martedì 30 dicembre 2014

AIOM-AIRTUM: Cancer dello stomaco




In USA il cancer allo stomaco è al 16° posto, in IT al 5° uomini e 6° donne
La pubblicazione dei “I numeri del cancro in Italia”, frutto dell’attiva e proficua collaborazione fra Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) ed Associazione italiana dei registri tumori (AIRTUM), ha ormai superato la fase di rodaggio e con questo quarto numero si conferm uno strumento d’informazione e d’aggiornamento sull’oncologia nel nostro Paese. Leggo nel sito dell'AIRTUM che la banca dati AIRTUM è un archivio nazionale, ospitato presso l'Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica di Firenze, in cui confluiscono tutti i dati sui tumori raccolti dai singoli registri accreditati. Attualmente vi sono depositate informazioni su:

  • oltre due milioni di malati di tumore (2.324.564 tumori maligni diagnosticati nel periodo 1967-2011)
  • oltre un milione di deceduti per tumore (1.071.414 decessi avvenuti nello stesso periodo).

La registrazione dei tumori non viene effettuata in modo sistematico in tutta Italia; il 51% della popolazione è coperto da un registro accreditato di popolazione (vedi mappa e copertura dei registri di popolazione). Solo dove c'è un registro i tumori vengono contati uno a uno (dati osservati). Per il resto del territorio si procede in modo diverso: si producono stime statistiche a partire dai dati di incidenza delle aree coperte e dai dati di mortalità forniti dall'Istat. Nella banca dati AIRTUM (e nel sito AIRTUM) non si trovano le stime riguardanti le aree non coperte, né le stime riguardanti l'Italia intera o le singole regioni, ma si trovano i dati reali:

  • dei singoli registri tumori
  • dell'insieme dei registri (Pool)
  • dei registri raggruppati per macroaree (Nord-Est, Nord-Ovest, Centro, Sud)

Pensando di fare cosa gradita ai soci dell'Associazione Vivere senza stomaco si può onlus e agli amici del Forum Vivere dopo il cancro allo stomaco (si può!), mi sono permesso di estrarre dalla pubblicazione "I numeri del cancro in Italia 2014" la parte riguardante il tumore dello stomaco (sono un gastrectomizzato in progressione di malattia).
Tutte le tabelle e le figure citate si trovano nella pubblicazione: “I numeri del cancro in Italia 2014”.
Giova sempre ricordare ciò che è scritto nel sito dell'AIRTUM: Tutto il contenuto del sito è controllato da personale medico qualificato e da altri operatori con competenze specifiche. Tutte le informazioni fornite sono intese come complementari e non sostitutive rispetto ai rapporti con il proprio medico.

Cancer dello stomaco

domenica 28 dicembre 2014

GIRCG (Gruppo Italiano di Ricerca Cancro Gastrico) - ONLUS

Direttivo GIRCG e i volontari: Rosie, Claudia, Patrizia
Continuando nella conoscenza delle Associazioni di medici che si occupano di oncologia, facciamo la conoscenza del GIRCG.

II GIRCG (Gruppo Italiano di Ricerca Cancro Gastrico) - ONLUS è un'associazione senza scopo di lucro costituita come società ONLUS nell'ottobre del 1999.  E' un gruppo di studio comprendente centri nazionali specializzati nel trattamento chirurgico del carcinoma gastrico, secondo l'approccio proposto dai colleghi giapponesi e appreso presso il National Cancer Center di Tokyo. L'attività del Gruppo è indirizzata alla codifica, all'uniformazione e all'aggregazione dei dati dei singoli centri  partecipanti per la realizzazione di un database comune e allo sviluppo di diversi protocolli di ricerca, alcuni dei quali sono già chiusi e pubblicati, altri in corso o in via di pubblicazione.

Umberto Veronesi: L’assassinio di massa dei farmaci contraffatti



Ho acquistato un integratore proteico, sono un gastrectomizzato; nelle farmacie costa 70€, online con lo sconto del 15%, 59€. Mi è arrivato per posta nel giro di qualche giorno, ho risparmiato 11€; zero spese di spedizione per importi superiori ai 50€. Lo spediva una farmacia di una città italiana. Ho corso dei rischi? Non era un medicinale! Si possono acquistare online medicine che richiedono la ricetta del medico?

