomia mi batti per 21 mesi contro 8 anni. Rosie è un'appassionata scrittrice e blogger, io un preside in pensione, un volontario e un blogger. Sono contento che abbia inserito, uno dei due blog che curo, tra i blog amici. Rosanna Fiorino, questo il  nome e cognome che leggo nella copertina dei tuoi romanzi, che se non sbaglio sono quattro: Figlie del male, Il poeta in nero, Mornington Crescent e Viola e nero. Lo confesso, non sono un appassionato lettore di romanzi come mia moglie, amo le storie vere che sono per me più appassionanti di un romanzo, come la tua storia,  Rosie. Giovanna, mia moglie mi dice: Non sai cosa perdi! Sicuramente ha ragione!
Carissima, congratulazioni per gli otto anni  festeggiati il 26 luglio 2012, anche il mio presidente dell'Associazione (Chiama) Informazione come cura, l'amico Pierpaolo, gastrectomizzato come noi, è arrivato a quota 8, io speriamo che me la cavo.
Trovo nel blog di Rosie un elenco di Cancer blogger, persone che hanno avuto il cancro e che desiderano raccontare la loro esperienza, in parte li ho inseriti anche nel mio. Mi fanno tristezza i blog rimasti fermi per la morte dei loro autori, vedi quello di Giacomo Ewing fermo al 14.08.07 e quello di Marilena LENA vs the BESTion,  ha inserito l'ultimo post il 29.05.12. Anche il blog di  David Servan-Schreiber (Neuilly-sur-Seine, 21 aprile 1961 – Fécamp, 24 luglio 2011)  psichiatra, giornalista e ricercatore francese, che ha lavorato a lungo negli Stati Uniti, non esiste più. Alcuni post del suo blog (l'ultimo è del luglio 2010, un anno prima di essere passed away) si trovano ora nel sito dedicato al suo libro: Anticancer: A New Way of Life. Ho dedicato a lui un post dal titolo: David Servant-Schreiber: come affrontare bene la morte.
Sono però contento quando vedo che c'è qualcuno che ha preso il testimone, come nel caso di Anna Lisa, Annastaccatolisa, o quando qualcuno, il marito di Beatrice, Rino,  crea un blog/sito in ricordo della moglie, il Sorriso di Beatrice.
Non posso dimenticare le storie del sito di Roberto Magarotto, Per una vita come prima, dedicato alla memoria dell'oncologo Marco Venturini. Ho portato la mia testimonianza all'ultimo convegno tenutosi a Negrar di Verona.
Gli americani, ovvero gli statunitensi, hanno fatto, come spesso accade, una cosa in grande. Nel sito Blog for a cure - Cancer sucks (Blog per curare - Il cancro fa schifo) ci sono 7.927 Fighters Cancer (combattenti contro il cancro) che hanno raccontato la loro storia attraverso un blog, 16.600 messaggi e 129.506 commenti. C'è un link nel sito, che ricorda quelli passed away, intitolato Memorial Page - We Will Never Forget You (Noi non vi dimenticheremo mai).
Tra i post più letti al mondo sul cancro segnalo quelli di  Dana Jennings,  redattore del The New York Times e scrittore. Trovo su Prostate Cancer Foundation (PCF) le seguenti note biografiche su Dana. Per quasi 30 anni, Dana Jennings, ha scritto articoli che raccontano la vita e gli eventi di persone. Il suo obiettivo era quello di informare il pubblico circa il mondo che li circonda. Tuttavia, quando a Dana è stato diagnosticato un cancro alla prostata nel 2008, ha deciso di invertire i ruoli, è diventato lui il soggetto da raccontare. Dopo  una prostatectomia radicale fatta tre mesi dopo la  diagnosi, il punteggio di Gleason di Dana è salito da 7 a 9. Il punteggio di Gleason varia da due a dieci per i malati di cancro alla prostata, 10 riguarda la prognosi peggiore. (...) Dana ha attraversato una fase di blocco nello scrivere, per uscire dall'impasse si ricordò le sagge parole di un suo vecchio professore universitario.
"Il mio professore diceva 'se qualcosa vi impedisce di finire un  testo, allora avete bisogno di scrivere su ciò che vi impedisce di farlo. "Per me, quel qualcosa era il cancro alla prostata. Fondamentalmente è così che ho iniziato a scrivere un blog sulla mia condizione. "
Per leggere i suoi 55 post, clicca qui .
Per vedere il filmato su tre blogger: Rosie, Giorgia e Romina, clicca qui.

