venerdì 30 novembre 2012

Veronesi e il metodo Di Bella



Ritorna alla ribalta delle cronache il Metodo Di Bella (MDB) e si tira in ballo il prof. Veronesi e lo IEO. Ma come dimostro, riportando le risposte  del prof. Veronesi alle domande di due lettori, non c'è nulla di nuovo sotto il sole.
Ricordo sempre quello che dice l'amica Angela, presidente di ANGOLO - Padova, in una strofa della sua poesia "Tu sei il mio medico":
Non togliermi mai la speranza di potercela fare, anche se sei convinto del contrario: la speranza può fare miracoli proprio dove voi medici l’avete perduta.

martedì 27 novembre 2012

Capire lo staging e il grading di un carcinoma gastrico


Anche questo post lo dedico alle amiche e agli amici di "No stomach for cancer" perchè, chi lo desidera, possa capire il lessico che gli oncologi usano. Che bel titolo!! Che bella foto, la natura ci sorprende spesso!! Che bella stadiazione, anche qui la natura ci riserva sorprese!! Lo stadio IV è quasi una sentenza di morte?
Tutta la vita sono stato e siamo valutati; dal punto di vista scolastico, medico e, qualche volta, anche religioso. Non dimentichiamo anche i giudizi dei tribunali, per alcuni un'esperienza traumatica. Scolasticamente sono sempre stato valutato: alle elementari con l'esame di terza e di quinta; per frequentare la scuola media, ho dovuto sostenere l'esame di ammissione (ricordo ancora il problema di matematica, il lavandino che si riempie e si scarica); siccome venivo rimandato a settembre, spesso dovevo sottopormi ad un altro supplizio, gli esami di riparazione. Avendo frequentato l'istituto tecnico industriale, per accedere al corso di laurea in fisica, ho dovuto fare un concorso, eravamo dei "paria" rispetto ai liceali. All'Università ogni esame universitario era una valutazione di quelle toste, e avendo frequentato, in parte,  anche in 'anni terribilis', pre 68, alcuni esami li ho fatti più volte. Il sadismo dei professori, a volte, non aveva limiti! Alcuni di loro, in particolare i matematici, per passare alla storia quando ti bocciavano, mettevano nel libretto dei voti strani invece del classico 12/30 (corrispondeva a 4/10): 'e' (2,71), 'π' (3,14) ed 'i' (unità immaginaria).

prof. Alessandro Puzziello
Cancro dello stomaco ereditario
Per laurearmi, esame di laurea; per insegnare, esame di abilitazione; per entrare in ruolo per fortuna ho approfittato dell'ope legis. Per fare il preside, altro concorso; per diventare dirigente, corso di formazione (oves et boves);  negli ultimi anni della mia carriera in Provveditorato, distaccato per l'autonomia, nuovi concorsi ogni due anni. Se ci penso, sudo freddo! E' per questo che ricorre frequentemente nei miei sogni, in sintonia con quanto afferma Freud,  l'ansia di non riuscire a superare un esame. Anche per fare il volontario ti valutano, colloquio con la psicologa prima di entrare e continua valutazione del tuo operato da parte di chi usufruisce del servizio. Ma che razza di volontari siete?
Dal punto di vista medico le cose sono andate così e così! Finora non avevo avuto grossi problemi. Ora, però, è arrivato un bel tumore maligno! Mi tocca essere valutato ogni sei mesi per probabili recidive di un adenocarcinoma allo stomaco: visita oncologo, esami del sangue, tac, risonanze, colonscopie e gastroscopie, chi più ne ha più ne metta. Chissà il futuro cosa mi riserverà? In conclusione anch'io, come tanti,  ho il mio calvario e la mia via crucis. Dal punto di vista religioso sono stato valutato per la prima comunione, per la cresima e per il matrimonio. E l'esame di coscienza che si deve fare tutte le sere? E dopo la morte dovrò ancora sottopormi ad esami? Qualcuno, dovrà pur decidere se mandarmi all'Inferno, Purgatorio o Paradiso! Per fortuna  hanno eliminato il Limbo! Si addice alla terra la locuzione latina che si trova su alcune porte delle chiese: 'Terribilis est locus iste'!! Terribile è questo luogo, anche se terribilis  può essere tradotto con rispettabile. Lascio al lettore decidere quale interpretazione dare della sua esistenza in questa vita!!
Ma veniamo al titolo del post: Come stadiare e graduare un carcinoma gastrico.

