sabato 17 maggio 2014

Istituto Oncologico Veneto: Incontro sul Carcinoma dell'Esofago e del Cardias




Carlo Castoro (in piedi sinistra); seduti Nadia Cardarelli,Vanna Chiaron Sileni,
 Alessandro Gava, Domenico Genovesi e Luigi Corti;
in piedi a destra Giovanni De Manzoni
Ho pubblicato in un precedente post la locandina dell'Incontro organizzato dall'USD  Chirurgia dell'esofago dello IOV, responsabile dott. Carlo Castoro, dal titolo: Carcinoma dell'esofago e del Cardias: Percorsi diagnostico-Terapeutici. Si diceva nel pieghevole che il trattamento ottimale dei pazienti affetti da carcinoma dell'esofago e della giunzione esofago-gastrica è ancora in molti casi controverso. Le linee guida nazionali e internazionali lasciano aperte diverse strategie terapeutiche. Scopo dell' incontro multidisciplinare è l'inizio di una condivisone dei percorsi di diagnosi e terapia tra i diversi specialisti che si dedicano al trattamento di questi pazienti nella nostra Regione (Veneto).
L'incontro si è tenuto venerdì 9 maggio 2014, dalle ore 9.00 alle ore 17.30, presso l'Aula Magna del Dipartimento di Scienze oncologiche e chirurgiche dell'Istituto Oncologico Veneto IRCCS, via Gattamelata, 64 Padova.

E' stato un convegno per specialisti del settore: chirurghi, oncologi e radioterapisti, non certo per pazienti gastrectomizzati come il sottoscritto. Ho partecipato solo alla sessione pomeridiana, dedicata al "Carcinoma invasivo", moderatori Giovanni Mandoliti, responsabile della Radioterapia di Rovigo e Davide Pastorelli oncologo dello IOV. Ho visto il video "Chirurgia aperta per carcinoma esofageo" commentato egregiamente dal prof. Romeo Bardini responsabile della Chirurgia Generale dell'Azienda Ospedaliera di Padova e il video "Chirurgia mininvasiva per carcinoma esofageo" raccontato con bravura dal dott. Carlo Castoro responsabile USD  Chirurgia dell'esofago dello IOV. Non essendomi impressionato dalla visione dei due filmati, ho pensato di fare nella prossima vita il chirurgo o l'oncologo, professioni mediche tra le più difficili e coinvolgenti.
Ho poi assistito alla relazione del prof. Domenico Genovesi, professore Associato di Radioterapia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università "G. D'Annunzio" di Chieti, sul tema "Trattamento radioterapico e linee guida AIRO". L'AIRO è l'Associazione Italiana di Radioterapia Oncologica. Il XXIV Congresso si terrà a Padova dall'8 all'11 novembre 2014.
oncologa Vanna Chiaron Sileni
E' intervenuta, poi, la dott.ssa Vanna Chiarion Sileni, oncologa dello IOV, sul tema "Trattamento oncologico delle neoplasie inoperabili". Ha raccontato con molta umanità e competenza casi di persone, anche in età avanzata, con carcinomi dell'esofago e del cardias non operabili, che hanno trovato nelle cure chemioterapiche buoni risultati.

In inglese, senza traduzione, la relazione di Suzanne Sarah Gisbertz che ha affrontato il tema dei "Clinical pathways" (percorsi clinici).

Ha concluso il Convegno la tavola rotonda dal titolo: "Linee guida e pratica clinica". E' stata moderata da due chirurghi: dott. Carlo Castoro e il prof. Giovanni De Manzoni dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona (Osp. Borgo Trento), Chirurgia dell’Esofago e dello Stomaco. Dopo una breve introduzione del dott. Matteo Cagol e della dott.ssa Rita Alfieri (equipe dott. Castoro) e del dott. Simone Giacopuzzi (equipe prof. De Manzoni), sono intervenuti: Vanna Chiaron Sileni (oncologa IOV), Luigi Corti (responsabile radioterapia IOV), Domenico Genovesi (radioterapista Chieti), Nadia Cardarelli (oncologa Ospedale san Bortolo Vicenza), Alessandro Gava (Direttore Radioterapia Oncologica Ospedale di Treviso). Nella foto i partecipanti alla tavola rotonda, da sinistra: Carlo Castoro (in piedi); seduti Nadia Cardarelli, Vanna Chiaron Sileni, Alessandro Gava, Domenico Genovesi e Luigi Corti; in piedi a destra Giovanni De Manzoni. Nella slide proiettata sullo schermo si legge: Linee guida NCCN, ESMO, AIRO e AIOM

  • Stadio potenzialmente operabile: CT,CT-RT, Chirurgia;
  • Terapia neoadiuvante: quando? quale?;
  • Terapia definitiva: quando? quale CT-RT?

