martedì 6 gennaio 2015

L'immunoterapia per curare i tumori: a che punto siamo? (video intervista al prof. Giorgio Parmiani)


Trovo su Oncoinfo, la tribuna multimediale più utilizzata dagli oncologi italiani per scambiarsi informazioni e notizie sulle tematiche che più stanno a cuore alla comunità oncologica, una notizia riguardante il farmaco YERVOY® (ipilimumab). Oncoinfo pubblica resoconti ed interventi dai principali congressi, interventi a commento della migliore letteratura, videointerviste e contributi originali delle più prestigiose scuole oncologiche italiane ed internazionali. La notizia mi riguarda personalmente perché ipilimumab è il farmaco che sto sperimentando, cioè la casa farmaceutica me lo fornisce gratis per sperimentarlo anche sul mio adenocarcinoma gastrico in progressione di malattia. Prima linea significa che il il farmaco viene utilizzato come primo trattamento. Nel mio caso è stato utlizzato come seconda linea dopo la chemio tradizionale.
Titolo della news : Rimborsabilità per YERVOY® (ipilimumab), pubblicata il 19 settembre 2014.
Nel numero 214 della Gazzetta Ufficiale del 15 Settembre 2014 è stato pubblicato il regime di rimborsabilità e prezzo a seguito della nuova indicazione terapeutica di YERVOY® (ipilimumab). Il via libera di AIFA a rimborsare ipilimumab in prima linea nel trattamento del melanoma metastatico permetterà ai pazienti in Italia di accedere a ipilimumab fin dalle prime fasi della malattia metastatica.
Leggi la Determina AIFA sulla Gazzetta Ufficiale

Com’è noto, ipilimumab è un anticorpo monoclonale interamente umano che agisce stimolando il sistema immunitario del paziente a combattere il tumore. È il primo farmaco nella storia del melanoma approvato sulla base di un beneficio in termini di sopravvivenza. Dalla sua prima approvazione del 2011, ha rappresentato il primo significativo progresso negli ultimi 30 anni nel trattamento del melanoma metastatico. Prima di ipilimumab infatti la sopravvivenza ad un anno dei pazienti con melanoma metastatico era di circa il 25%. I tassi di sopravvivenza ad 1 e 2 anni dei pazienti trattati in prima linea con Ipilimumab sono invece 59,5% e 31,6%.
Per quanto riguarda la classificazione ai fini della fornitura, resta un medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile. Rispetto al prezzo al pubblico, le strutture ospedaliere pubbliche usufruiranno dello sconto sul prezzo ex Factory, mentre le condizioni negoziali stabiliranno il payment by result.
Ecco un filmato sull'immunoterapia con il prof. Giorgio Parmiani, direttore dell'Unità di Immuno-Bioterapia del Melanoma e Tumori Solidi dell'Istituto Scientifico Fondazione San Raffaele di Milano.

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