sabato 24 novembre 2012

Carcinoma dello stomaco


Nel precedente post ho trattato il tema del grado e dello stadio di un cancer (uso il termine inglese nel tentativo di addolcirlo). Ho riportato dal sito le Basi Scientifiche per Linee Guida in ambito clinico per le diverse patologie oncologiche, dei documenti interessanti relativi a 19 tipologie di tumori. In questo post ricavo dal  volume "I numeri del cancro in Italia 2012", frutto della collaborazione tra Associazione Italiana Oncologia Medica (AIOM) e Associazione italiana dei registri tumori (AIRTUM),  la parte riguardante il carcinoma dello stomaco che si può leggere a pag. 67. Il post è solo informativo, quindi è sempre necessario ricorrere all'oncologo per prendere delle decisioni, anzi direi di sentirne almeno due. 
Questo post è dedicato, in particolare, alle amiche e agli amici di "No stomach for cancer", perchè ho trovato che nel forum molti, spesso, dichiarano di brancolare nel buio e sono desiderosi di informazioni. Mi sono permesso di porre un asterisco vicino ad alcuni lemmi del lessico medico, non comprensibili ad un pubblico di non specialisti, come me, con l'intento di chiarirli con rimandi ad altri siti per la loro comprensione.
Attenzione!! Non sono un oncologo ma un paziente oncologico che si informa, perchè crede nell'informazione come cura, motto dell'Associazione (CHIAMA)!! Mi auguro che Aiom e Airtum non siano dispiaciuti del lavoro che ho fatto!!
Ricordo che esiste una classificazione internazionale delle malattie e dei problemi correlati. ICD-10 è la decima revisione della classificazione ICD (in inglese International Statistical Classification of Diseases and Related Health Problems), proposta dall'Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) (in inglese World Health Organization - WHO). Sono classificate oltre 2000 malattie. La traduzione ufficiale in lingua italiana, è stata effettuata a cura dell'ISTAT e dell'Ufficio di Statistica del Ministero della Salute.

mercoledì 21 novembre 2012

Non togliermi mai la speranza di potercela fare, anche se sei convinto del contrario: la speranza può fare miracoli proprio dove voi medici l’avete perduta.





Questo post, che inizia con la bellissima poesia di Angela Pasqualotto, è dedicato a chi desidera essere informato, a chi vuole conoscere lo stadio e il grado del suo cancro, a chi vuole conoscere a quale terapia lo stanno sottoponendo.
Il blog ha pretese solo informative, quindi è sempre necessario ricorrere al medico specialista per curarsi. Io sono un paziente oncologico che desidera essere informato, che preferisce sapere che cosa gli sta accadendo, anch'io spesso, però, metto come lo struzzo la testa sotto la sabbia per non sentire e non vedere.
Vanno, però, rispettati i pazienti che non vogliono conoscere lo stadio della loro neoplasia. 
E i familiari? Penso che i familiari preferiscano una informazione corretta e precisa, a loro si può parlare apertamente di diagnosi e prognosi. I pazienti e il familiari informati sono sempre preferibili a quelli disinformati? L'oncologo preferisce un paziente informato o uno "ignorante, nel senso di non informato? Sono domande difficili, alle quali personalmente ho dato sempre una risposta affermativa.
Condivido quanto  Roberto Magarotto scrive nel suo sito "Per una vita come prima":
1) di tumore si puo' guarire ( e si guarisce molto piu' di quanto si pensi);
2) si deve essere informati sin dall'inizio delle conseguenze anche a lungo termine delle scelte terapeutiche, valutandone l'impatto sulla vita personale di ciascun malato di tumore;
3) per chi non puo' guarire si sta cercando con terapie innovative di cronicizzare la malattia, imparando a convivere con essa;
4) per chi non può bloccare l' evoluzione della malattia in senso favorevole, si dovrà fare in modo di preservare il più possibile la dignità e le possibilità fisiche e sociali della vita di prima.
Sono d'accordo anche con Angela Pasqualotto, presidente dell'Associazione Angolo sezione di Padova.  Ricordo ancora la sua commovente relazione presentata il  9 giugno 2012, il pubblico l'ha ascoltata in silenzio e con viva partecipazione, al Convegno dal titolo Mass media, oncologia ed etica, organizzato dal Comitato Etico dell’Istituto Oncologico Veneto (IOV-IRCCS), presieduto da Renzo Pegoraro.
Riporto l'introduzione della relazione di Angela, per leggere tutto clicca:
Quando leggo o sento l’aggettivo incurabile riferito al cancro, io rabbrividisco… rabbrividisco perché quella parola potrà essere letta o ascoltata da chi il cancro lo sta vivendo.. e sta affrontando la chemioterapia, la radioterapia.. l’intervento chirurgico…una parola può sollevarti e darti speranza ..o ucciderti… è vero che il cancro può essere incurabile, ma è anche vero il contrario…
Quando parliamo dobbiamo sempre ricordarci che ciò che per noi può essere innocuo, per altri potrebbe essere una lancia che trafigge….
Ho ripresentato nelle slide in alto anche la bellissima poesia dal titolo: Tu sei il mio medico. 
Ecco un verso che mi piace: Non togliermi mai la speranza di potercela fare, anche se sei convinto del contrario: la speranza può fare miracoli proprio dove voi medici l’avete perduta.
Ogni medico, in particolare l'oncologo, dovrebbe affiggerla nel proprio studio in modo da averla sempre presente, chiediamo troppo?

