Dal sito della F.A.V.O. riporto i Rapporti dell'Osservatorio permanente sulla condizione assistenziale dei malati oncologici http://www.favo.it/osservatorio
L’osservatorio Permanente sulla Condiziona Assistenziale dei Malati
Oncologici, nasce nel maggio del 2009, nel corso della IV^ Giornata
Nazionale del Malato Oncologico, svoltasi a Taranto.
Proprio in quella circostanza, infatti, fu presentato il Primo
Rapporto predisposto dalla FAVO e dal Censis dal titolo “Disparità
nell’accesso dei malati oncologici ai trattamenti diagnostici e
terapeutici”.
Il documento ha riscosso un grande interesse e le sue indicazioni
hanno richiamato l’attenzione del Governo. Infatti, qualche mese dopo,
in occasione della conversione in legge del decreto con le misure
anticrisi, è stato introdotto l’art. 20 che, come suggerito dalla FAVO
per contrastare i ritardi gravi nel riconoscimento delle invalidità
civili da parte di ASL, Regioni, Prefetture, ha unificato nell’INPS
tutte le competenze concessorie in materia.
Sull’onda del successo di quel primo rapporto, in occasione della
Giornata nazionale del malato oncologico di Taranto, l’Assemblea delle
Associazioni di FAVO su proposta del dott. Sergio Paderni, già Direttore
Generale alla Programmazione del Ministero della Sanità, attualmente
consulente di FAVO, ha deciso per acclamazione di rendere permanente la
rilevazione delle difformità assistenziali, mediante l’istituzione di
un Osservatorio. Questo, dunque, si propone di fungere da lente
d'ingrandimento dei dati nazionali riguardanti le patologie oncologiche,
oltre che un’espressione reale di "sussidiarietà" nel panorama del
Welfare che cambia, valorizzando l'apporto sistemico del volontariato e
dell'iniziativa privata, in collaborazione funzionale con istituzioni
pubbliche.
L’operato dell’Osservatorio è strettamente connesso con le Giornate
del Malato Oncologico. Questo infatti si propone di essere il fil
rouge che unisce, in una continuità operativa, le diverse Giornate,
registrando lo stato di avanzamento delle iniziative da queste
scaturite, per effettuarne il "tracciamento" visibile e provocare,
all'occorrenza, concreti interventi sollecitatori della FAVO e delle
istituzioni coinvolte, su cui riferire alla successiva Giornata
Nazionale.
- Primo Rapporto (2009)- Secondo Rapporto (2010)
- Terzo Rapporto (2011)
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