Informazioni e Glossario

Unità Operativa di Endoscopia Diagnostica e Operativa (dal sito dello IOV), direttore dott. Giorgio Battaglia, informazioni su come si effettua la diagnosi del tumore esofageo e cenni sulla terapia.

T1, T2, T3 e T4
Diagnosi del tumore esofageo = Nei pazienti sintomatici la strategia diagnostica include un’endoscopia esofagea (l’esofagogastroscopia) che consente di vedere l’eventuale lesione e di ottenere materiale per un esame delle cellule. L’associazione delle due procedure aumenta la sensibilità diagnostica al 99%. L’ecoendoscopia è invece un altro tipo di esame che consente di determinare in maniera più accurata quanto è profonda l’infiltrazione degli strati della parete esofagea e può evidenziare anche linfonodi sospetti per coinvolgimento metastatico.
Terapia: per curare il tumore dell’esofago, in primo luogo, si ricorre alla chirurgia. È però difficile operare le lesioni del terzo superiore dell’esofago, oppure i casi in cui il tumore ha già coinvolto gli organi vicini come trachea e bronchi. Controindicano talvolta l’operazione anche le metastasi a distanza, le condizioni generali di salute precarie oppure la presenza di altre malattie. L’intervento di solito consiste nell’asportazione del tratto di esofago interessato dal tumore, di un segmento dello stomaco e dei linfonodi regionali, procedura chiamata in gergo medico “esofagogastrectomia parziale con linfoadenectomia regionale”. Nell’ambito delle neoplasie esofagee il centro del dott. Battaglia, in collaborazione con il Centro Regionale per le malattie dell’esofago dell’Università di Padova diretto dal Prof. Ermanno Ancona e con il reparto di Chirurgia Oncologica dell’esofago (Dr. Carlo Castoro) è punto di riferimento per:

  • diagnosi precoce e stadiazione ecoendoscopica dei tumori dell’esofago;
  • terapia palliativa delle neoplasie avanzate (PEG, posizionamento di protesi, disostruzione con laser e/o coagulazione con argon plasma-APC)

Centro di riferimento per le malattie dell'esofago della Clinica Chirurgica 3, Azienda Ospedaliera di Padova, direttore prof. Merigliano ha pubblicato i due libretti della foto, che si possono consultare entrando nel sito.