lunedì 12 novembre 2012

La morte: "Che cosa importa? Tutto è grazia"



Locandina del film di Bresson
Dopo aver postato "La vita è bella, anche se ho il cancro?!", un tema difficile e controverso, tratto in questo post un altro argomento alquanto complicato ma reale. Parto dal cancro nel cinema e mi soffermerò su un vecchio film e sull'omonimo famoso romanzo da cui è stato tratto: Il diario di un curato di campagna di Georges Bernanos. 
Perché analizzare questo film del 1951? Mi ha intrigato la frase di chiusura del romanzo e del film, pronunciata il 30/9/1897 anche da Teresa di Lisieux mentre stava morendo: "Che cosa importa? Tutto è grazia". 

Ma cosa significa questa affermazione, mi chiedo? L’autore del romanzo ha voluto evidenziare la scoperta che alcuni fanno alla fine della vita non importa se muoio perchè tutto è grazia ovvero dono?  Sta ad indicare che la morte e la sofferenza provengono dalla Grazia, dono di Dio? La vita è un dono, non siamo al mondo per nostra volontà e neppure moriamo, tranne nel suicidio, per nostra decisione. 
Ma procediamo con ordine nell'intricato labirinto delle storie, alquanto drammatiche, delle persone protagoniste del romanzo e rappresentate nel film!
Punto di partenza per questa riflessione è stato l' articolo di Adriana Bazzi del 20 settembre 2012, scritto per il Corriere della Sera Salute (Sportello Cancro),  dal titolo: Volete saperne di più sul cancro? Non andate al cinema.
Sopra titolo: In molte pellicole è presente la malattia, ma senza approfondimento.
Sotto titolo: I film non dicono la verità sulle possibilità di diagnosi e di cura che oggi la medicina mette a disposizione dei pazienti.

venerdì 9 novembre 2012

Fare o non fare il vaccino antinfluenzale per chi è malato di tumore??

Per leggere il post "Fare o non fare il vaccino antinfluenzale?", clicca qui.
Si legga anche l'articolo pubblicato sul Corriere della Sera (Sportello Cancro) dal titolo «Influenze» alle porte: i consigli per chi è malato di tumore. Gli esperti dicono come orientarsi fra le proposte vaccinali di quest'anno e come affrontare le paure, di Donatella Barus  (Fondazione Veronesi) 12 settembre 2009 (ultima modifica: 13 ottobre 2009). L'articolo si riferisce all'anno 2009/10 ma sicuramente è ancora attuale.

martedì 6 novembre 2012

AIRC: L’helicobacter pylori è nemico o alleato?


Helicobacter pylori
Nel sito dell'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC) ho trovato un interessante articolo sul "famigerato"  batterio Helicobacter pylori, autore Maria Rosa Valetto (medico giornalista), dal titolo: L’helicobacter pylori è nemico o alleato? 
Questo batterio è stato accusato di essere la causa di molte patologie, tumorali e non. Quando veniva scoperto nel nostro stomaco ci hanno somministrato innumerevoli terapie antibiotiche per farlo sparire; ora invece che si fa?
Si legge nell'articolo a proposito del batterio: Il ruolo di Helicobacter pylori è oggi più controverso di qualche tempo fa. Non sempre l'infezione provoca gastrite e ulcera, e ancora meno spesso un tumore. Inoltre le prove più recenti indicano che, se il batterio aumenta di circa otto volte il rischio di tumore nelle altre parti dello stomaco, riduce di due terzi quello di forme situate presso il cardias, cioè all'ingresso nello stomaco.
Riporto alcune informazioni, ricavate dal sito, sull'AIRC e sulla FIRC. Ricordo che nei giorni 3-11 novembre l'AIRC ha promosso l'iniziativa "I giorni della ricerca".
L’iniziativa I Giorni della Ricerca® è il principale appuntamento per aggiornare il nostro Paese sui principali progressi raggiunti nella lotta contro il cancro, per informarsi sui prossimi obiettivi della ricerca scientifica e per sostenere il lavoro dei ricercatori attraverso tante occasioni di partecipazione.

lunedì 5 novembre 2012

La vita è bella, anche se ho un cancro?!


