Continuando ad esaminare gli atti del Congresso AIOM online, trovo che domenica 25 ottobre, dalle ore 9.00-11.30, si è tenuto un incontro in sala Barbarossa dal titolo: L’infermiere di oncologia: un professionista, mille sfide. Ricerca infermieristica.
Scopro con piacere che due relatori su sei sono due ottime infermiere di ricerca dell'Istituto Oncologico Veneto (IOV), le incontro spesso nel mio peregrinare al secondo piano dello IOV.
Per vedere le slide e sentire le spiegazioni dei relatori si deve entrare nel Virtual meeting (Atti del Congresso on line), interventi di domenica 25 ottobre 2014 e cliccare sulle relazioni di Daniela Grosso e Orjeta Diamanti.
Daniela Grosso, coordinatrice dell'ambulatorio sperimentazioni e componente del Comitato etico dello IOV, ha relazionato su: Comitato Etico: ruolo degli infermieri; casi clinici con dilemmi etici.
L'ultima slide di Daniela Grosso riporta questa storiella allegorica che A. Fedrigotti (La scoperta dell’etica e la
definizione del codice deontologico. Nursing Oggi 1998 (1): 63-65), autrice di
numerosi libri di etica infermieristica, ama raccontare nell'introdurre discorsi sui modelli
etici presenti nella professione infermieristica. La storiella, di un autore anonimo, è stata scelta
come epilogo per il loro libro di etica infermieristica da due coniugi americani, infermiera lei, filosofo lui, entrambi docenti presso l’Università di Pittsburg (Pennsylvania, USA). “Un vecchio camminava sulla
battigia allo spuntare del sole, quando vide davanti a sé un giovane che
raccoglieva le stelle marine e le lanciava in mare. Raggiuntolo gli domandò perché lo
facesse, ”cerco di salvare le stelle marine prima che sorga il sole” rispose il
giovane. “ La spiaggia è lunga miglia miglia e di stelle arenate ce ne saranno
milioni, che differenza puoi fare tu?” lo apostrofò il vecchio. Il giovane
raccolta una stella marina , la pose nel cavo della sua mano, la guardò e
quindi la lanciò in mare........” per questa ....”, disse, “fa la differenza..” “Se qualche cosa non fa la differenza, se non porta, cioè, un cambiamento, questo qualche cosa è eticamente
irrilevante. Qualsiasi cosa per essere rilevante dal punto di vista etico, deve
fare la differenza .Un infermiere se vuole essere eticamente rilevante deve
fare la differenza per ciascuno dei suoi pazienti. Uno alla volta può diventare
un numero molto alto alla fine della giornata. Ma, in un
contesto etico, “no number is greater than one” (Nessun numero è più grande di uno)”. Un assurdo dal punto di vista matematico ma non dal punto di vista etico-deontologico.
L'altra relatrice, Orjeta Diamanti, competente e simpatica infermiera di ricerca presso l'ambulatorio sperimentazioni dello IOV, ha affrontato il tema: Risultati degli studi sulla tossicità
cutanea dei nuovi farmaci.
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