domenica 2 ottobre 2011

Storie: Pierpaolo e Maria Teresa ( quando tumore fa anche rima con amore)

Pierpaolo e Giovanni quando aveva 9 mesi, ora  ne ha 19

Trovo nel sito Per una vita come prima (clicca qui) la storia oncologica e sentimentale di Pierpaolo e il suo incontro con Maria Teresa...scritta il 27/11/2010 quando Giovanni  aveva 9 mesi, ora ne ha 19 e Maria Teresa gli ha regalato Petra, una sorellina. Pierpaolo e Maria Teresa sono rispettivamente presidente e volontaria dell'Associazione (Chiama)

 Io ho iniziato nel 2004 ( neoplasia del cardias) ….e mi sembra, in confronto a tanti amici passati di là, di essere un neofita….Non voglio parlare della mia diagnosi, ma piuttosto di cosa è  scattato in me quando mi è stato nominata la parola NEOPLASIA.. e devo dire che l’amico Andrea, che mi ha fatto gastroscopia e colonscopia nello stesso giorno, mi ha davvero comunicato nel miglior modo possibile che finalmente si era arrivati a comprendere dov’era il mio problema… mi ha detto al telefono, dopo qualche giorno: ”vuoi che ti dia prima la bella o la brutta notizia?” al mio rispondere: ”guarda….dammi la bella perché oggi è una giornata negativa…”, mi ha detto: ” la bella notizia per te è che siamo arrivati in tempo a darti la brutta….”. Quando sono uscito dall’ospedale mi è stato detto: “Bravo! Ora sei guarito!” ti rimangono i segni degli 11 drenaggi e tubicini e qualche decina di punti..ma ora pensa a riposare e a ritornare a vivere bene!”…
Ma dopo pochi giorni… recapitata in reparto la famosa biopsia vengo convocato ed il prof… molto professionalmente ed evitando come il peccato di nominare la parola Adenocarcinoma e lo stadio… mi dice: ”Pierpaolo, alcuni pezzetti che abbiamo analizzato ci hanno detto che sono cellule non buone.. e questo ci consiglia di procedere a fare un pochino di terapia, la prossima settimana vai dalla dott.sa P.. che ti illustrerà il percorso da fare…noi ci rivediamo per i controlli tra qualche tempo!”
Esco un po’ perplesso soprattutto colpito dallo sguardo basso e remissivo del prof… e sorpreso dalla sua risposta: ”se sapessi come mai vengono queste patologie avrei già il premio nobel in mano….”.
Io avevo chiesto solo cosa avevo fatto per beccarmi questa malattia e cosa avrei dovuto fare per evitarla o almeno per accorgermene prima! E poi le chemioterapie e la radioterapia! Decidere la mattina di uscire per andare in day-hospital a fare la chemioterapia è una delle situazioni più dure e difficili da superare! Sappiamo come e cosa ci aspetta, sappiamo tutto quello che saremo costretti ad accettare..abbiamo appena terminato e superato i problemi legati al ciclo precedente e sappiamo che si ripresenteranno ancora peggiori...ma dobbiamo andare, dobbiamo farlo….La vita continua e si rinnova, quando stai per buttarti nel baratro…a quel punto un angelo di tende una mano, almeno talvolta capita!
Maria Teresa
Un giorno arrivo bellicoso alla riunione della maturazione psiconcologica alle 14.30, puntuale e trovo tutte le compagne in attesa di entrare in sala, Luisa mi presenta una ragazza: Maria Teresa, una giovane che arriva dalla LILT, anche lei attraversata dalla malattia pochi anni fa! Molto carina, ma cio’ che mi colpisce è lo sguardo, profondo e dolce...lo noto e cerco di non approfondirlo…tiro fuori il mio computer e mostro orgoglioso il nuovo video dei volontari AVO lombardi, veramente bello e profondo... Ma forse faccio tutto ciò per prendere tempo... entriamo ed io, come al solito  inondo tutti di parole, ma oggi tocca a me, devo chiudere la mia vicenda...invece le parole che escono dalla mia voce, parlano si di sofferenza e di amore, ma soprattutto di speranza e di voglia di rivincita….ma quale rivincita?? Eppure i miei compagni mi coccolano e mi danno una grande mano, mi accorgo che la mia commozione traspare ed invade tutti, ma colpisce soprattutto lei! Come mi ha confermato qualche giorno dopo….in quel momento invece...la guardavo e il cuore mi batteva come mai mi era capitato....al termine dell'incontro devo trovare un modo per sentirla il più presto possibile, così le chiedo il numero di cellulare e email e le do il mio, in un modo davvero strano...urgente timido e desiderato allo stesso tempo, ci lasciamo al portone dello Iov, da parte mia con la sola volontà di rivederla e risentirla prima possibile....dopo qualche giorno....esattamente 18 giorni dopo.....mi rivela che lei appena mi ha conosciuto ha avuto una vera "tranvata", e non credeva possibile un tal colpo di fulmine con una persona così diversa dal suo mondo e così più anziana di lei.......beh piano con le offese in definitiva 14 anni di differenza non sono mica un abisso.....
