Trovo nel sito
dell'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC) l'articolo dal
titolo:
Una cura contro il cancro
è valida se ha seguito un preciso percorso di sperimentazione che ha avuto
esito positivo, ed è successivamente stata approvata dagli enti preposti,
nazionali e sovranazionali, che ne consentono l'uso nei pazienti.
Riporto la sintesi (in
breve) e le conclusioni.
In breve
Come per tutti i tipi di terapie, anche quelle
antitumorali devono essere sperimentate in studi
clinici rigorosi, progettati in modo da poter determinare l'efficacia e la sicurezza del trattamento;
Prima di essere immessi sul mercato e poi usati nei pazienti,
i trattamenti devono essere approvati da istituzioni nazionali
o sovranazionali - per esempio l'EMA
(European Medicines Agency) e l'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Il
corrispettivo statunitense,
che spesso viene preso come riferimento internazionale, è la FDA (Food and Drug
Administration)- che hanno il compito di garantirne la qualità e la sicurezza;
Le sperimentazioni sono necessarie non solo per testare
nuovi farmaci, ma anche per verificare la validità di nuove combinazioni di farmaci
già noti o differenti regimi terapeutici (variazioni di dose e/o modalità di
somministrazione);
Ogni tumore presenta precise caratteristiche molecolari: una
terapia efficace per un tumore può non esserlo per un altro in apparenza simile
(per esempio allo stesso organo o tessuto), ma che in realtà presenta caratteri
molecolari diversi.
In conclusione
Una cura contro il cancro
è seria quando la sua efficacia e la sua sicurezza sono state valutate
positivamente attraverso le varie fasi di una sperimentazione clinica, ed è
stata poi approvata dagli enti preposti. Inoltre, un trattamento terapeutico
valido deve contenere indicazioni sulla malattia che è in grado di curare, e
poi sulla dose, la via di somministrazione e i tempi di assunzione della
terapia. Infine, i protocolli di cura che ne risultano devono essere pubblicati
su riviste scientifiche, in modo che altri medici e ricercatori possano
verificarli riproducendo a loro volta i risultati ottenuti nelle
sperimentazioni.
In linea di principio
bisogna diffidare di tutte le terapie che non sono conformi a queste regole.
Per evitare di incorrere in "bufale", è utile informarsi attraverso
il proprio medico e consultare i siti ufficiali di AIFA, EMA e FDA, oppure
quelli delle società di oncologia medica europea (ESMO) o americana (ASCO) che sono aggiornate su tutte le terapie
registrate e approvate.
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