L'offerta di farmaci on-line è un fenomeno conosciuto da tutti coloro che dispongono di una casella di posta elettronica: sono innumerevoli gli spam che ogni giorno invitano all'acquisto via web di medicinali ben noti per trattare i disturbi più disparati, da quelli più lievi (emicrania, mal di pancia..) a quelli più seri (depressione, impotenza..), ma anche per eliminare la calvizie, per dimagrire, migliorare le prestazioni sportive e, recentemente, persino per combattere l'influenza suina. Cosa ancora più grave, vi sono siti che propongono "medicinali", o prodotti "naturali", per curare malattie gravi, persino i tumori.

venerdì 26 dicembre 2014

Incontri ravvicinati allo IOV tra pazienti oncologici



Scopro su Wikipedia che ci sono 7 tipi di incontri ravvicinati. Un incontro ravvicinato (abbr. CE dall'inglese Close Encounter) in ufologia è un evento nel quale una persona testimonia di essere venuta in contatto con un oggetto volante non identificato (UFO). Mi ha sempre affascinato l'incontro del 7° tipo, ovvero il rapimento da parte degli extraterrestri. Un tempo sognavo il rapimento per conoscere nuovi mondi, in cui credo. Ora sogno di essere rapito per essere curato del mio cancer.

Mi chiedo: Come posso chiamare gli incontri più o meno ravvicinati che faccio al Day Hospital dell'Istituto Oncologico Veneto (IOV) con persone che stanno facendo chemio per un cancer? Ogni volta che mi reco allo IOV incontro sempre qualcuno che conosco o vedo persone note. E' un mondo a parte, distaccato da quello di tutti i giorni. E' una realtà sconosciuta e che incute paura a chi non non ha impattato con simili patologie.
Il 22 dicembre sono andato allo IOV per effettuare: un prelievo di sangue "nell'ambulatorio sperimentazioni" con la brava infermiera Orjeta, la visita medica con gli oncologi Chiarion e Pigozzo e l'infusione mensile dello Zometa nel day Hospital. Suggerisco ad Orjeta, dopo che mi ha bucato, senza esito e con grande rammarico di entrambi, il braccio sinistro alla ricerca del sangue, di cambiare braccio; il prelievo sul destro è OK. Le dico, scherzando, che predilige il braccio sinistro perché politicamente è di sinistra, sorride. Le ho fatto male Giovanni? mi chiede. Parafrasando la compianta Virna Lisi, le rispondo: Con quell'ago, puoi fare ciò che vuoi!!

giovedì 25 dicembre 2014

Medici e infermieri, a Natale donate un sorriso, in particolare a chi soffre


Donare un sorriso rende felice il cuore.
Arricchisce chi lo riceve senza impoverire chi lo dona.
Non dura che un istante ma il suo ricordo rimane a lungo.
Nessuno è così ricco da poterne far a meno nè così povero da non poterlo donare.
Il sorriso crea gioia in famiglia, dà sostegno nel lavoro ed è segno tangibile di amicizia.
Un sorriso dona sollievo a chi è stanco, rinnova il coraggio nelle prove e nella tristezza è medicina.
E se poi incontri chi non te lo offre, sii generoso e porgigli il tuo: nessuno ha tanto bisogno di un sorrisocome colui che non sa darlo.
(Anonimo)
L'amica Cecilia mi ha mandato questo pps dal titolo: Il sorriso del Natale (clicca sul link sotto la figura)
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/sorriso/frasL'amica Cecilia mi ha mandato un pps
Il sorriso del Natale

mercoledì 24 dicembre 2014

Ricevete una diagnosi di cancro? Fate un respiro profondo!



Global Cures è un'organizzazione di ricerca medica, senza scopo di lucro, impegnata a curare pazienti affetti da cancro e da altre malattie, promuovendo la ricerca clinica su trattamenti scientificamente promettenti, prontamente disponibili ed economicamente convenienti.

La loro strategia è di riutilizzare farmaci esistenti, attualmente trascurati nella cura del cancro, perchè poco redditizi. Trovo nel sito della Global Cures questo articolo, che traduco da non professionista, dal titolo: Ricevete una diagnosi di cancro? Fate un respiro profondo! Leggete anche: Il cancro è una malattia psicosomatica? a cura di Giovanna Gatti, senologa dell’Istituto europeo di oncologia di Milano.

lunedì 22 dicembre 2014

MIA In The War On Cancer: Where Are The Low-Cost Treatments?



