Gioia Locati, giornalista de "Il Giornale", è una cancer blogger come Rosie, come me e come molti altri ex/o pazienti oncologici. In stragrande maggioranza i cancer blogger sono donne, i maschi sono meno propensi a parlare delle loro patologie. Gioia cura un blog dal titolo “Col senno di poi”… il coraggio di combattere il tumore al seno. E' scritto nel blog: Nell’autunno del 2007 ho scoperto di avere un tumore al seno, da allora la mia vita è cambiata profondamente ma non in peggio. Mi chiedo: Quanti pazienti oncologici possono fare una simile affermazione?
Scorrendo i suoi post ne ho trovato uno, in data 9 maggio 2011, molto interessante dal titolo: “Io, oncologa, vi racconto il mio cancro”.
Si parla di una oncologa-senologa che si è ammalata di un carcinoma alla mammella bilaterale. Siamo convinti che un medico sia immortale, che non debba mai ammalarsi di cancer. Che cosa scatta nella mente di un medico quando impatta con la stessa patologia che ha curato per tutta una vita? Anche nel caso raccontato da Giulia gli oncologi, è capitato a anche a me, erano divisi nel consigliare la chemioterapia.
Interessante anche il libro "Dall'altra parte" di Bonadonna Gianni; Bartoccioni Sandro; Sartori Francesco. Tre clinici raccontano la loro doppia esperienza di medici e di malati. L'insorgenza improvvisa del male sconvolge la loro vita professionale e il loro status professionale. Ora, la malattia non è più da curare, ma anche da vivere, in prima persona. Dopo aver vissuto da medici le diagnosi più infauste, le terapie più devastanti, ma anche la paura, l'angoscia di morte e lo smarrimento di tutti gli ammalati gravi, essi raccontano il tragico e il grottesco della loro esperienza, anche con sferzate al mondo dei colleghi sani, ignari di cosa significhi essere un ammalato in Italia. E, soprattutto, mettono nero su bianco in un "Decalogo per una Medicina diversa" le loro proposte perché la Sanità possa funzionare meglio.
Calcolatori clinici
Leggendo il post di Gioa Locati scopro che nel sito di uno dei più importanti centri oncologici mondiali, " M.D. Anderson" dell'Università del Texas, si possono fare delle simulazioni sul web per predire i risultati del trattamento, la sopravvivenza e la risposta ai trattamenti specifici del cancro. Questi calcolatori, sviluppati in collaborazione con riviste peer-reviewed, aiutano sia i pazienti che i medici a prendere decisioni informate circa i trattamenti per quattro tipi di cancro: seno, colon-retto, esofago e pancreas. Chiaramente hanno dovuto mettere un disclaimer (avvertimento).
Disclaimer: Questi calcolatori non sono destinati ad essere un sostituto dei pareri dei medici specializzati n materia di trattamento del cancro. I risultati di questi calcolatori devono essere utilizzati solo in combinazione con tutte le altre informazioni cliniche su ogni singolo caso.
Sono andato a vedere
il sito e senza password ho avuto la possibilità di simulare dei calcoli.
Nella figura a lato ho riportato, copiandolo dal sito del "M.D. Anderson", come calcolare la sopravvivenza nel caso del cancro al pancreas, uno dei più aggressivi. Ci sono due opzioni per il calcolatore:
1. pStadio I-III con trattamento chirurgico;
2. pStadio I-III senza trattamento chirurgico o stadio IV (pStadio = stadio dal pezzo chirurgico).
Nel caso del tumore al pancreas viene chiesto di inserire l'età, genere, razza, grado e stadio del tumore, se si è fatta la radioterapia e la localizzazione del tumore nel pancreas. Cliccando "calculate" ti viene fornita la sopravvivenza.
Un altro esempio di calcolatore del rischio di Tumore alla Mammella l'ho trovato nel sito torrinomedica, clicca qui
1. pStadio I-III con trattamento chirurgico;
2. pStadio I-III senza trattamento chirurgico o stadio IV (pStadio = stadio dal pezzo chirurgico).
Nel caso del tumore al pancreas viene chiesto di inserire l'età, genere, razza, grado e stadio del tumore, se si è fatta la radioterapia e la localizzazione del tumore nel pancreas. Cliccando "calculate" ti viene fornita la sopravvivenza.
Un altro esempio di calcolatore del rischio di Tumore alla Mammella l'ho trovato nel sito torrinomedica, clicca qui
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