Con Deliberazione della Giunta Regionale n. 2067 del
19.11.2013, la Regione Veneto ha istituito la RETE ONCOLOGICA VENETA (ROV).
L'obiettivo principale della Rete Oncologica Veneta è
quello di:· garantire la tempestività nella presa in carico dei pazienti
· adeguati livelli di cura e di continuità dell'assistenza
· equità nelle condizioni di accesso e di fruizione, assicurando sia un'informazione capillare alla cittadinanza in considerazione che, indipendentemente dalle modalità di accesso alle cure oncologiche e dal luogo di residenza, a ogni cittadino devono essere comunque fornite le migliori cure limitandone per quanto possibile i trasferimenti, nel pieno rispetto della sicurezza delle cure erogate, sia una risposta adeguata al fabbisogno regionale ed il controllo dell'appropriatezza prescrittiva ed erogativa.
RETE ONCOLOGICA VENETA - ROV
prof. Pier Franco Conte |
Sarà presente all'incontro il Governatore della Regione Veneto, dott. Luca Zaia, unitamente al prof. Pier Franco Conte, Coordinatore della Rete Oncologica Veneta e agli oltre 100 professionisti, appartenenti alle Aziende ULSS, Aziende Ospedaliero-Universitarie, Università e IOV, che stanno lavorando al progetto.
Nel Veneto sono stati diagnosticati n. 31.568 nuovi casi
di tumore nel corso dell'anno 2012 e n. 212.000 cittadini veneti hanno avuto in
passato una diagnosi di tumore. Le neoplasie della mammella, della prostata, del polmone e del colon retto sono
le più numerose. La mortalità annua è pari a circa 14.000 pazienti. A fronte di questi numeri è confortante sottolineare i notevoli progressi nella
diagnostica per immagini, diagnostica molecolare, terapie chirurgiche, mediche
e radianti; grazie a questi progressi, sempre più pazienti guariscono e , in
molti dei pazienti che non raggiungono la guarigione, si riesce a cronicizzare
la malattia. Di fronte a questo scenario, un sistema sanitario pubblico deve riorganizzarsi
in modo da garantire ai pazienti oncologici: tempestività nella presa in
carico; uniformità di percorso diagnostico terapeutico assistenziale; equità
nell’accesso alle terapie innovative; appropriatezza di utilizzo; personalizzazione
del percorso diagnostico terapeutico sulla base delle caratteristiche del
paziente e le caratteristiche molecolari del tumore. Per rispondere a queste esigenze, la Regione Veneto, con
deliberazione n. 2067 del 19.11.2013, ha istituito la Rete Oncologica Veneta -
ROV.
La ROV si basa su un modello organizzativo HUB e Spoke nel quale lo IOV svolge la funzione di Coordinamento centrale, con 5 Poli Oncologici a livello provinciale, Dipartimenti Oncologici a livello di ogni singola ULSS e Gruppi Oncologici Multidisciplinari per le principali patologie oncologiche. La ROV si è articolata in gruppi di lavoro: Biobanche e Diagnostica Molecolare; Percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistenziali; Farmaci Innovativi.
La ROV si basa su un modello organizzativo HUB e Spoke nel quale lo IOV svolge la funzione di Coordinamento centrale, con 5 Poli Oncologici a livello provinciale, Dipartimenti Oncologici a livello di ogni singola ULSS e Gruppi Oncologici Multidisciplinari per le principali patologie oncologiche. La ROV si è articolata in gruppi di lavoro: Biobanche e Diagnostica Molecolare; Percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistenziali; Farmaci Innovativi.
Il compito di questi gruppi di lavoro è quello di
individuare i test diagnostici più efficaci, i laboratori più accreditati per
effettuarli, le chirurgie di riferimento per le principali patologie
oncologiche e le raccomandazioni per un utilizzo appropriato dei nuovi farmaci
oncologici. L’obiettivo finale è quello di creare nel Veneto un Istituto Tumori di
eccellenza diffuso sul territorio: qualunque sia la porta di accesso, anche la
più periferica, il paziente dovrà avere la consapevolezza di essere preso in
carico da un sistema che garantirà la migliore qualità della cura e, qualora
necessario, il riferimento a centri di eccellenza. A riprova dell’attenzione ai bisogni del paziente, è
importante segnalare che numerose Associazioni di Volontariato (ADMO, ANDOS,
AVO, ARIANNA IL FILO DELLA SOLIDARIETA’, CEAV, LILT, NOI E IL CANCRO – VOLONTA’
DI VIVERE) partecipano attivamente ai gruppi di lavoro della rete oncologica.
Riferimenti: E-mail: fortunata.marchese@ioveneto.it ; Telefono: 049 8215530
La ROV si articola in una serie di Poli Oncologici individuati presso gli Ospedali di riferimento provinciale con un bacino d’utenza di 1.000.000 di abitanti
- Ospedale di Treviso (ULSS 1, 2, 7, 8, 9)
- Ospedale di Vicenza (ULSS 3, 4, 5, 6)
- Ospedale di Mestre (ULSS 10, 12, 13, 14)
- Az. Osp. di Padova (ULSS 15,16,17, 18, 19)
- Az. Osp. Univ. Integr. di Verona (ULSS 20, 21, 22)
Per vedere il portale della ROV
Glossario: HUB & SPOKE - Il modello organizzativo delle alte specialità fa riferimento alla modalità di produzione e distribuzione dell’assistenza ospedaliera secondo il principio delle reti cliniche integrate (modello “HUB & SPOKE”: letteralmente: mozzo e raggi) che prevede la concentrazione della casistica più complessa, o che necessita di più complessi sistemi produttivi, in un numero limitato di centri (HUB). L’attività degli HUB è fortemente integrata, attraverso connessioni funzionali, con quella dei centri ospedalieri periferici (SPOKE).
Glossario: HUB & SPOKE - Il modello organizzativo delle alte specialità fa riferimento alla modalità di produzione e distribuzione dell’assistenza ospedaliera secondo il principio delle reti cliniche integrate (modello “HUB & SPOKE”: letteralmente: mozzo e raggi) che prevede la concentrazione della casistica più complessa, o che necessita di più complessi sistemi produttivi, in un numero limitato di centri (HUB). L’attività degli HUB è fortemente integrata, attraverso connessioni funzionali, con quella dei centri ospedalieri periferici (SPOKE).
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