Trovo nel sito Focus.it (Focus.it: nato nel 2002, è il sito leader in Italia su
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modo interattivo, divertente e curioso) la notizia relativa all'assegnazione del Premio Nobel per la Medicina o la Fisiologia (clicca qui). L'articolo di Focus è interessante perché attraverso i link è possibile comprendere le motivazioni del premio. E' importante anche la storia di Ralph
Steinman, al quale è stato confermato il Nobel nonostante sia morto
il 30 settembre per un tumore al pancreas.
Che cosa hanno scoperto i 3 nuovi premi Nobel per la medicina. E la storia di uno dei ricercatori, morto proprio venerdì scorso.
Quest’anno il Nobel della fisiologia o medicina è andato a tre ricercatori che si sono occupati del sistema immunitario. Per la precisione metà è stato attribuito congiuntamente a Bruce Beutler e a Jules Hoffmann, «per le loro scoperte sull’attivazione dell’immunità innata» scrivono i giurati; l’altra metà a Ralph Steinman, «per la sua scoperta delle cellule dendritiche e il loro ruolo nell’immunità adattiva (o specifica ndr)». Non si sa se il Nobel a Steinman sarà confermato: purtroppo è deceduto il 30 settembre di tumore al pancreas e l’articolo 4 del regolamento del premio dice che lo scienziato deve essere vivente al momento della nomina (cioè oggi). (giovanni: il premio a Ralph Steinman è stato confermato nonostante sia morto il 30 settembre)
Che cosa hanno scoperto i tre ricercatori oggi nominati?
Il sistema immunitario è
quel complesso di cellule e sostanze chimiche che difende l’organismo
dagli estranei, in particolare microrganismi. La
reazione del sistema immunitario agli invasori è scomponibile in due
passi. In un primo tempo, quando l’invasore penetra nell’organismo,
scatta l’immunità innata, rapida, che ferma l’infezione grazie a
mediatori chimici e cellulari che oppongono una prima linea di
sbarramento, ma non mantiene memoria del passato. Successivamente si
innesca l’immunità adattiva, più lenta, che fa piazza pulita
dell’infezione e conserva memoria del passato (anticorpi). I tre
premi Nobel di quest’anno hanno scoperto i meccanismi biochimici del
sistema immunitario: i primi due per le scoperte sull’immunità innata e
l’ultimo per le scoperte sul collegamento fra le due immunità e
sull’immunità adattiva.
Circa 15 anni fa nel
1996, Jules Hoffman (1941-), allora presso il Cnrs
(Centre national de la recherche scientifique) di Strasburgo,
studiando moscerini con una mutazione nel gene Toll coinvolto nello
sviluppo embrionale, aveva scoperto che erano incapaci di risposta
immunitaria efficiente e per questo morivano; concluse che il gene era
coinvolto nel riconoscimento dei microrganismi dannosi e che la sua
attivazione era necessaria al sistema immunitario.
Due anni dopo, nel il 1998,
Bruce Beutler (1957-) allora all’University of Texas a
Dallas, studiando un ceppo di topi resistente allo shock settico,
scoprì che avevano una mutazione di un gene molto simile al Toll dei
moscerini della frutta, o Tlr recettore di tipo Toll perchè aveva la
ricetta per costruire un recettore, cioè la tasca che accoglie una
tossina (Lps) prodotta dai batteri e responsabile dello shock settico.
Se la tossina entra nella tasca Tlr attiva l’infiammazione e scatena la
risposta immunitaria; lo shock settico insorge se le tossine batteriche
sono troppe.
Le ricerche di Hoffman e Beutler hanno innescato un’esplosione di
ricerche sull’immunità innata. Oggi nell’uomo e nei topi sono stati
identificati almeno due dozzine di Tlr diversi, ognuno capace di
riconoscere tossine prodotte da microrganismi. Inoltre chi ha certi tipi
di mutazioni nei geni Tlr ha un rischio maggiore di infezione, mentre
altre varianti genetiche sono associate a un maggior rischio di malattie
infiammatorie croniche.
Nella seconda fase entra in campo la risposta immunitaria adattiva,
di cui si è occupato Ralph Steinman (1943-2011). Alla
Rockefeller University di New York, in lavori pubblicati nel 1973, nel 1978 e nel 1985, scoprì
un tipo di cellule, che per la loro struttura ramificata chiamò dendritiche,
che sono il collegamento fra le due risposte immunitarie: da una parte
captano i segnali della risposta immunitaria innata e dall’altra
attivano la risposta immunitaria adattiva perchè attivavano i linfociti T, le
cellule del sistema immunitario che sviluppano la memoria
immunologica. Grazie a questo collegamento il sistema immunitario si
attiva solo nei confronti delle sostanze estranee e non attacca le
molecole prodotte dall’organismo sano.
Il Premio Nobel per la medicina o la fisiologia non viene assegnato dalla Accademia Reale Svedese
delle Scienze (come avviene per la maggior parte dei Premi Nobel),
bensì dal Karolinska Institutet.
Per i non esperti in medicina, come me, riporto da Wikipedia una breve spiegazione del termine fisiologia.
La
fisiologia è la disciplina biologica che
studia il funzionamento degli organismi viventi. È una scienza integrata
che
utilizza principi chimico-fisici per spiegare il funzionamento degli
esseri
viventi, siano essi vegetali o animali, mono o pluricellulari.
L'etimologia
della parola deriva dalle parole greche "φύσις" e "λόγος"
tradotte come "discorso sui fenomeni
naturali".
La
fisiologia opera su diversi livelli, occupandosi sia dei meccanismi di
base a
livello molecolare sia di funzioni di cellule e organi, come pure
dell'integrazione delle funzioni d'organo negli organismi complessi.
A
seconda della branca specialistica la fisiologia si avvale delle
conoscenze di
numerose discipline, oltre alle già citate chimica e fisica, quali
biochimica,
biologia molecolare, anatomia, citologia e istologia e costituisce la
base
fondamentale per numerose altre quali la patologia, la farmacologia e la
tossicologia.
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