martedì 28 agosto 2012

Lance Armstrong: fuoriclasse, imbroglione o benefattore?



Il sito della Fondazione
Come non parlare di Lance Armstrong, per le sue vittorie, compresa quella contro il cancro, per la sua fondazione Livestrong  e per l'accusa di doping? Cominciamo dalla Fondazione che ha creato per la ricerca e il sostegno contro il cancro.
La fondazione Armstrong 
Si legge nel sito della Fondazione: "La nostra mission consiste nel fornire supporto per guidare le persone attraverso l'esperienza del cancro, riunirle per combattere il cancro e lavorare per un mondo in cui la nostra lotta non sia più necessaria. Noi crediamo che l'unione fa la forza, la conoscenza è potere e l'atteggiamento è tutto. Dal 1997, abbiamo lavorato per migliorare la vita delle persone colpite da cancro, abbiamo iniziato come un piccolo gruppo cercando di raccogliere fondi per combattere questa malattia. Come il cancro è diventato la principale causa mondiale di morte, il nostro lavoro si è ampliato e ora raggiungiamo  ogni angolo del globo.Sin dall'inizio, 1997, la Lance Armstrong Foundation ha raccolto più di 470 milioni dollari per sostenere la nostra missione di aiutare le persone affette da cancro.
Abbiamo fornito risorse finanziarie ad oltre 550 organizzazioni che conducono ricerche per debellare il cancro o offrono servizi a persone affette da cancro e 81 centesimi per ogni dollaro raccolto è servito a sostenere direttamente i nostri programmi e i servizi per i sopravvissuti."
Il bilancio 2011 è stato di 35.786.972 $.

sabato 25 agosto 2012

giovedì 23 agosto 2012

Sito internet: Supporto nutrizionale in soggetti con cancro

Coordinato dall’Istituto Europeo di Oncologia e in collaborazione con diverse associazioni (Alleanza Contro il Cancro, Associazione Italiana Malati di Cancro, Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato Oncologico e Organizzazione degli Istituti Oncologici Europei) è partito da alcuni mesi il progetto “Supporto Nutrizionale in soggetti con cancro: un sito Internet dedicato”, studio di intervento per aiutare i malati a gestire gli effetti collaterali legati che influenzano l’alimentazione.  Questo studio fa parte del progetto EuroCancerComs-FP7 un’azione coordinata della Comunità Europea per stabilire una comunicazione efficiente per tutte le persone coinvolte a vario livello in ambito oncologico.

           
                    
Il progetto mira ad aiutare i malati di cancro fornendo utili informazioni sui problemi nutrizionali che si possono verificare durante la malattia, cercando di dare valide raccomandazioni e consigli pratici.

Gian Antonio Stella: Errori sanitari gonfiati per indurre i malati a fare causa

Trovo sul Corriere della Sera questo articolo di Gian Antonio Stella,  del 17 giugno 2012, dal titolo:

AIFA: Antibiotici? Usali solo quando è necessario

Per leggere il post sugli antibiotici redatto dall'AIFA, clicca qui.

martedì 21 agosto 2012

Dimmi che farmaco vuoi: di marca, generico, equivalente o biosimilare?

