giovedì 6 ottobre 2011

Storie: Anna Lisa se n’è andata


Ciao, Anna Lisa
In questo blog, dedicato alla lotta contro il cancro, non si parla solo di vittorie, ma anche di sconfitte. Ma dietro ad ogni sconfitta causata dal cancro c'è la storia di una persona che merita di essere raccontata e ricordata, come quella di chi riesce a sconfiggerlo.
Trovo nelle news di Yahoo la notizia della morte di Anna Lisa Russo. Avevo parlato di lei nel post (clicca qui) in cui descrivevo il blog dei blog   http://oltreilcancro.it/.
Nel suo blog (Il blog di Annastaccatolisa: Ho il cancro) mi era piaciuto il bellissimo aforisma:  Quando nel dolore si hanno compagni che lo condividono, l’animo può superare molte sofferenze ( William Shakespeare).


Anna Lisa se n’è andata. All'una di notte è morta Anna Lisa, la ragazza che da quasi tre anni raccontava la sua battaglia dal blog “Ho il cancro”
Anna Lisa se n’è andata. All’una di notte nel reparto cure palliative dell’ospedale di Livorno. Per quasi tre anni aveva raccontato dal suo blog “Ho il cancro” la lunga battaglia contro una malattia che pian piano se l’è mangiata. Ma Anna Lisa Russo ha vinto lo stesso. La 33enne di Montecatini ha vissuto una vita coraggiosa all’insegna dell’ironia e dell’amore per il prossimo e lo ha dimostrato tramite quelle parole scritte quasi ogni giorno dal suo «blog di una malata, viziata, coccolata, amata e fortunata». Dai primi capelli che cadevano, al dolore fisico, fino al matrimonio celebrato il 15 agosto scorso con il suo Andrea, l’amore di una vita che le è sempre stato accanto.
In migliaia l’hanno seguita su Internet. Hanno fatto il tifo per lei e sono diventati suoi amici. «Il fatto è che sono giornate difficili», aveva scritto negli ultimi giorni sul suo blog, «Sono stanca di tutta questa sofferenza. Non c'è niente che mi vada bene, niente che migliori. E allora piango, mi dispero. Ho dolore. Continuo a gonfiare. Cammino male. Lividi e smagliature. Non riesco a deglutire se non con l'aiuto di mille litri di acqua. Mi hanno aumentato la morfina dopo che me l'avevano diminuita. Dormo, dormo e dormo. Dico cose senza senso, vaneggio, parlo a vanvera. E non quando sono in dormiveglia, no! O perlomeno, non solo! Vaneggio quando sono sveglia, sveglissima! Ed è terribile. E' come se perdessi il controllo di me stessa. E ci soffro. E in tutto questo, quindi, non riesco a fare niente perché o dormo, o piango, o ho dolore. E non è certo questa la vita che vorrei. Voglio scappare».
Ma nonostante il dolore e la disperazione, riusciva ancora a gioire quando, per esempio, il 25 settembre una troupe televisiva le ha fatto visita e l’ha intervistata: «Oggi, domenica 25 settembre, nell'edizione serale di Studio Aperto delle ore 18:15, ci sarà un'intervista alla sottoscritta Anna staccato Lisa, tenuta dalla bellissima e bravissima giornalista Stefania Cavallaro (che da oggi è anche Amica mia!!!) Che aspettate?!??! Accendete la tv!!!».  E così, a un passo dalla morte, Anna Lisa ha saputo sorridere. Una grande lezione di vita che ha commosso e insegnato.

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