Ho inserito nella rubrica "storie" due file pdf che contengono: il primo due articoli del Mattino e del Corriere del
Veneto sul libro di Adriana Reginato "Amazzone", il secondo sulla storia della mia malattia dal titolo
"Comincia così la fragilità-1a parte".
Ho partecipato venerdì 14 gennaio 2011, presso la libreria Lovat di Padova Est, alla presentazione
del suo libro "AMAZZONE" (The Principe editore). Sono andato
con Cesare ( ex primario di Radiologia all'ospedale di Rovigo, ora
appassionato pittore) e sua moglie Franca.
Il libro
racconta la storia della ex giornalista del Mattino di Padova che
sceglie, andando in pensione, di cambiare vita e interessi, e invece si trova a lottare
contro un cancro al seno. Il libro è contro tutto quello che la
malattia porta con sé: disagi e paure, disservizi e tristezze,
imbarazzi e dolore. In questo zibaldone di emozioni ma anche di
“istruzioni” racconta la sua malattia e il suo coraggio, con ironia e
levità.
Il ricavato della vendita del libro va all'AIRC
(Associazione Italiana Ricerca Cancro).
Ha raccontato della sua esperienza oncologica, dei
medici, degli infermieri dei psiconcologi e dei volontari che ha
incontrato nel percorso di cura...non ne parla bene, si lamenta soprattutto della mancanza di
informazioni. A suo avviso, ai pazienti che devono sottoporsi a
chemio, non vengono spiegati gli inconvenienti della terapia e come porvi
rimedio.
Franca e Cesare mi hanno regalato il libro di Adriana con questa sua dedica: " A Giovanni che ha il coraggio di seguire la proria strada".
Un'amica carissima mi ha detto: Grazie Giovanni per il racconto della tua patologia, mi è servito per capire come comportarmi con un parente che ha la tua malattia.
E' una verità: quando il cancro non ti tocca personalmente leggi le storie dei malati oncologici con distacco, con scarsa partecipazione, quando ti riguarda è un'altra cosa!
Franca e Cesare mi hanno regalato il libro di Adriana con questa sua dedica: " A Giovanni che ha il coraggio di seguire la proria strada".
Un'amica carissima mi ha detto: Grazie Giovanni per il racconto della tua patologia, mi è servito per capire come comportarmi con un parente che ha la tua malattia.
E' una verità: quando il cancro non ti tocca personalmente leggi le storie dei malati oncologici con distacco, con scarsa partecipazione, quando ti riguarda è un'altra cosa!
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