Povero Giovanni, deve lottare per avere l'Eparina

fig. 1 Clexane

Nelle due figure sono riportate le caratteristiche e le indicazioni terapeutiche del Glexane (fig. 1) e della Seleparina (fig. 2), tratte da clicca qui. Racconto in questo post come la burocrazia renda difficile al paziente oncologico reperire l'Eparina. Il 28/10/2013 ho effettuato un ecocolordoppler venoso agli arti inferiori su prescrizione dell'oncologa a seguito del gonfiore alla gamba destra. Ne ho parlato nel post: Perchè dottore mi è venuto un trombo? La dott.ssa che ha eseguito l'esame ha refertato: TVP gemellare DX: nel caso specifico, si suggerisce, anche a discrezione del curante, terapia medica a base di EBPM, 0,8/die, fino al prossimo controllo fra circa tre mesi .

Traduco per i non addetti ai lavori: Trombosi Venosa Profonda (TVP) alla vena gemellare destra (DX), si suggerisce, anche a discrezione del curante, terapia medica a base di Eparina a Basso Peso Molecolare (EBPM), 0,8 ml/die, fino al prossimo controllo fra circa tre mesi. Mi hanno consigliato di antipare il controllo, lo farò quindi il 17 dicembre, dopo 60 giorni invece che dopo tre mesi. Scopro che la specialista è la stessa anche se l'ambulatorio è diverso, spero non sorga un altro problema. Mi rendo conto che la chemio mi rende più aggressivo,  sono allergico alle complicazioni burocratiche e alle persone poco cortesi.

fig. 2 Seleparina

Vado dal medico di guardia dello IOV con il referto ecografico e mi prescrive, con l'impegnativa rossa, due scatole di EBPM Clexane (Principio attivo = Enoxaparina sodica) (8000 U.I., 0,8 ml/die). In ogni scatola ci sono 10 siringhe, totale 20 siringhe, durata 20 giorni. Terminate le 20 siringhe mi reco dal Medico di Medicina Generale (MMG) per una nuova ricetta. Mi scrive però che devo andare alla farmacia dell'Ospedale Sant'Antonio dell'ULSS 16 per averle. Mi chiedo perché devo andare alla farmacia dell'Ospedale e non a quella privata vicino a casa? Credo perché nelle farmacie private l'eparina si  trova con difficoltà, non so la causa. Mi reco nella farmacia vicino a casa e presento l'impegnativa. Mi danno due scatole di Seleparina (principio attivo = Nadroparina calcica) da 7.600 U.I., 0,8 ml/die invece di Clexane e pago 2€ per scatola di ticket (penso perchè non c'era il codice 048). Forse ritengono le due eparine equivalenti, ho pensato. Terminate queste due scatole di Seleparina mando venerdì pomeriggio una mail al MMG per altre due scatole di Seleparina, lunedì pomeriggio sono andato a ritirare l'impegnativa rossa. 

Nell'impegnativa è scritto due scatole di Seleparina da 7.600 U.I., 0,8 ml/die, come avevo chiesto, da ritirare ancora presso la farmacia dell'Ospedale Sant'Antonio. Vado nella solita farmacia privata, ma questa volta si accorgono che è scritto: ritirare presso la farmacia dell'Ospedale Sant'Antonio. Nella farmacia c'è un cartello che avvisa i clienti che possono chiedere al farmacista di procurare i farmaci in distribuzione negli Ospedali. Non possono darmi la Seleparina per la solita scritta e quindi sono costretto a recarmi presso la farmacia dell'Ospedale. Sorpresa, la farmacista mi dice che la Seleparina non ce l'ha, ha il Clexane e che il MMG avrebbe dovuto saperlo. Chiedo di avere il Glexane. No, non possiamo dare una medicina diversa da quella prescritta perché il principio attivo non è lo stesso, nadroparina calcica invece di enoxaparina - dice la farmacista. Visto che sono quasi le 17 e che non nessuna intenzione di rifare l'impegnativa, chiama il MMG al cellulare per chiedere conferma, ma non lo trova, era in servizio al mattino. Chiamo un oncologo con il mio cellulare e glielo passo perché la tranquillizzi sul fatto che la Seleparina può essere sostituita dal Glexane. Ma quando le stava chiedendo la posologia cade la linea  (l'oncologo mi dice poi che si trovava a Pechino ad un Congresso), lo richiamo e in base al peso dice che va bene 0,8 ml/die.  Il paziente dietro di me, vedendo che la questione andava per le lunghe, si arrabbia. Lo faccio passare  e si tranquillizza dopo alcune schermaglie verbali. Alla fine una seconda farmacista si convince a darmi il Clexane, anche perchè alla sera dovevo farmi un'iniezione e le avevo terminate. Che battaglia, che lotta per avere un medicinale, povero paziente oncologico.