Definizione di Linee Guida in oncologia = Le Linee Guida forniscono raccomandazioni di diagnosi e cura, cioè "raccomandazioni sviluppate in modo sistematico per assistere medici e pazienti nella decisione sugli interventi sanitari appropriati da praticare in determinate circostanze cliniche...(Institute of Medicine 1992)", al fine di garantire percorsi di cura univoci e omogenei al fine di raggiungere i migliori standard di cura del cancro, "sono una guida elaborata da esperti di diverse discipline sulla base delle migliori prove scientifiche esistenti, in grado di esplicitare i benefici e i rischi di possibili alternative, lasciando agli operatori e alle preferenze dei pazienti, opportunamente informati, la responsabilità delle decisioni... ci si aspetta che, quando un medico si discostano ampiamente dalle raccomandazioni delle linee guida, è quella di esplicitare per iscritto le motivazioni, di tipo clinico o legate alle preferenze del paziente, che hanno indotto tale scelta" (definizione tratta da AIOM).
Basi Scientifiche per le linee guida = I risultati ottenuti dai vari progetti di ricerca nazionali relativamente alle diverse patologie oncologiche possono essere propedeutici alla formulazione di Linee Guida Cliniche e alla costruzione di percorsi diagnostico-terapeutici, in linea con gli attuali standard di vasto e condiviso utilizzo da parte delle varie Strutture Oncologiche e del Sistema Sanitario in generale. I volumi dedicati alle varie patologie oncologiche sono articolati nei diversi settori dell’epidemiologia e prevenzione primaria, genesi e caratteristiche di familiarità e immunologiche, diagnosi molecolare e clinica, prevenzione secondaria e fattori prognostici e predittivi, fino alla descrizione dei vari tipi di trattamenti chirurgici e alle indicazioni per il follow-up
IOV Istituto Oncologico Veneto - I.R.C.C.S. è il primo Istituto del Veneto (con sede a Padova) specificatamente destinato alla prevenzione, diagnosi e cura dei tumori ed alla ricerca sul cancro: la sua missione è infatti quella di fornire l’assistenza più avanzata ai malati neoplastici e svolgere nello stesso tempo ricerca biomedica, essenziale per il progresso delle conoscenze e il trasferimento ai pazienti delle cure più innovative. 
Linee Guida NCCN = Il National Comprehensive Cancer Network  (NCCN), è una alleanza non  profit di 25 dei principali centri oncologici del mondo dedicata alla cura del paziente, alla ricerca e alla formazione  e a migliorare la qualità, l'efficacia e l'efficienza della cura del cancro in modo che i pazienti possano vivere una vita migliore. Attraverso la leadership e la competenza dei professionisti clinici che operano presso gli Istituti aderenti al NCCN , NCCN sviluppa linee guida che forniscono informazioni preziose per i numerosi attori del sistema dell'assistenza sanitaria . Il NCCN pubblica:
Le NCCN Clinical Practice Guidelines in Oncology, un insieme di linee guida realizzate da gruppi di esperti in oncologia. Le linee guida pubblicate da NCCN coprono il 97% dei tumori e sono aggiornate continuamente. Sono le più utilizzate nella pratica oncologia e sono adoperate in oltre 115 paesi. Le Linee guida di pratica clinica sono strumenti decisionali che vengono creati  per spiegare una patologia e per determinare il modo migliore per curare un paziente, tenendo conto della loro diagnosi, dello stadio e del grado della malattia e di altri fattori, come l'età. Queste linee guida aiutano i medici a prendere decisioni, spiegando i pro e il contro di ogni opzione.
Le linee guida NCCN per pazienti hanno lo scopo di fornire, alle persone con il cancro e al pubblico in generale, informazioni sullo stato dell'arte del trattamento del cancro in un linguaggio di facile comprensione. Le Linee guida NCCN per i Pazienti, trasposizione delle linee guida cliniche NCCN, aiutano i pazienti con tumore a dialogare con i loro medici sulle migliori opzioni di trattamento della loro malattia. Attenzione: Le Linee guida NCCN per i Pazienti non sostituiscono l'esperienza e il giudizio clinico del medico. Attualmente sono state pubblicate quelle relative alle seguenti patologie tumorali: Cancro al seno, stadi 0 - IV, del colon, dell'esofago, del polmone non a piccole cellule, dell'ovaio, del pancreas e della prostata; come prendersi cura di adolescenti e di giovani adulti (AYA); leucemia mieloide cronica; mesotelioma pleurico maligno; melanoma; mieloma multiplo; e lo Screening del Cancer polmonare.
Linee Guida ESMO = Le 57 Linee guida redatte dall'ESMO (European Society for Medical Oncology) forniscono una serie di raccomandazioni basate sulle evidenze scientifiche, al fine di raggiungere i migliori standard nella cura dei tumori. Ciascuna delle linee guida include informazioni sull'incidenza dei tumori maligni, criteri diagnostici, stadio della malattia, percorsi di trattamento e follow-up. Le linee guida ESMO sono realizzate per aiutare gli oncologi a individuare le cure più appropriate per i propri pazienti. Fondata nel 1975 come organizzazione no-profit, l'associazione ha stabilito il suo quartier generale a Lugano già nel 1990.
Le Linee guida AIRO = Le Linee Guida dell'Associazione Italiana di radioterapia oncologica.
Le linee Guida AIOM = Sono state pubblicate sul portale dell’Associazione Italiana Oncologia Medica (AIOM) le linee guida di oncologia 2013. La maggior parte delle raccomandazioni cliniche sono state prodotte analizzando le evidenze con i metodi suggeriti dallo Scottish Intercollegiate Guidelines Network (SIGN).
CT = Chemioterapia
CT - RT = Chemio e Radioterapia
Con tutte queste linee guida, speriamo che me la cavo!!!

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