Dimmi che farmaco vuoi: di marca o brand, generico o equivalente e biosimilare?
Trovo sul sito dell'Altalex.com il testo coordinato del Decreto Legge 6 luglio 2012, n. 95, recante Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini, convertito, con modifiche nella Legge 7 agosto 2012, n. 135. Il provvedimento è il cosiddetto Spending review bis che segue il primo provvedimento sulla revisione della spesa pubblica, il Decreto Legge 7 maggio 2012, n. 52 (convertito con modifiche dalla Legge di conversione 6 luglio 2012, n. 94).
Leggi anche la nota di approfondimento con tutti i tagli previsti.
Per capire quello che scrivo sarebbe buona cosa leggere, dal sito dell'AIFA, quanto è scritto sull'ABC del farmaco (clicca qui), e sui biosimilari il Concept Paper, sempre dal sito dell'AIFA (clicca qui).
Ma torniamo alla nostra questione e leggiamo il comma 11bis dell'art. 15 che recita:  Il medico che curi un paziente, per la prima volta, per una patologia cronica, ovvero per un nuovo episodio di patologia non cronica, per il cui trattamento sono disponibili più medicinali equivalenti, è tenuto ad indicare nella ricetta del Servizio sanitario nazionale la sola denominazione del principio attivo contenuto nel farmaco. Il medico ha facolta' di indicare altresi' la denominazione di uno specifico medicinale a base dello stesso principio attivo; tale indicazione è vincolante per il farmacista ove in essa sia inserita, corredata obbligatoriamente di una sintetica motivazione, la clausola di non sostituibilita' di cui all'articolo 11, comma 12, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27. Il farmacista comunque si attiene a quanto previsto dal menzionato articolo 11, comma 12.
Un amico mi racconta la seguente storia a proposito dell'entrata in vigore dell'art. 11bis.

mercoledì 15 agosto 2012

Se ho un cancro, di chi è la colpa?

El Greco, La guarigione del cieco nato
Mi sono imbattuto sabato pomeriggio, 11 agosto 2012, mentre ero nella Basilica del Santo (sant'Antonio da Padova, anche se di origine portoghese), con l'articolo di Claudio Imprudente (giornalista diversamente abile, si veda l'Associazione Centro Documentazione Handicap), che ho trovato nel numero di maggio del Messaggero di S. Antonio dato in offerta ai visitatori, reperibile nel meraviglioso chiostro, dove si erge con la sua imponente maesta una grandissima  magnolia. L'articolo, intitolato "Lo zaino a scacchi", ha come sottotitolo: Perchè proprio a me? Di chi è la colpa? Una risposta a queste domande fondamentali si trova nel capitolo nove del Vangelo di Giovanni. Dopo aver dissertato sul brano evangelico, la conclusione di Claudio Imprudente è la seguente: Secondo voi cari lettori, di chi è la colpa? Scrivete a claudio@accaparlante.it. 
In pratica, a mio avviso, Claudio non dà risposta esauriente alla domanda posta.
Ho trovato su Yahoo!Answers su un tema analogo, che chiama in causa Dio, la seguente domanda di Danilo: "Se Dio esiste, perchè esiste il cancro?. Danilo ha valutato come migliore la seguente risposta di Fiammetta. Da leggere anche le risposte di Monica, maestra elementare che ha coinvolto i suoi bambini di 8 anni su questo tema e quella di Ema che parla delle Georgiche di Virgilio.