Ecco un articolo da leggere con attenzione. Trovo nel sito "Come Don Chisciotte - arm yourself with information" la traduzione dell'articolo "MIA In The War On Cancer: Where Are The Low-Cost Treatments? Traduzione: COME BIG PHARMA FRENA LA GUERRA AL CANCRO. DOVE SONO LE TERAPIE A BASSO COSTO ? [Il termine M.I.A., Missing In Action, significa dispersi nella guerra (contro in cancro)]
Sottotitolo: Big Pharma’s focus on blockbuster cancer drugs squeezes out research into potential treatments that are more affordable. Says one researcher: “What is scientific and sexy is driven by what can be monetized.” Traduzione: L'attenzione di Big Pharma (Grandi Aziende farmaceutiche) sui farmaci contro il cancro di successo riduce le ricerche su potenziali trattamenti più accessibili. Dice un ricercatore: "Ciò che è scientifico e sexy è guidato da ciò che può essere monetizzato."
Autore Jake Bernstein, pubblicato su ProPublica, April 23, 2014. Jake Bernstein è un business reporter di ProPublica, una società senza scopo di lucro con sede a New York City che si definisce sala stampa indipendente e non profit nel pubblicare giornalismo investigativo nell'interesse pubblico.

sabato 20 dicembre 2014

AUGURI: ciò che conta è quello che diamo

















Siete disposti ad accorgervi che i vostri simili esistono come voi, e a cercare di guardare dietro i volti per vedere il cuore ?
A capire che probabilmente la sola ragione della vostra esistenza non è ciò che voi avrete dalla Vita, ma ciò che darete alla Vita 
(Henry van Dike)

venerdì 19 dicembre 2014

Prof. Carmine Pinto: nuovo presidente AIOM



L'AIOM è la più importante e rappresentativa Società Scientifica dell'oncologia italiana, raggruppa oltre il 95% dei medici di questa disciplina. Il prof Carmine Pinto, eletto presidente AIOM durante il 15° Congresso (11,12,13 ottobre 2013) con 662 voti, entrerà in carica come Presidente AIOM nel 2015. Succede al prof. Stefano Cascinu (presidente dal 2011 al 2014), che a sua volta è succeduto al compianto Marco Venturini. Noto però che tutti i past president, dal 1974 fino ad oggi, sono tutti oncologi maschi.

martedì 16 dicembre 2014

Veronica: “Le mie metastasi sparite con la dieta”.



Trovo nel blog di Giulia Locati, giornalista e cancer blogger del "Il Giornale", questo post del 9 dicembre 2014, dal titolo: “Le mie metastasi sparite con la dieta”. Non si dice che cancer avesse, ha cominciato a cambiare alimentazione dopo 11 cicli di chemio in due tempi.
Questa è la storia di Veronica. Che due anni fa ha scoperto un tumore già esteso. E, dopo poco, recidive ad altri tre organi. Nonostante 11 cicli di chemioterapia (sei la prima volta e cinque la seconda) c’erano ancora quattro metastasi, al fegato e ai polmoni. “Non potevo più continuare con la chemioterapia, ero piegata dai dolori e soggetta a crisi convulsive” racconta lei che ora ha 54 anni e sta bene.
L’oncologia ufficiale non ha dato alternative a Veronica, il protocollo è quello. E lei, che ha due fratelli medici, uno in Messico (ematologo) e uno in Francia (immunologo), ha scelto da sola la sua terapia salvavita, un mix di sana alimentazione e integratori. “Ma prima di ingerire qualcosa, chiedevo puntualmente il loro parere”. E l’ok è sempre arrivato.

lunedì 15 dicembre 2014

Dott. Gianpiero Fasola: Rappresentare l'Oncologia italiana: possiamo fare di più?



dott. Gianpiero Fasola
Ho scritto post sull'American Society of Clinical Oncology (ASCO), sull'European Society for Medical Oncology (ESMO) e sull'Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM). Ricordo che esistono anche: il Collegio degli Oncologi Medici Universitari (COMU), l'Associazione Italiana Radioterapia Oncologica (AIRO), l'Associazione Italiana di Neuro-Oncologia (AINO), la Società Italiana di Chirurgia Oncologica (SICO), l'Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica (A.I.E.O.P.), Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Facciale (AIOCC), Associazione Italiana di Oncologia Toracica (AIOT), Gruppo Italiano Ricerca Cancro Gastrico (GIRCG) e la Società Italiana di Psiconcologia (SIPO).


