L'iter della registrazione di un farmaco |
Lo sapevate che la parola farmaco deriva dal greco pharmakon, che vuol dire veleno? Anche con l'aiuto di wikipedia affronto il tema dei farmaci "compassionevoli" e dei farmaci "orfani". Il farmaco orfano è per me una novita assoluta, non ne conoscevo l'esistenza!!
Diceva Paracelso, medico, alchimista e astrologo svizzero: « Omnia venenum sunt: nec sine veneno quicquam existit. Dosis sola facit, ut venenum non fit.» « Tutto è veleno, e nulla esiste senza veleno. Solo la dose fa in modo che il veleno non faccia effetto.»
Un farmaco è una sostanza esogena, organica o inorganica, naturale o sintetica, capace di indurre modificazioni funzionali in un organismo vivente, positivamente o negativamente, attraverso un'azione fisica, chimica o fisico-chimica. Nella foto in alto l'iter che viene seguito per la registrazione di un farmaco. Le tre fasi comportano un periodo da 4 a 12 anni, tempi molto lunghi.
Alcuni farmaci compassionevoli |
In Italia "l'uso compassionevole" è regolamentato dal Decreto Ministeriale 8 maggio 2003 "Uso terapeutico di medicinale sottoposto a sperimentazione clinica". La norma sopracitata prevede che i farmaci sottoposti a sperimentazione nel territorio italiano o in un Paese estero, privi dell’autorizzazione all’immissione in commercio rilasciata dall'AIFA, l'agenzia del Ministero della Salute dedicata al controllo sui farmaci (vedi all’art. 8 del D.lgs 178, 29 maggio 1991 e successive modificazioni e integrazioni), possano essere richiesti direttamente all’impresa produttrice per l'uso al di fuori della sperimentazione clinica e che debbano essere forniti a titolo gratuito. È importante sottolineare il valore etico della normativa: la ratio è di consentire a pazienti senza altre opportunità terapeutiche valide l’uso di farmaci o terapie che, se pur non hanno ancora completato la sperimentazione clinica, potrebbero apportare dei benefici ai pazienti, fermo restando il rapporto rischio/beneficio ovviamente favorevole al paziente. A ulteriore tutela e garanzia il legislatore impone l'obbligo della firma del consenso informato da parte del paziente e prevede che il farmaco o la terapia siano in fase avanzata di sperimentazione.
Per approfondire la questione dei farmaci compassionevoli potete consultare i seguenti siti:
- Trovo nel sito dell'Associazione Italiana GIST Onlus (A.I.G.). Cosa significa "uso compassionevole" di un farmaco
- Un altro articolo interessante sul farmaco compassionevole lo trovo nel Corriere della Sera: L’iter per utilizzare medicinali che non sono ancora in commercio Quando il farmaco è “compassionevole”
- La legge permette ai medici di prescrivere, in casi particolari, terapie non approvate ufficialmente. Ma le norme sono molto rigide.
- Si veda anche la pagina web sul sito dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) dal titolo "Sperimentazione e ricerca"
- Infine nel sito dell'Associazione Italiana della Ricerca sul Cancro (AIRC): La sperimentazione dei nuovi farmaci Prima che una nuova cura sia disponibile per tutti i malati sono necessari molti anni di studio, a tutela della sicurezza di tutti.
Farmaco orfano
Alcuni farmaci orfani |
Farmaci orfani sul sito dell'Istituto Superiore di Sanità
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