martedì 20 maggio 2014

La dieta vegetariana fa male alla salute: rischio ansia, depressione e tumore!?

15 cibi contro il tumore
Tempi duri per i vegetariani!? Trovo sull'Huffington Post del 04/04/2014 un articolo dal titolo La dieta vegetariana fa male alla salute: rischio ansia, depressione e tumore, che cita la ricerca apparsa su  PLOS ONE il 7 febbraio 2014. A dire il vero il titolo apparso su PLOS è alquanto diverso: Nutrition and Health – The Association between Eating Behavior and Various Health Parameters: A Matched Sample Study (Alimentazione e salute - L'associazione tra comportamento alimentare e vari parametri di salute: uno studio campione abbinato).

Nell'articolo dell'Huffington Post si parla anche dei 15 cibi contro il tumore e delle 12 informazioni da sapere prima di abbracciare la dieta vegana. PLOS ONE (originariamente PLoS ONE) è un giornale scientifico on-line,  peer-reviewed, ad accesso libero, pubblicato da "Public Library of Science" dal 2006. Tutti i contributi passano attraverso una valutazione peer-reviewed, pre-pubblicazione interna ed esterna, ma non sono esclusi sulla base della mancanza di importanza percepita o adesione a un campo scientifico. La piattaforma online PLOS ONE impiega la metodologia "pubblicare in primo luogo, giudicare dopo", attraverso le valutazioni dei post degli utenti. "A onor del vero, tuttavia, lo studio dell'Università di Graz non sarebbe totalmente in controtendenza, ma non farebbe altro che confermare che un regime alimentare bilanciato è l'unica via possibile per il benessere fisico."
Dieta vegana, 12 cose da sapere prima

di abbracciare questo stile di vita

Nel blog di Chiara Segrè, biologa e dottore di ricerca in oncologia molecolare, ospitato nel sito della Fondazione Veronesi, viene discusso l'articolo pubblicato sulla rivista scientifica PLOS ONE. Il post è intitolato: Adesso la dieta vegetariana fa male?  Sottotitolo:  Un recente articolo sul rapporto tra abitudini alimentari e stato di salute ha scatenato un dibattito più mediatico che scientifico.


Afferma la dott.ssa Segrè: «E per quanto riguarda il dato relativo alla maggiore incidenza di tumori? A differenza di patologie generiche come allergie e forme di depressione, che sono più facilmente soggette ad “autodiagnosi”, chi dichiara di avere o avere avuto un tumore generalmente ha davvero avuto una diagnosi clinica.Questo è forse l’aspetto più interessante che, come suggeriscono gli autori dello studio, merita ulteriori indagini. Non si può escludere a priori che alcune forme di tumore -nello studio si utilizza la parola generica tumore, al singolare, ma in realtà i tumori sono oltre 200 malattie diverse- possano essere più frequenti in chi ha abitudini vegetariane, ma al momento non ci sono evidenze scientifiche riguardo. Gli stessi ricercatori, nella discussione dell’articolo, dichiarano che l’aumentata incidenza di cancro nei vegetariani potrebbe essere una coincidenza, o essere collegati ad altri fattori non legati alle abitudini alimentari, come la frequenza con cui ci si sottopone a esami di screening, ad esempio per tumori. (…) In conclusione, quindi, possiamo affermare che l’evidenzia scientifica corrente in tema di cibo e salute non è stata messa in discussione dallo studio austriaco; lo hanno evidenziato più volte gli stessi ricercatori nello studio, a differenza di quanto fatto da molti giornalisti. Un’alimentazione vegetariana, purché completa, bilanciata e variegata tale da assicurare tutti i principali nutrienti, è più sana di una dieta troppo ricca di carni rosse e proteine animali. Le buone abitudini alimentari, senza mai dimenticare gli altri corretti stili di vita come l’esercizio fisico e l’astensione da fumo e alcool, sono una grande arma per aiutare a prevenire e a combattere molte malattie croniche, tra cui i tumori.»
Chiara Segré ha lavorato otto anni nella ricerca sul cancro e dal 2010 si occupa di divulgazione scientifica. Attualmente è Supervisore Scientifico della Fondazione Umberto Veronesi. Per lei la cultura scientifica è motore di sviluppo sociale e culturale per una cittadinanza consapevole e informata, presupposto di ogni moderna società democratica.
 

Nessun commento:

Posta un commento