L'Amministrazione Pubblica dovrebbe essere una casa «di vetro», quindi trasparente in maniera da poterci guardare dentro. Invece lo è poco e ci sono molte macchie che impediscono di vedere l'interno. L'Amministrazione Pubblica italiana resiste ad ogni tentativo di
modernizzazione e di trasparenza. C'è una legge, la n. 69 del 18 giugno 2009, che
impone trasparenza. C'è un ministro poco amato, anzi vituperato, Renato Brunetta, che dell'«Operazione trasparenza» ha fatto la sua
battaglia politica con uno slogan efficace: «Conoscere
per dare fiducia». Ma i suoi colleghi di governo sono i primi a non rispettarla. E così ci sono ministeri e pubbliche amministrazioni che non sono trasparenti, cioè non c'è soprattutto apertura, comunicazione e responsabilità.
Eppure l'articolo 21 della legge 69 è chiaro: «Ogni amministrazione è tenuta a comunicare e pubblicare online incarichi affidati a
consulenti e collaboratori esterni; incarichi retribuiti ai dipendenti
pubblici; consorzi e le società a totale o parziale partecipazione
pubblica; distacchi, aspettative e permessi sindacali, nonché
aspettative e permessi per funzioni pubbliche elettive; nominativi dei
dirigenti (curriculum vitae, retribuzioni e recapiti istituzionali) e
tassi di assenza e presenza del personale, aggregati per ciascun ufficio
dirigenziale». Tutto per mettere in grado il cittadino di conoscere chi
amministra la cosa pubblica, con quale retribuzione, con quale
assiduità. E consentire a chiunque di entrare in contatto con gli
abitanti della «casa di vetro».
Lo IOV ha rispettato la norma e nel sito ha inserito Retribuzioni Annuali e Curriculum Vitae dei Dirigenti, Tabelle Tassi Assenze e Presenze del Personale (vedi qui)
Ho già trattato in un precedente post, in Pronto Anziano ( clicca qui ), il tema della trasparenza, affronterò ora quello della conoscenza. Sono convinto che l'affermazione Conoscere per dare fiducia sia da tenere sempre presente in tutti i campi anche se non tutti ne sono convinti; ad esempio Giordano Bruno nel 1585 affermava in Gli eroici furori che L'ignoranza è madre della felicità e beatitudine
sensuale. Sono convinto invece che la ricerca scientifica serve anche a darci un'idea di quanto sia vasta la nostra
ignoranza. Già Socrate, in
Diogene Laerzio, Vite dei filosofi, nel
III secolo A.C. affermava: Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l'ignoranza. Dopo questa disquisizione sulle categorie trasparenza, conoscenza, ignoranza e fiducia, riporto dal sito dello IOV la
pagina web dedicata alla Rassegna Stampa, un bell'esempio di conoscenza . Cliccando sui tre link
sottostanti si
possono vedere: la Rassegna Stampa dello IOV,
Articoli in cui si parla dello IOV, Video sullo
IOV. Le rubriche presenti nella Rassegna Stampa sono: Si parla di noi; Oncologia/Cancro; Ricerca scientifica; Sanità nazionale; Sanità locale; Medicina alternativa. Inoltre sulla destra della pagina web si possono consultare le news dello IOV.
La Rassegna stampa dell'Istituto Oncologico Veneto si
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