lunedì 13 agosto 2012

L'automedicazione


Trovo nel sito della Fondazione Umberto Veronesi nove utili articoli che affrontano il tema dell'automedicazione. Automedicarsi, si legge, vuol dire prendersi cura da sé di lievi disturbi o patologie passeggere, come la tosse, un raffreddore, un episodio di stitichezza: disturbi che possiamo affrontare efficacemente anche senza l’intervento diretto del medico. Importantissimo comunque è non sottovalutare mai le potenzialità dei farmaci da banco: anche se possono essere presi liberamente, è sempre indispensabile affidarsi al consiglio del Farmacista e del Medico rispettando tempi e posologie da questi suggeriti.
  1. I farmaci di automedicazione Cosa sono? Che cosa curano? Ecco tutto quello che c'è da sapere per comportarsi in maniera corretta quando si assume un farmaco.
  2. Come si conservano i farmaci Sapete come si conserva correttamente un medicinale? Ecco le principali regole da seguire per non alterare la qualità dei farmaci
  3. Come si assume un farmaco Sicuramente con un'iniezione il farmaco avrà più effetto. Una frase ascoltata tante volte ma che non sempre risulta corretta. Per meglio comprendere le diverse facce di un medicinale, ecco innanzitutto le varie strade attraverso cui una medicina può essere somministrata.
  4. Come effettuare un'iniezione Quante volte vi sarà capitato di avere necessità di un'iniezione? Sareste in grado di effettuarla su un vostro caro? Per riuscire senza problemi basta seguire alcune accortezze. Ecco i punti da rispettare per un'iniezione perfetta
  5. Dieci regole per non sbagliare Hai dimenticato di assumere un medicinale? Hai ingerito una dose eccessiva? Ecco il decalogo per evitare gli errori più comuni
  6. L'armadietto dei medicinali In ogni abitazione dovrebbe esserci un armadietto dei medicinali. Il suo utilizzo è importante sia per conservare in maniera corretta i farmaci che per evitare che i bambini possano pericolosamente giocarci. Ecco una lista di cose che non devono mancare
  7. Farmaci da viaggio Quali farmaci portare in vacanza? Sicuramente quello che non dovete fare è metterli in valigia! Essa può infatti essere stivata in luoghi molto caldi o freddi, meglio dunque portarli col bagaglio a mano. Ecco tutto ciò che c'è da sapere prima di partire.
  8. Decalogo dell'automedicazione Dieci semplici regole per una automedicazione in tutta sicurezza
  9. Farmaci generici: 5 cose da sapere Sapete cosa sono i farmaci generici o equivalenti? Che differenza c'è con quelli di marca? Perchè costano meno? Ecco una guida che risponde a tutte le domande sui farmaci equivalenti

giovedì 9 agosto 2012

Anche quando non riesco a farmi viva, sappi che ti ricordo sempre con gratitudine


Ricevo da un'amica volontaria CEAV una mail che merita, per la profondità e la sintonia dei sentimenti espressi, di essere inserita nel blog. Penso che molti avrebbero detto le stesse parole. Grazie Maria!
Vale anche per me la frase: "Anche quando non riesco a farmi vivo, sappi che ti  ricordo  sempre con gratitudine".
"L'estate a Padova mi offre il tempo per pensare e riguardare cose tenute da parte perchè significative  (troppe per riuscire a fare ordine...!).
La foto, che ho scattato molti anni fa camminando verso Portofino, è una di quelle che mi piacciono di più in assoluto, perchè in qualche modo esprime molto di me: l'amore per la solitudine e per la natura selvaggia; il bisogno di relazione profonda e insieme di autonomia; il culto della bellezza, quella vera; la necessità di spazi ampi.

Unita alle poche righe che l'accompagnano, esprime anche il senso che  ho della vita.
Te ne faccio dono, per ringraziarti della tua amicizia, come un bimbo che mette il suo peluche sulle ginocchia dell'ospite per dirgli che si fida di lui. 
Anche quando non riesco a farmi viva, sappi che ti  ricordo  sempre con gratitudine".

Portofino
Siamo tutti visitatori in questo tempo, in questo spazio.
Siamo solo di passaggio.
Il nostro compito qui è quello di:
... Accogliere
... Imparare
... Crescere     
... Amare
     Non c’è altro, non ci deve importare d’altro.

mercoledì 8 agosto 2012

Materiale Info-Educativo dell'Istituto Europeo di Oncologia

Materiale Info-Educativo dell'Istituto Europeo di Oncologia [IRCCS - ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO]
L'Istituto Europeo di Oncologia, per migliorare l'informazione su alcuni importanti argomenti, cura periodicamente la realizzazione di tre collane: "IEO Booklets", "IEO Informa" e, l'ultima novità, "La Speranza, l'Amore, la Cura".
La nuova collana "La Speranza, l'Amore, la Cura": una linea editoriale dedicata alla conoscenza di alcune tra le patologie oncologiche più diffuse.
La Speranza, l'Amore, la Cura

