giovedì 8 gennaio 2015

Iov, Mantoan resta alla guida per un altro anno...gli auguro buon lavoro

dott. Domenico Mantoan
Recentemente mi sono recato all'Istituto Oncologico Veneto (IOV), sono un cliente affezionato, per l’infusione di un anticorpo monoclonale. Ho chiesto a due brave e simpatiche infermiere se conoscevano il “capo dello IOV.  Non lo sappiamo - è stata la risposta. E’ una conoscenza importante mi sono chiesto? Chi lavora in una struttura deve sapere chi la dirige? Direi di sì, oltre che un dovere professionale e anche civico. Quando chiedo ad alcuni ex studenti se ricordano chi era il preside della scuola secondaria che hanno frequentato e non sanno rispondermi, lo considero un indicatore negativo per quel dirigente scolastico, me compreso.
Merita quindi che riporti l’articolo del Gazzettino di Padova, di mercoledì 31 dicembre 2014, scritto dalla brava giornalista Federica Cappellato, dal titolo: Iov, Mantoan resta alla guida
Confermato commissario dell'Istituto oncologico veneto per un altro anno, a titolo gratuito con eventuale rimborso spese. Il direttore generale della Sanità regionale Domenico Mantoan è stato prorogato alla guida dello Iov fino al 31 dicembre 2015: così ha decretato ieri il governatore Luca Zaia.Mantoan era stato scelto, già una prima volta a gennaio 2014, quale sostituto dell'allora direttore generale dimissionario Pier Carlo Muzzio, che aveva rinunciato al titolo anzitempo. In tal modo il rinnovo dei vertici dell'ospedale Busonera di via Gattamelata - edificio che ospita l'Istituto tumori del Veneto - si allinea a quello delle altre Ulss e dell'Azienda ospedaliera di Padova, le cui cariche dirigenziali scadono appunto al termine del prossimo anno. Rimangono però tutt'ora in ballo le nomine della direzione sanitaria dello Iov, essendo l'attuale referente Maria Giacobbo ormai fuori dai giochi per raggiunti limiti d'età, e l'ambita poltrona del direttore scientifico, da tempo in capo gratuitamente a Giuseppe Opocher quale facente funzione, ma di fatto vacante. Lo Iov è il primo istituto del Veneto specificatamente destinato alla prevenzione, diagnosi e cura dei tumori e alla ricerca sul cancro, la sua missione è infatti quella di fornire l'assistenza più avanzata ai malati neoplastici e di svolgere nello stesso tempo ricerca biomedica, essenziale per il progresso delle conoscenze e il trasferimento ai pazienti delle cure più innovative.
Nato nel 2005 mediante legge regionale quale ente dotato di personalità giuridica di diritto pubblico operante in conformità con gli obiettivi della programmazione sanitaria regionale, il Centro tumori ha ottenuto quasi dieci anni fa dal ministero della Salute il riconoscimento a Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs): in quanto tale, affianca alle prestazioni di ricovero e cura di alta specialità un'intensa attività di studio nel campo biomedico e in quello dell'erogazione e gestione dei servizi sanitari. Lo Iov, che collabora con l'Azienda ospedaliera, l'Ulss 16 e l'Università di Padova, applica le ultime tecniche di immunologia, genetica e oncologia molecolare, proponendo ai suoi assistiti percorsi diagnostici e terapeutici di avanguardia, secondo le linee guida internazionali più avanzate, sempre sotto rigoroso controllo ministeriale.

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