Ho sempre snobbato i negozi discount di generi alimentari, li ho sempre considerati punti vendita di serie B, e quelli hard di serie C. Ora che ce n'è uno vicino alla mia abitazione, che ogni tanto frequento, ho cambiato idea. Molti lo considerano un negozio per poveri, per extracomunitari e le persone che incontro e gli amici che raramente lo frequentano, quasi, quasi si vergognano.
Discount significa sconto e il negozio di sconto, o dicount
store, è un punto vendita al dettaglio a libero servizio di prodotti di largo
consumo con una superficie quasi sempre inferiore ai 1000 m2, ad assortimento
ristretto e ambientazione spartana.
A mio parere è un negozio ideale per gli anziani: superficie contenuta, pochi prodotti a costi bassi e collocati sempre nello stesso posto, qualità discreta. Quando vai in un negozio come questo, non spendi mai più di 30-40 euro.
Negli ipermercati, che un tempo amavo frequentare, cambiano spesso posto alla merce e così ti obbligano a vagare in cerca del prodotto che desideri; alla fine il carrello è pieno, anche di prodotti non necessari.
L'ultima volta che sono andato in questo hard discount, ho incontrato un carissimo amico di religione musulmana che abita nel quartiere. E' pensionato come me, è in Italia da molti anni, è sposato con figli, è amante delle camminate estreme (100 km e la 24 ore) e delle maratone. Che ci fa un musulmano in questo hard discount - gli chiedo scherzosamente. Non mi risponde, mi corre incontro e mi abbraccia. Io conosco la sua storia, lui la mia. Mi aggiorna sulle sue ultime maratone, sui suoi acciacchi e sui difficili problemi familiari. Il discorso va poi, non ricordo perchè, sulla depressione. Ho avuto in passato - mi dice - una forte depressione che, dopo aver curato con antidepressivi, ho affrontato e risolto con una nuova terapia. Incuriosito gli chiedo: che tipo di terapia? Correre tanto e pregare tanto Allah - mi risponde.
Dopo un iniziale momento di smarrimento, gli dico: Bravo, mi sembra un ottima cura, secondo te può andare bene anche per il Cancro? Mi guarda, sorride: Si, assieme alla chemio!
Mi informo sulle condizioni dell'amica cristiana che sta accompagnando a fare delle terapie di chemio, ci abbracciamo e ci salutiamo.
In un negozio a dimensione umana, poco affollato e silenzioso, c'è spazio anche per relazionare e comunicare, aspetti importanti della vita quotidiana.