Convinto che il paziente oncologico debba essere informato e debba conoscere come siano strutturati  i reparti che obtorto collo deve frequentare, chi siano i medici che lo curano e le loro associazioni, copio e incollo l'editoriale di Gianpiero Fasola, presidente CIPOMO, dal titolo: Rappresentare l'Oncologia italiana: possiamo fare di più? Che cos'è il Cipomo? Trovo nel sito del Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri che è un'associazione senza fini di lucro che ha come scopi principali:

venerdì 12 dicembre 2014

XVI Congresso AIOM: Follow-up, verso un nuovo modello organizzativo



Dall'AIOM Daily News n.3, del 26.10.2014, una conclusione che condivido come paziente oncologico. Ma tra il dire e il fare, c'e di mezzo il paziente con le sue ansie, paure e bisogni: fisici, psicologici e spirituali.

E' scritto nel sito della  Novartis Oncology Italia: A unirci è la passione con la quale cerchiamo di trasformare il modo in cui i pazienti oncologici di tutto il mondo vivono la loro malattia. Speriamo dico io!!!

(…) Nello spirito di trovare una strategia ottimale per rispondere ai bisogni del paziente – principio che anima tutte le attività di Novartis Oncology – AIOM e SIMG lavorano insieme per individuare un ruolo anche al medico di medicina generale, figura sicuramente più prossima e più familiare per il paziente. E’ importante notare che il medico di medicina generale non si sostituisce all’oncologo, ma al contrario si affianca a esso, ed entrambi si supportano a vicenda, focalizzandosi sul comune obiettivo del benessere del paziente.

giovedì 11 dicembre 2014

È possibile distinguere una terapia seria da una non scientifica o, peggio, truffaldina?



Trovo nel sito dell'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC), cliccare sul titolo, un interessante articolo dal titolo: È possibile distinguere una terapia seria da una non scientifica o, peggio, truffaldina?
SÌ, è possibile distinguere tra informazioni con basi scientifiche, che vale la pena di approfondire, e altre prive di fondamento. In ogni caso è necessario discutere con il proprio medico l'attendibilità delle cure proposte.
Circolano molte informazioni su come si possono prevenire o curare le malattie - in TV, sui giornali o nel passaparola conoscenti. Alcune di queste informazioni sono corrette, molte altre sono parziali, distorte o semplicemente sbagliate. Come facciamo a sapere quali sono corrette e quali no? Come valutare, per esempio, le storie di guarigione di cui Internet è pieno? Come distinguere ciò che fa bene davvero, da un falso ben architettato? O il probabile dall'incerto?

mercoledì 10 dicembre 2014

Umberto Veronesi: “Dopo Auschwitz, il cancro è la prova che Dio non esiste”



Pur essendo di formazione tecnico-scientifica (diploma di perito industriale e laurea in fisica) alcuni temi di carattere etico, filosofico, teologico (nascita, esistenza, morte, dio, universo, cancro, dolore, sofferenza …) mi hanno sempre affascinato, interrogato e spaventato. Ora, in particolare, che sto combattendo da 2 anni contro la progressione del mio Adenocarcinoma gastrico, queste riflessioni mi assillano con più frequenza, anche se non trovo soluzione. Forse ha ragione il filosofo Hans Jonas quando afferma nel suo saggio (Il concetto di Dio dopo Auschwitz): «Dio non intervenne, non perché non lo volle, ma perché non fu in grado di farlo» e « Concedendo all'uomo la libertà, Dio ha rinunziato alla sua potenza ».
Con queste premesse non potevo quindi non leggere e riflettere sull'articolo apparso su Repubblica  (17 novembre 2014) che riporta in anteprima un estratto del libro, “Il mestiere di uomo”, Einaudi (160 pagine, 18,50 euro), in cui il prof. Umberto Veronesi ripercorre le tappe della sua lunga meditazione sulla vita e sul dolore giungendo alla conclusione che ”Allo stesso modo di Auschwitz, il cancro è la prova della non esistenza di Dio". Ho letto le reazioni di alcuni commentatori come il teologo Vito Mancuso, il fisico Antonio Zichichi, ….
Umberto Veronesi (Milano, 28 novembre 1925) è un oncologo e politico italiano. Pioniere della chirurgia conservativa dei tumori mammari, fu tra i fondatori dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC), Direttore dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e fondatore dell’Istituto Europeo di Oncologia (IEO).
Copio e incollo alcuni brani dell'articolo di Repubblica:

martedì 9 dicembre 2014

James Watson, premio Nobel e persona "orribile", ha venduto la medaglia del Nobel per 4,1 milioni di dollari


Francis Crick e James D. Watson (in piedi),
scopritori della struttura e della funzione del DNA (1953).