La collana IEO Booklets, rivolta direttamente ai pazienti, vuole essere un supporto all'informazione su alcuni importanti argomenti quali ad esempio le terapie svolte, l'alimentazione da seguire, gli esercizi di riabilitazione.
IEO Booklets


La collana IEO Informa, rivolta a tutti i visitatori dello IEO, ha lo scopo di informare in merito alla disponibilità di servizi e prestazioni.

IEO Informa

Capire la medicina:Modelli organizzativi e standard di riferimento per la centralizzazione delle terapie oncologiche nella regione Veneto

(Chiama)-Informazione come cura si propone come obiettivo anche quello di rendere compresibile ai non addetti ai lavori le notizie riguardanti l'oncologia che compaiono nei vari siti ufficiali.
Con questo post provo, da non esperto del settore, a rendere compresibile la notizia riportata nella rubrica Primo Piano del sito dello IOV dal titolo: Progetto Pritha. La copio e la incollo aggiungendoci informazioni, traducendo i termini in inglese, inserendo link ed esplicitando gli acronimi.

"La trasferibilità e l’impatto in sanità delle nuove tecnologie sanitarie e la variabile demografica legata alla “ageing society” costituiscono elementi essenziali da valutare nei sistemi di governance futuri. I farmaci oncologici di più recente immissione in commercio, per i costi indotti e per le implicazioni sui cambiamenti del processo assistenziale generato dai medicinali per via orale (deospedalizzazione e continuità terapeutica ospedale – territorio), sono una delle espressioni più prossime dell’HTA (Health Technology Assessment) e quindi sono stati assunti dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) come terreno di verifica dei processi di valutazione, di trasferibilità e di sostenibilità economica.
La regione Veneto ha bandito con DGRV 143 del 2010 un bando per i progetti di ricerca (PRIHTA) [PRIHTA=Programma per la Ricerca l'Innovazione e l'Health Tecnology Assesment] caratterizzati dalla collaborazione pubblico - privato. Con delibera della Giunta regionale n.2860 del 30 nov. 2010 è stato approvato, primo in graduatoria, il progetto “Modelli organizzativi e standard di riferimento per la centralizzazione delle terapie oncologiche nella regione Veneto”. Capofila del progetto è l’IRCCS - Istituto Oncologico Veneto di Padova, in collaborazione, come soggetto privato, con Janssen-Cilag S.p.A. In questo studio esponiamo i risultati ottenuti da una Survey (Indagine) condotta su tutte le Farmacie ospedaliere e le Unità cliniche di Oncologia ed Ematologia della regione Veneto e, conseguentemente ai risultati ottenuti, la proposta di un sistema di standard di riferimento che garantiscano efficienza, sostenibilità economica, sicurezza e accessibilità alle cure farmacologiche in oncologia.
Il lavoro di ricerca ha determinato un costante confronto tra competenze gestionali e cliniche. Ciò ha permesso di acquisire consapevolezza rispetto al bisogno dei professionisti di comprendere come i sistemi di monitoraggio di dati di “attività e processo” e l’adozione di standard condivisi, consentiranno di verificare le ricadute aziendali dei modelli organizzativi adottati.
Prospettiva futura di questo lavoro è quella di associare all’adozione del sistema di standard proposto per le Aziende ospedaliere del Veneto, indicatori complessivi di performance, sia di natura organizzativa sia di esito clinico, teso alla realizzazione di un sistema validato, efficiente ed etico di best practices per la gestione delle terapie oncologiche, raggiunto e mantenuto nel tempo".
Scarica il Progetto (da il Sole 24 Ore Sanità - giugno 2012) - PDF 6MB
Scarica la Circolare della Regione del Veneto (prot. 316615 class E 930 del 09/07/2012)