La sera stessa cerco il suo nome su facebook e le scrivo una email. Con una scusa invito i miei compagni a farci un aperitivo pasquale e ci diamo appuntamento via email il venerdì successivo all'ex tribunale.....alle 18.30, io, dopo aver comprato delle bellissime confezioni di ovetti pasquali arrivo mezz'ora prima col cuore in gola e pensando a qualche scusa per rivederla.......beh ancora non era arrivata e già pensavo al modo per vederla. Ci scambiamo quattro sguardi e due risate.....che meravigliosa creatura, non sapevo ancora quasi nulla di lei, ma l'amavo già più di ogni cosa al mondo e per la prima volta mi sentivo pauroso di trovare le parole giuste con lei.
Ovviamente dalla sua parte, stava provando sensazioni simili e non attendava altro che io le chiedessi di uscire insieme...ma non me l'aveva detto! Comunque l'invito a fare un giro in centro dopo Pasqua e a cenare insieme,....in quei giorni ci scambiamo moltissime email, chat,SMS ecc... Conoscendoci meglio anche se in modo troppo virtuale...
Arriva il giovedì 16 .....ci incontriamo fuori della libreria in Piazza Insurrezione....le compro un libro sul tumore : Ho il cancro, vado a comprarmi un rossetto di Kris Car (scelta orrenda..ora lo so bene!) ma la scrittrice "award winner negli USA" è una giovane molto forte che ha affrontato la malattia in modo davvero bello ed innovativo....mangiare sano con una montagna di vegetali, fiducia e porsi positivamente per combattere il cancro....
Passeggiamo e vediamo negozi, ogni tanto ci guardiamo, ci studiamo....lei è bellissima....ci soffermiamo in libreria sugli stessi libri, sono tante le volte che ci diciamo contemporaneamente le stesse cose....e ci ridiamo su ogni qualvolta capita...abbiamo davvero tanto in comune ma ancora non avevo idea ancora quanto....
Non parliamo di malattia fino alla cena....quando io la investo di parole e di frasi poco nobili del tipo......sai sono un malato terminale, sai io ho sfidato la morte e la malattia ecc.ecc. Non mi accorgo che sto tentando di allontanarla da me di impaurirla, di convincerla che sono un pazzo con la mania del tumore bleah!
Arriva mezzanotte e:
la porto a casa....è preoccupata e mi chiede con un filo di voce se sono malato ancora..... Ma no!! Io sono NED! ( not evidence of disease = nessuna evidenza di malattia)
Rientro a casa convinto che ho rovinato tutto, la mattina cerco di insistere per farla venire il sabato con noi a Carpi alla giornata nazionale di Angolo.....obbligandomi a non parlare di malattia mai o quasi......
La passo a prendere sotto casa sua, è sicuramente un po' imbronciata ed insicura....ed io non riesco nemmeno a guardarla senza avere un aumento repentino della pressione arteriosa. In auto andando verso Carpi ogni tanto ci scambiamo un occhiata.....mi pare che il tragitto duri un minuto....bella sala quella del comune di Carpi.... e devo dire bella manifestazione! La fotografo di soppiatto e spesso mi trovo ad incrociare il suo sguardo e una certa complicità e comprensione queste sensazioni perdurano a tutt'oggi intense e numerose.....che meraviglia!
Grazie a lei sono ancora in sella!
Mi spiego meglio;  nel 2004 sono caduto anch'io  nel baratro dopo  la  scoperta casuale di un adenocarcinoma al cardias in stadio 4 prontamente operato e combattuto con chemio e radio per quasi un anno, poi dopo altri due anni ho combattuto le recidive che avevano colpito entrambi i polmoni...sistemati chirurgicamente...in questo arco di tempo ho avuto la possibilità di conoscere tante belle persone e realtà che operano nel settore oncologico diventando poi io stesso volontario di una associazione di ex pazienti e lungoviventi.
Tante battaglie abbiamo vinto ma altrettante sconfitte ho dovuto accettare..proprio dopo una di queste mi ero deciso a dare le dimissioni ed ascoltare le tante voci che mi dicevano di uscire da questa disperata opera e vivere spensieratamente la mia esistenza ...
Ma il giorno che  stavo andando a rassegnare le mie dimissioni davanti al comitato, si presentava una nuova aspirante, anch'essa proveniente dalla malattia, un linfoma NH (Non Hodgkin) curata nel  2006, che desiderava offrire un po' di tempo come ringraziamento a tutti i volontari che l'avevano aiutata nel suo percorso di malattia.
Quel giorno la mia vita si è nuovamente rinnovata...non solo non sono riuscito a dare le dimissioni, ma sono rimasto imbambolato come dopo aver ricevuto una padellata in testa (avete presente i cartoni animati?), cosa ancora più bella è che la stessa cosa è capitata a lei...colpo di fulmine ed in contemporanea..
Ora a distanza di due anni viviamo insieme ed abbiamo avuto un bel bambino, nonostante prima delle nostre terapie i medici ci avevano avvertito che non avremmo potuto avere figli se non congelando seme o ovuli...un piccolo miracolo insomma!
Spesso l'arrivo della malattia oncologica ferma le speranze ed alcuni non vogliono nemmeno acquistare dei nuovi capi di abbigliamento! Per cui ci piacerebbe far conoscere che tumore fa anche rima con amore. Ecco perché sono orgoglioso di dire che ora la mia vita è davvero meglio di ....prima
Paolo Betteto , Padova

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