mercoledì 23 ottobre 2013

E' nata l'Associazione "Vivere senza stomaco si può"



Rosie Rosanna Fiorino, coordinatrice del Forum "Vivere dopo un cancro allo stomaco (si può!)", ci comunica che è nata l'Associazione "Vivere senza stomaco si può".
Cari amici, ce l'abbiamo fatta! E' nata l'Associazione "Vivere senza stomaco si può!" (il nome è volutamente simile a quello del nostro gruppo). C'è voluto un po' di tempo per compiere tutto l'iter burocratico, ma alla fine il risultato è arrivato. Per visitare il sito: http://www.viveresenzastomaco.org/

Perché questa associazione


I 4 Cavalieri dell'Associazione:
Rosie, Claudia, Patrizia e Ferdinando

Questa Associazione di volontariato senza alcuno scopo di lucro, nasce dall’incontro di alcune persone che hanno vissuto l’esperienza del cancro allo stomaco.
Il primo punto di contatto è stato il gruppo Facebook Vivere dopo il cancro allo stomaco (si può), che ha raccolto e condiviso le problematiche di tantissime persone colpite (in prima persona e non) dal tumore allo stomaco.
Ora abbiamo deciso di diventare un’Associazione per meglio dare voce ai bisogni delle persone che vivono senza stomaco (o senza una parte di esso).
L’Associazione si rivolge sia a chi ha subito una gastrectomia parziale che una gastrectomia totale, ai parenti, familiari e amici e a qualsiasi persona desideri sostenerci.
L’intento dell’Associazione è di sensibilizzazione, informazione, divulgazione, prevenzione e sostegno pratico, umano e psicologico sulla patologia del tumore allo stomaco, spesso poco conosciuta dalla maggior parte delle persone.
Desideriamo inoltre contribuire a sostenere la ricerca relativa a questo tipo di cancro.
Il Consiglio direttivo dell'Associazione è così costituito: Presidente: Rosanna Fiorino; Vice Presidente: Claudia Santangelo; Tesoriere: Patrizia Bianco; Segretario: Ferdinando Cavallero. Volevo chiamarli i quattro Cavalieri dell'Apocalisse, ma dopo aver letto il significato delle quattro figure simboliche dell'Apocalisse, ho preso paura e li ho chiamati i 4 Cavalieri dell'Associazione, con l'auspicio che siate insignite/i dell'onorificenza della Repubblica Italiana.
 

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