Dalla lettura della circolare della Regione del Veneto si ricavano utili informazioni che consentono una maggiore comprensione del testo su riportato.[U.F.A.=Unità Farmacologica Antiblastica]


venerdì 3 agosto 2012

COME IDENTIFICARE I TUMORI PRIMA CHE SI SVILUPPINO

Trovo nel sito dello IOV tre importanti news. La 1a e la 3a le ho ricordate in precedenti post, la 2a la riporto integralmente. Per una maggiore comprensione dei termini usati, chiaramente per i non addetti ai lavori, evidenzio dei link con Wikipedia e traduco i termini inglesi.

1. TRATTAMENTO "PERSONALIZZATO" PER TUTTI I MALATI DI CANCRO - SEI MILIONI DI EURO PER LA NUOVA TECNICA “CTCtrap”  (vedi post)

2. COME IDENTIFICARE I TUMORI PRIMA CHE SI SVILUPPINO
I risultati del bando di ricerca del consorzio EuroNanoMed per finanziamenti nel campo della nanomedicina (European Innovative Research & Technological Development Transnational Projects in Nanomedicine) confermano il ruolo di primo piano dell'Istituto Oncologico Veneto - IOV nel panorama europeo della ricerca sul cancro.
Il progetto denominato FONDiag (Fluorescent Organic Nanocrystals for early Diagnosis of Esophageal and Colon Cancer - In italiano=Nanocristalli organici fluorescenti  per la diagnosi precoce del cancro dell'esofago e del colon), è risultato uno degli 8 progetti finanziati dalla comunità europea all’interno del 7th frame work programme e in assoluto quello che ha ottenuto il migliore punteggio finale dopo attenta valutazione da parte di un panel di esperti.
Alla ricerca, che ha ottenuto un budget complessivo di oltre 1,6 milioni di Euro ed è cofinanziato dalla Regione Veneto (Regione del Veneto – Economic Development, research and Innovation Department (VED), Veneto Nanotech s.c.p.a. (veneto Agency)), collaborano Laboratori di Francia e Polonia e del CRIBI, Centro di Biotecnologie dell’Università di Padova.
Con questo lavoro ci si propone la “costruzione” di nanoparticelle fluorescenti in grado di identificare e marcare le lesioni intestinali preneoplastiche.
"La caratteristica di queste nanoparticelle fluorescenti - spiega il prof. Giorgio Battaglia, Direttore dell’Endoscopia ad alta tecnologia dello IOV e coordinatore insieme al suo collaboratore dott. Stefano Realdon della ricerca - è quella di identificare le lesioni precancerose dell’intestino, quelle lesioni cioè che non sono ancora tumore, ma lo stanno per diventare. Una volta identificate tali lesioni, queste particelle si “attaccano” alle cellule alterate rendendole facilmente identificabili ad un semplice esame endoscopico perché appaiono come dei punti luminosi in un campo scuro. Ma se l’esame per il paziente è semplice e poco fastidioso, per evidenziarle servono endoscopi particolarmente sofisticati che attualmente in Italia sono disponibili solo allo IOV, come l’endoscopio a fluorescenza e l’endoscopia a laser confocale che permette l’ingrandimento della visione endoscopica fino a poter individuare le singole cellule".
Il progetto è molto complesso perché si articola in diversi step: nei laboratori di Tolosa viene prodotta la sostanza fluorescente che viene inglobata in una nanoparticella a Varsavia per essere poi "attaccata" ad un peptide, il vero responsabile dell’identificazione delle cellule alterate, costruito presso i laboratori del CRIBI a Padova diretti dal prof. Oriano Marin.
L’ultimo passo spetta ai ricercatori dello IOV che dovranno testare le nanoparticelle inizialmente in un modello sperimentale messo a punto presso i propri laboratori e poi nell’uomo.
Questa ricerca è molto importante perché, confermati i dati teorici, in un futuro molto vicino, saremo in grado di identificare le lesioni del tratto gastrointestinale allo stadio preneoplastico in modo semplice, poco costoso, non invasivo per il paziente.
E diagnosticare le lesioni a questo stadio vuol dire poterle curare solamente per via endoscopica, senza intervento chirurgico o pesanti cure oncologiche o radioterapiche, assicurando però al paziente una guarigione nel 100% dei casi.
Infine, grazie alla collaborazione della Dr.ssa Franca De Lazzari, responsabile dello Screening del Cancro del Colon dell’ULSS 16, pure coinvolta nel progetto, verrà assicurata dovrebbe l'immediata trasferibilità dei risultati della ricerca nella popolazione della provincia di Padova.
Il prof. Pier Carlo Muzzio, Direttore Generale dello IOV, unitamente alla Direzione Scientifica e Sanitaria, hanno espresso al proprio gruppo di ricerca viva soddisfazione per l'acquisizione del rilevante finanziamento che consentirà il raggiungimento di un importante, nuovo risultato nella lotta contro il cancro.

