lunedì 27 gennaio 2014

Primo Levi: “Come nascono i lager? Facendo finta di nulla”



L'amica virtuale Clara ci ricorda, mi ricorda che oggi è il Giorno della Memoria. Scrive: Per non dimenticare..... e per aiutare i tanti popoli ancora oppressi e perseguitati.
Ci ricorda di Primo Levi, chimico 4517, queste frasi:
Dovrei, forse, provare rabbia.
Provo, invece, vergogna.
La vergogna di essere uomo
.
Riporto dell'intervista dell'8 giugno 1982 una delle domande che più mi hanno colpito e la relativa risposta di Levi.
Lei ha scritto che sopravvivevano più facilmente quelli che avevano fede.
Sì, questa è una constatazione che ho fatto e che in molti mi hanno confermato. Qualunque fede religiosa, cattolica, ebraica o protestante, o fede politica. È il percepire se stessi non più come individui ma come membri di un gruppo: “Anche se muoio io qualcosa sopravvive e la mia sofferenza non è vana”. Io, questo fattore di sopravvivenza non lo avevo.
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime dell'Olocausto. È stato così designato dalla risoluzione 60/7 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005 durante la 42ª riunione plenaria. La risoluzione fu preceduta da una sessione speciale tenuta il 24 gennaio 2005 durante la quale l'Assemblea generale delle Nazioni Unite celebrò il sessantesimo anniversario della liberazione dei campi di concentramento nazisti e la fine dell'Olocausto.
In questo giorno si celebra la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945 ad opera delle truppe sovietiche dell'Armata Rossa.(Wikipedia)

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