L'American
Society of Clinical Oncology (ASCO) è un'organizzazione professionale di
oncologi, fondata nel 1964 dai medici Fred Ansfield, Harry Bisel, Herman Freckman,
Arnoldus Goudsmit, Robert Talley, William Wilson, and Jane C. Wright. ASCO conta attualmente più di 30.000 soci.
ASCO GI è l'appuntamento tradizionale dell’oncologia gastroenterologica
mondiale che si è tenuto quest'anno a San Francisco dal 16 al 18 gennaio 2014.
ASCO offre diverse risorse formative agli oncologi e ad altri
operatori sanitari che lavorano nel settore della clinica oncologica . Queste
risorse includono: incontri scientifici, conferenze didattiche, workshop
professionali e speciali simposi su temi di particolare rilevanza ed
importanza per gli oncologi clinici e i ricercatori.ASCO pubblica numerose riviste, libri, newsletter e risorse on-line e multimediali. Oltre a produrre il sito di informazione per i pazienti "Cancer.Net", ASCO pubblica il Journal of Clinical Oncology (JCO), la rivista peer-reviewed più autorevole e credibile per la conoscenza della ricerca sul cancro e il Journal of Oncology Practice ( JOP), una risorsa autorevole sulla gestione clinica e amministrativa pratica per gli oncologi. ASCO pubblica anche programmi speciali per affrontare specifiche esigenze formative dei professionisti del cancro. ASCO Università è destinata a arricchire l'istruzione e la formazione dei residenti, borsisti e medici, con l'obiettivo finale di promuovere la qualità nella cura del cancro. Dopo questa premessa sulla descrizione di ASCO, riporto dal sito, Oncoinfo (Istantanee di oncologia medica), l'articolo e due video dedicati a: ASCO GI: progressi nelle terapie di combinazione
Alcuni degli studi presentati dimostrano come i progressi
nelle terapie di combinazione siano in grado di migliorare la prognosi di
pazienti affetti da forme tumorali storicamente difficili da trattare. I
risultati di due trial introducono benefici evidenti anche per la
qualità della vita di questi malati, offrendo un’alternativa terapeutica
parimenti efficace per il tumore del retto, consentendo di non sottoporre a
trattamento alcuni sottogruppi di pazienti con carcinoma colorettale avanzato.
L’aggiunta di ramucirumab alla chemioterapia
standard in seconda linea migliora la sopravvivenza nei pazienti con tumore
gastrico metastatico: i risultati di un trial clinico di fase III su più di 600
pazienti suggeriscono che la terapia di combinazione con l’agente mirato
sperimentale ramucirimab potrebbe diventare una nuova opzione di
trattamento per pazienti precedentemente trattati per cancro gastrico, una
forma tumorale per la quale sono attualmente disponibili poche terapie in grado
di aumentare la sopravvivenza.Sono interessanti le interviste effettuate nei taxi agli oncologi Carmine Pinto e Alberto Sobrero mentre ritornavano a casa dal Convegno.
Per vedere l'intervista in taxi a Carmine Pinto, direttore dell’UO di Oncologia medica del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, di ritorno dall’ASCO Gastrointestinal Cancers Symposium di San Francisco, clicca sul link: ASCO GI 2014: il punto di vista di Carmine Pinto
Per vedere l'intervista in taxi ad Alberto Sobrero, responsabile della Divisione di Oncologia Medica dell’Ospedale San Martino di Genova, di ritorno dall’ASCO Gastrointestinal Cancers Symposium di San Francisco, clicca sul link: ASCO GI 2014: il parere di Alberto Sobrero
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Glossario
Trial clinico di fase III
Glossario
Ramucirumab = Ramucirumab nome
commerciale Cyramza è un anticorpo monoclonale umanizzato (IgG1) sviluppato per
il trattamento dei tumori solidi. E' diretto contro il vascular endothelial
growth factor receptor 2 (fattore di crescita vascolare endoteliale recettore 2)
(VEGFR2). Legandosi ad VEGFR2 funziona come un antagonista del recettore
bloccando il legame del fattore di crescita vascolare endoteliale (VEGF) per
VEGFR2. VEGFR2 è noto per mediare la maggioranza degli effetti a valle di VEGF
in angiogenesi. Ramucirumab viene testato in diversi studi di fase III per il
trattamento dell'adenocarcinoma gastrico metastatico, del carcinoma polmonare
non a piccole cellule, e altri tipi di cancro. Il 26 settembre 2013, la casa
farmaceutica Eli Lilly ha annunciato che il suo studio di Fase III per
ramucirumab non è riuscito a colpire il suo endpoint primario sulla
sopravvivenza libera da progressione nelle donne con carcinoma metastatico del
cancro al seno. Il 21 aprile 2014, ha approvato FDA ramucirumab nel trattamento
del cancro allo stomaco.
Angiogenesi
= I tumori possono essere aggrediti togliendo loro i rifornimenti.
Questi arrivano attraverso il circolo sanguigno, che trasporta le sostanze
nutritive necessarie alla moltiplicazione incontrollata delle cellule. Non a
caso le masse tumorali sono in genere più ricche di vasi di un tessuto normale.
Questo fenomeno è noto col nome di angiogenesi,
cioè formazione di vasi. Negli
ultimi anni sono stati prodotti diversi farmaci che agiscono su questo
meccanismo: sono i cosiddetti inibitori dell'angiogenesi,
il più noto dei quali è un farmaco biologico, il bevacizumab, usato nel cancro del
colon, del polmone, del rene e in molti altri tumori solidi.
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