Una scena dal film
Mentre i coraggiosi amici del forum "Vivere dopo il cancro allo stomaco (si può!)" partecipavano alla passeggiata di "No Stomach for Cancer" a Milano io, nel calduccio della mia stanza, ho elaborato questo post, che non so definire se fiaba, sogno o realtà?! Per leggere il resoconto della passeggiata, descritto da Rosie nel suo blog, clicca qui.  A dire il vero, sabato sono stato anche in piscina termale a Montegrotto Terme a nuotare con mia moglie; lo consiglio a tutti, è rilassante per il corpo e per lo spirito. Sono reduce anche dalla  prima influenza di stagione. Domanda: Devo fare il vaccino (gratis da questa mattina) o ho acquisito gli anticorpi e quindi niente vaccino? Lo devo chiedere al mio MMG, così mi hanno consigliato al numero verde 1500! Speriamo che non mi risponda come quando gli ho chiesto di fare l'esame del colesterolo, cioè con un sorriso. L'ho interpretato: Ma Giovà, non preoccuparti del colesterolo, altri sono i problemi che devi affrontare!
Il titolo del post mi è venuto in mente pensando al film di Benigni "La vita è bella" e abbinandolo alla situazione delle persone gravemente ammalate, specialmente quelle che fanno o hanno fatto l'esperienza del cancro. 
Come si può - ho pensato - intitolare un film "La vita è bella", quando l'ultima parte è ambientata in un lager nazista? Ci vuole un bel coraggio e una buona dose di fantasia o di incoscienza? Ma solo un comico eccezionale, come Benigni, poteva inventarsi una storia del genere. Il pensiero è poi andato a tutte le persone malate oncologiche: "Anche per loro - mi sono chiesto -  la vita può essere bella nonostante la terribile malattia?".  Guardate più avanti i filmati sulle tre "lezioni di vita" di Randy Pausch.
Ma procediamo con ordine e senza, spero, suscitare angoscia, riflessione sì!

giovedì 1 novembre 2012

Tumori, in Italia si guarisce più che in Europa, ogni giorno 1000 nuovi malati, l’11% è under 50



Comunicato stampa congiunto aiom e airtum
Presentato al Ministero della Salute con il prof. Balduzzi il primo censimento ufficiale dei numeri del cancro, frutto della collaborazione fra oncologi e 35 registri epidemiologici
TUMORI, IN ITALIA SI GUARISCE PIÙ CHE IN EUROPA, OGNI GIORNO 1000 NUOVI MALATI, L’11%  È UNDER 50
I big killer sono le neoplasie a polmone e seno, il colon è la più frequente, ma da noi si muore meno. Venturini, AIOM: ‘Un libro essenziale per la programmazione sanitaria’. Ferretti, AIRTUM: ‘174.000 i decessi nel 2011’
Roma, 6 dicembre 2011 – Nel nostro Paese i grandi tumori fanno meno paura che nel resto d’Europa: l’Italia vanta infatti risultati migliori della media del continente. A 5 anni è vivo l’83% di chi è colpito da neoplasia al seno (contro l’80%), il 58% al colon-retto (rispetto al 54%), il 79% alla prostata (74%) e il 13% al polmone (verso il 10%). Saranno 360mila i nuovi casi in Italia nel 2011, 200mila negli uomini (56%) e 160mila nelle donne (44%): circa 1.000 al giorno. Sono invece 1.285.000 le persone “guarite”, che si sono lasciate la malattia alle spalle da più di 5 anni. Il primo censimento ufficiale che fotografa l’universo cancro in tempo reale è ora disponibile grazie al lavoro dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) e dell’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM) che hanno unito gli sforzi per pubblicare il volume “I numeri del cancro in Italia 2011”, presentato oggi all’Auditorium del Ministero della Salute alla presenza del Ministro prof. Renato Balduzzi. “Non è un trattato per addetti ai lavori ma una guida fondamentale per orientare le politiche sanitarie, che vogliamo mettere a disposizione delle Istituzioni – spiega il prof. Marco Venturini, presidente AIOM -.