Da ONCOINFO: Di ritorno da San Francisco abbiamo
incontrato il Presidente AIOM, Carmine Pinto, che ha commentato le principali
novità sui tumori gastrointestinali, colorettali, del fegato e del pancreas.
http://youtu.be/NxvdJcSo-hA
Da ONCOINFO: L’edizione 2015 del Gastrointestinal Cancer
Symposium targato ASCO si è tenuta dal 15 al 17 gennaio a San Francisco. La
kermesse è stata affollata e di alto livello scientifico come ogni anno.
È disponibile un Presscast online condotto da Smitha
Krishnamurthi, ematologa ed oncologa dell’UH Case Medical Center di Cleveland
nel quale vengono presentati alla stampa gli “highlights” del congresso, ovvero
i seguenti quattro abstract:
▼
associazione tra vitamina D e sopravvivenza nei pazienti con tumore colorettale
metastatico (Abstract 507);
▼ dati aggiornati sulla sopravvivenza nello studio di fase III TRIBE che compara FOLFOXIRI più bevacizumab vs FOLFIRI più bevacizumab come trattamento di prima linea nei pazienti con carcinoma colorettale metastatico (Abstract 657); ▼ risultati da uno studio di fase III che confronta FOLFIRI più ramucirumab vs FOLFIRI più placebo nei pazienti già trattati per carcinoma colorettale metastatico (Abstract 512); ▼ un’analisi degli outcome nei pazienti con tumore al retto trattati con terapia neoadiuvante seguita da watchful waiting o chirurgia (Abstract 509).
▼ dati aggiornati sulla sopravvivenza nello studio di fase III TRIBE che compara FOLFOXIRI più bevacizumab vs FOLFIRI più bevacizumab come trattamento di prima linea nei pazienti con carcinoma colorettale metastatico (Abstract 657); ▼ risultati da uno studio di fase III che confronta FOLFIRI più ramucirumab vs FOLFIRI più placebo nei pazienti già trattati per carcinoma colorettale metastatico (Abstract 512); ▼ un’analisi degli outcome nei pazienti con tumore al retto trattati con terapia neoadiuvante seguita da watchful waiting o chirurgia (Abstract 509).
Al Moscone West Building di San Francisco oltre a questi
sono stati presentati circa 800 abstract, che hanno suscitato la più viva
curiosità negli oncologi arrivati da ogni parte del mondo.
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