James Dewey Watson (Chicago, 5 aprile 1928) è un biologo statunitense, scoprì la struttura della molecola del DNA insieme a Francis Crick e Maurice Wilkins con i quali ricevette anche il Premio Nobel per la medicina nel 1962 per le scoperte sulla struttura molecolare degli acidi nucleici e il suo significato nel meccanismo di trasferimento dell'informazione negli organismi viventi. Che cosa ha combinato questo scienziato? Ha venduto all'asta, per 4,1 milioni di dollari, la medaglia d'oro che viene donata ai vincitori del premio Nobel.
Trovo su "il POST" un articolo molto critico su James Watson dal titolo "James Watson, premio Nobel e persona orribile" di Laura Helmuth – Slate. (2 dicembre 2014)
Ecco alcune affermazioni tratte dall'articolo.
L'uomo che ha contribuito a scoprire la struttura del DNA è un razzista e uno stronzo, dice Slate: ora vende la medaglia del Nobel. (…)
Watson fu anche notoriamente offensivo e arrogante quando lavorò come docente ad Harvard, persino per gli standard di una persona che insegna in quella università. E. O. Wilson, uno dei suoi colleghi, ha detto che tra gli anni Cinquanta e Sessanta era il “Caligola della biologia” per il disprezzo che aveva verso chi studiava qualsiasi altra cosa rispetto alle molecole. Wilson scrisse che, sfortunatamente, Watson aveva avuto un colpo di genio quando aveva appena 25 anni: “Era come se gli avessero dato una licenza per dire tutto ciò che gli veniva in mente e si aspettava di essere preso sempre sul serio”.

sabato 6 dicembre 2014

ECPC: Mettere a disposizione dei pazienti accurate e aggiornate informazioni per aiutarli ad avere un dialogo significativo con i loro medici



L'European Cancer Patient Coalitation (ECPC) è la più grande organizzazione europea dei pazienti oncologici. Rappresenta 347 associazioni in 46 paesi EU e non-EU.

Il motto dell'ECPC è "Nothing about us without us!" (Nulla su di noi senza di noi).

Il 19 novembre 2014, ECPC ha lanciato, in seno al Parlamento Europeo, il documento ''Immuno-Oncology: a Policy Action Framework''  e una Guide for Patients. Negli ultimi mesi, ECPC  ha co-presieduto il gruppo di esperti europei sulla Immuno-Oncology con l'eurodeputato Philippe de Backer. Il gruppo di esperti è una rete indipendente composta da organizzazioni di pazienti, oncologi, ricercatori e responsabili politici di tutta Europa che hanno lavorato insieme per contribuire a migliorare la consapevolezza e la comprensione dell'immuno-oncologia tra i responsabili politici e di proporre un quadro d'azione per i politici europei e nazionali per favorire un accesso rapido e appropriato ai pazienti alle terapie più efficaci dell'IO.

mercoledì 3 dicembre 2014

Il dott. Causin mi ha fatto una vertebroplastica sulla L2


non è la mia schiena
(aggiornato il 4.12.14) Lunedì mattina, 1 dicembre 2014, il dott. Francesco Causin, responsabile del Reparto di Neuroradiologia dell'Azienda Ospedaliera di Padova, mi ha effettuato una vertebroplastica sulla L2 affetta da una recidiva da carcinoma gastrico. Ecco un filmato breve sulla vertebroplastica che spiega in maniera spiritosa e con musichetta come opera il neuroradiologo interventista http://youtu.be/cI9Z1tqmgks. Il filmato è un po' ingannevole, restare un'ora prono su un letto operatorio, sveglio, non è smplice. Per eseguire l'intervento è stato necessario abbinare un posto letto in day hospital con la disponibilità della sala operatoria. Questa combinazione si è verificata lunedì, una precedente combinazione era saltata. Si dice che un letto in day hospital costa 350€, mentre uno in hospital 650€. Mi sono presentato lunedì mattina 24 novembre, alle ore 8.00 a digiuno, nel reparto di oncologia seconda al secondo piano della radioterapia dello IOV. Esami del sangue ed elettrocardiogramma. Alle ore 10 vengono due portantini che mi portano in ambulanza fino al reparto di neuroradiologia, ubicato a 300 metri.