mercoledì 18 giugno 2014

Il tuo oncologo si aggiorna e fa ricerca?


Aiom post Asco review, 13-14 giugno

Quanti lavori che portano anche il nome del tuo oncologo vengono citati in US Medical Library (PubMed)?
Il tuo oncologo si reca annualmente al Convegno dell'American Society of Clinical Oncology (ASCO)?
Il tuo oncologo ha partecipato all' Updates and news from the Annual Meeting in Chicago, organizzato dall'AIOM, che si è tenuto a Bologna il 13-14 giugno?
Esiste un elenco di ospedali eccellenti per la cura del tuo cancer?

Sono le domande che ho trovato nel sito dell'associazione ALCARE – ALCASE Italia, la prima organizzazione italiana non-profit esclusivamente dedicata alla lotta al cancro del polmone.
E' scritto nel sito, obiettivo che condivido appieno, che: La storia di patologie come il cancro della mammella e l’AIDS ci insegna una lezione importante: per cambiare la prognosi di una malattia occorre prima rendere consapevole l’opinione pubblica della gravità e dell’esistenza stessa di tale malattia. Non può essere stata una coincidenza, infatti, che sia immediatamente seguita, ai primi martellanti interventi “mediatici” sul cancro della mammella e sull’AIDS, una specie di “gara alla scoperta della cura” e una più vigorosa ricerca per il miglioramento dei metodi diagnostici. Tale gara ha portato a ridimensionare fortemente questi mali e ad ottenere grandi benefici per gli ammalati e i loro familiari.
Noi crediamo che la stessa cosa debba accadere per il cancro del polmone. Ma, per rendere visibile ai media anche questa malattia,  occorre che molte persone ne parlino: per questo ti chiediamo di unirti a noi di ALCASE Italia, e, insieme a noi, di raccogliere la sfida che il cancro del polmone rappresenta e vincerla, passo dopo passo.
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Perchè è importante partecipare allAmerican Society of Clinical Oncology (ASCO) secondo Alcare-Alcase?
L‘American Society of Clinical Oncology (ASCO), che compie nel 2014 i suoi primi 50 anni di storia, è la più influente, autorevole, ed internazionale società scientifica di oncologi medici.
Molti oncologi italiani vi sono iscritti e partecipano regolarmente agli ASCO meeting, dove presentano (e ascoltano) i risultati delle ultimissime ricerche cliniche prodotte in Italia e nel mondo.
Essere iscritti all’ASCO è certamente un segno della volontà del medico di aggiornarsi e di contribuire alle sviluppo mondiale delle conoscenze oncologiche.
L’ASCO ha in linea un gigantesco database dei suoi iscritti (http://www.cancer.net/all-about-cancer/newly-diagnosed/find-oncologist/find-oncologist-database), su cui è possibile fare delle ricerche… per trovare il “proprio” oncologo.
Noi ne abbiamo fatta una e in questo articolo vi proponiamo gli iscritti italiani all’ASCO che dichiarano un particolare interesse per il cancro al polmone.
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Medici eccellenti e i primi 100 ospedali nella cura del cancer al polmone
Leggo nel sito: Una delle prime, se non la prima domanda di chi scopre di avere un cancro ai polmoni è:  “A chi mi posso rivolgere?.. ” oppure “In quale ospedale devo andare?…” , sottintendendo: “Qual è il medico o l’ospedale più affidabile per la cura della mia malattia vicino casa?…”. Se non si ottiene la risposta nella propria cerchia di familiari, amici e conoscenti, e se non si è  soddisfatti dei medici e/o della organizzazione ospedaliera locale, allora, si comincia a cercare la propria risposta su Internet.
Qui in ALCASE, ci siamo subito resi conto di tale bisogno e, come prima risposta, abbiamo elaborato il progetto ”MEDICI ECCELLENTI” (nella cura del cancro al polmone).   Quel progetto permise di realizzare un elenco obiettivo dei medici che più di tutti avevano fatto ricerca, nell’ambito della oncologia polmonare.  Il primo elenco dei 100 medici eccellenti d’Italia fu pubblicato sul sito di ALCASE il 1-2-09.  Seguì poi un aggiornamento dello stesso progetto, pubblicato il 6/7/12 e tuttora on-line: “MEDICI ECCELLENTI, 2° Edizione“.
Ora, dopo aver risposto alla domanda: “A chi mi posso rivolgere?…”, proviamo a rispondere all’altra domanda: “In quale ospedale devo andare?…”, pur sapendo che si tratta delle due facce di una stessa medaglia.   Infatti, non c’è un medico di alta qualificazione che non operi in una struttura medica ad alto contenuto tecnologico e col supporto di diverse competenze; e, d’altra parte, non c’è un centro medico all’avanguardia che non conti fra i propri medici un o più figure professionali di alta qualificazione…
Prima di presentare il link al nuovo elenco, vorremmo spendere due parole sulla metodologia seguita per la compilazione della lista de “I PRIMI 100 OSPEDALI“.
In pratica abbiamo compiuto i seguenti passi:
Partendo dal lavoro curato dalla Fondazione Umberto Veronesi e pubblicato nelle pagine del Corriere della Sera (edizione online), alla sezione SALUTE/SPORTELLO CANCRO, abbiamo ricavato i dati relativi al cancro del polmone (OSPEDALI CHE CURANO: I TUMORI DELL’APPARATO RESPIRATORIO/dati 2011 di tutte le regioni italiane).
Abbiamo quindi deciso di selezionare i primi cento ospedali in base al numero di ricoveri di degenza ordinaria nel 2011, e di riportarli insieme ad una serie di parametri che, a nostro parere, sono particolarmente utili nella valutazione della loro efficacia:  1) numero di ricoveri in Day Hospital [DH];  2) rapporto DH/degenza ordinaria; 3) numero di interventi chirurgici;  4) rapporto operazioni/ricoveri; 5) numero di “Medici Eccellenti” operanti nella struttura e 6) link alla loro pagina.
Tentativo di contatto con il responsabile di ciascuno centro medico allo scopo di ottenere una adesione attiva al programma, esplicitata dalla compilazione di un formulario standard per la raccolta di informazioni aggiuntive.
Pubblicazione della lista de “i primi 100 ospedali nella cura del cancro del polmone in Italia”, inclusiva delle informazioni di cui trattasi al punto 2) e 3).
Abbiamo deciso di utilizzare un parametro piuttosto grezzo di efficienza terapeutica (il numero totale di ricoveri per anno), e non parametri più complessi come l’indice medicare (utilizzato da SPORTELLO CANCRO), perché non ci fidiamo molto di un indice di complessità terapeutica valutato in base ai costi sostenuti e, soprattutto, perchè il nostro obiettivo è quello di offrire una rosa di centri medici fortemente impegnati nella cura dei malati di cancro al polmone. Conseguentemente, non è stata pubblicata alcuna graduatoria nell’ambito dei primi 100 ospedali, ma, come già fatto in passato per i “Medici Eccellenti”, viene fornita una elencazione alfabetica, suddivisa per regione e città di origine.
Col progetto “I PRIMI 100 OSPEDALI“, ALCASE continua la sua opera di servizio dei malati di cancro al polmone, dei loro familiari e di tutte le persone che li hanno a cuore.

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