Lettera a Gesù Bambino di Fosca, paziente oncologica |
Dedico questo post di Natale a tutti i pazienti oncologici, agli amici delle Associazioni Chiama e IASI, agli amici del Forum
"Vivere senza stomaco dopo un cancro allo stomaco (si può!)" e dell'Associazione, Vivere senza stomaco si può (mi iscriverò), in
particolare lo dono all'amica Fosca che ci mandato questa bella letterina a Gesù
Bambino (vedi foto sopra).
Carissima, sono doni importanti quelli che chiedi per te
e per noi, mi auguro che siano esauditi perché chi possiede questi sentimenti evidenzia
un cuore da fanciullina e merita di vivere a lungo. Lettera a Gesù Bambino di Fosca:
Stanotte non ho dormito …sono i farmaci ...così pensavo ...e ho pensato di scrivere una lettera a Gesù bambino come facevo da piccola... "Caro Gesù quest'anno come dono ti chiedo la serenità, di vedere in ogni giorno qualcosa di buono che lenisca un po' le sofferenze e le preoccupazioni, il dono della condivisione, il dono di vedere il sole anche se sono circondata dalla nebbia, il dono di sostenere chi soffre e non fuggire, il dono di vivere...ecco Gesù questo ti chiedo e di poterlo condividere con i tanti amici di questo forum in cui ci sentiamo una famiglia."
Le ho risposto: "Bellissima
la tua letterina a Gesù Bambino...quello che chiedi per te e per noi, segno di
solidarietà e altruismo, lo può concedere solo lui, non Babbo Natale e la
Befana che portano altri tipi di doni...merita un post...in risposta dedico a te e a tutti
noi questa bellissima poesia di Umberto Saba che mi sembra in tema con la tua
letterina...un forte abbraccio."
Poesia di Umberto Saba |
Ecco due commenti di due partecipanti al Forum sulla lettera di Fosca: "Bellissima preghiera..sono scese
alcune lacrime…grazie…prego per tutti noi perché il Signore ci dia la forza e
la serenità per affrontare questa dura prova senza mai farci prendere dallo
sconforto." (B.)
"Forse io non
credo in quel Gesù Bambino ma ai cuori di chi pronuncia queste bellissime
parole si , cuori che toccano l'anima e fanno capire che a questo mondo tutto è
possibile, anche un miracolo." (C.)Cara Fosca, dedico infine, in particolare a te e ai compagni di avventura veneti viventi e "pass away", ma anche a tutti i pazienti oncologici una poesia "invenessian" (in veneziano) di Giacomo Noventa, pseudonimo di Giacomo Ca' Zorzi (Noventa di Piave, 31/3/1898 – Milano, 4/7/ 1960); è stato un poeta e saggista italiano. La poesia s'intitola: Il Giudizio universale. E' una poesia sulla misericordia di Dio, nessuno andrà all'inferno e tutti ci grazierà. «Lasciate che i buoni mi vengano vicino, Così vicino, come lo erano vivendo. E i cattivi... un poco più in là.» Dio, tutti quanti, ci grazierà.
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