3. RETE ONCOLOGICA DEL VENETO - R.O.V. (Allo IOV una sola cartella clinica informatizzata per il percorso del paziente) (vedi post)
Il gruppo di lavoro multidisciplinare dello IOV ha concluso le varie attività finalizzate alla progettazione di una cartella oncologica informatizzata in grado di immagazzinare progressivamente e in maniera organizzata tutta la documentazione clinica relativa a ogni singolo paziente.
Le varie procedure, esaminate dal gruppo sin dal dicembre 2009 partendo da uno strumento base già validato, l'Oncosys-Noemalife, confluiscono ora in una "piattaforma informatica", comprensiva degli steps intermedi, consentendo ai vari specialisti l'integrale consultazione, in modo rapido e interattivo, di esami e trattamenti effettuati nelle diverse aree di intervento quali oncologia, radioterapia, chirurgia, radiodiagnostica e interventistica, cure palliative, psicologia e altri servizi.
Ciò permetterà ai vari specialisti la rapida individuazione della più adeguata tempistica e sequenza dei complessi trattamenti chirurgici, chemioterapici e radioterapici, garantendo contestualmente le procedure di verifica dell'appropriatezza prescrittiva delle terapie e l'efficacia dell'approccio terapeutico individuato.
“La nuova cartella clinica - spiega la Dott.a Vittorina Zagonel, Direttore U.O.C. Oncologia Medica 1^ dello I.O.V. - seguirà tutto il percorso del malato oncologico e sarà riepilogativa di tutti i trattamenti prescritti, consentendo la tracciabilità di ogni singola prestazione effettuata. In tal senso è risultato fondamentale l'adeguamento delle procedure in atto presso il Servizio di Farmacia, soprattutto in tema di prescrizione dei farmaci antitumorali, ora identificati in oltre 150 schemi di chemioterapia, suddivisi per patologia e codificati in modo univoco. Ciò consentirà la periodica elaborazione di report aggregati circa la prevalenza dei casi di tumore, l'efficacia dei trattamenti e gli effetti dei farmaci, ma soprattutto la conduzione di studi clinici con nuovi farmaci e quindi procedure terapeutiche innovative".
"La cartella clinica informatizzata - sottolinea il prof. Pier Carlo Muzzio, Direttore Generale dello I.O.V. - assicurerà a tutti i pazienti i migliori standard di cura, eliminando disomogeneità e criticità prescrittive grazie al quotidiano monitoraggio delle fasi di prescrizione, preparazione e somministrazione del farmaco, ora tracciate anche per quanto concerne gli operatori e i tempi per ogni passaggio. E' il presupposto essenziale per poter realizzare la Rete Oncologica Veneta - R.O.V. con positive ricadute anche per quanto concerne l'abbattimento del rischio clinico e il contestuale raggiungimento di costi standard".