Aiom post Asco review, 13-14 giugno |
Quanti lavori che portano anche il nome del
tuo oncologo vengono citati in US Medical Library (PubMed)?
Il tuo oncologo si reca annualmente al Convegno dell'American Society of
Clinical Oncology (ASCO)?
Il tuo oncologo ha partecipato all' Updates and news from the Annual Meeting in
Chicago, organizzato dall'AIOM, che
si è tenuto a Bologna il 13-14 giugno?
Esiste un elenco di ospedali eccellenti per
la cura del tuo cancer?
Sono le domande che ho trovato nel sito dell'associazione
ALCARE
– ALCASE Italia, la prima organizzazione italiana
non-profit esclusivamente dedicata alla lotta al cancro del polmone.
E' scritto
nel sito, obiettivo che condivido appieno, che: La storia di patologie come il cancro della mammella e l’AIDS ci
insegna una lezione importante: per cambiare la prognosi di una malattia
occorre prima rendere consapevole l’opinione pubblica della gravità e
dell’esistenza stessa di tale malattia. Non può essere stata una
coincidenza, infatti, che sia immediatamente seguita, ai primi martellanti
interventi “mediatici” sul cancro della mammella e sull’AIDS, una specie di
“gara alla scoperta della cura” e una più vigorosa ricerca per il miglioramento
dei metodi diagnostici. Tale gara ha portato a ridimensionare fortemente questi
mali e ad ottenere grandi benefici per gli ammalati e i loro familiari.
Noi crediamo che la stessa cosa
debba accadere per il cancro del polmone. Ma, per rendere visibile ai media
anche questa malattia, occorre che molte persone ne parlino: per questo
ti chiediamo di unirti a noi di ALCASE Italia, e, insieme a noi, di raccogliere
la sfida che il cancro del polmone rappresenta e vincerla, passo dopo passo.
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Perchè è importante partecipare all‘American Society of
Clinical Oncology (ASCO) secondo Alcare-Alcase?
L‘American Society of Clinical Oncology (ASCO),
che compie nel 2014 i suoi primi 50 anni di storia, è la più influente,
autorevole, ed internazionale società scientifica di oncologi medici.
Molti oncologi italiani vi sono iscritti e partecipano
regolarmente agli ASCO meeting, dove presentano (e ascoltano) i risultati delle
ultimissime ricerche cliniche prodotte in Italia e nel mondo.
Essere iscritti all’ASCO è certamente un segno della
volontà del medico di aggiornarsi e di contribuire alle sviluppo mondiale delle
conoscenze oncologiche.
L’ASCO ha in linea un gigantesco database dei suoi
iscritti (http://www.cancer.net/all-about-cancer/newly-diagnosed/find-oncologist/find-oncologist-database),
su cui è possibile fare delle ricerche… per trovare il “proprio” oncologo.
Noi ne abbiamo fatta una e in questo articolo vi
proponiamo gli iscritti italiani all’ASCO che dichiarano
un particolare interesse per il cancro al polmone.
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Medici
eccellenti e i primi 100 ospedali nella cura del cancer al polmone
Leggo nel sito: Una delle prime, se non la prima domanda
di chi scopre di avere un cancro ai polmoni è: “A chi mi posso rivolgere?.. ” oppure
“In quale ospedale devo andare?…” ,
sottintendendo: “Qual è il medico o l’ospedale più affidabile
per la cura della mia malattia vicino casa?…”. Se non si ottiene la
risposta nella propria cerchia di familiari, amici e conoscenti, e se non si è
soddisfatti dei medici e/o della organizzazione ospedaliera locale,
allora, si comincia a cercare la propria risposta su Internet.
Qui in ALCASE, ci siamo subito resi conto di tale bisogno
e, come prima risposta, abbiamo elaborato il progetto ”MEDICI ECCELLENTI”
(nella cura del cancro al polmone). Quel progetto permise di realizzare
un elenco obiettivo dei medici che più di tutti avevano fatto ricerca,
nell’ambito della oncologia polmonare. Il primo elenco dei 100 medici
eccellenti d’Italia fu pubblicato sul sito di ALCASE il 1-2-09. Seguì poi
un aggiornamento dello stesso progetto, pubblicato il 6/7/12 e tuttora on-line:
“MEDICI
ECCELLENTI, 2° Edizione“.
Ora, dopo aver risposto alla domanda: “A chi mi posso rivolgere?…”,
proviamo a rispondere all’altra domanda: “In quale ospedale devo
andare?…”, pur sapendo che si tratta delle due facce di una stessa
medaglia. Infatti, non c’è un medico di alta qualificazione che non
operi in una struttura medica ad alto contenuto tecnologico e col supporto di
diverse competenze; e, d’altra parte, non c’è un centro medico all’avanguardia
che non conti fra i propri medici un o più figure professionali di alta
qualificazione…
Prima di presentare il link al nuovo elenco, vorremmo
spendere due parole sulla metodologia seguita per la compilazione della lista
de “I PRIMI 100 OSPEDALI“.
In pratica abbiamo compiuto i seguenti passi:
Partendo
dal lavoro curato dalla Fondazione Umberto Veronesi e pubblicato nelle pagine
del Corriere della Sera (edizione online), alla sezione SALUTE/SPORTELLO
CANCRO, abbiamo ricavato i dati relativi al cancro del polmone (OSPEDALI
CHE CURANO: I TUMORI DELL’APPARATO RESPIRATORIO/dati 2011
di tutte le regioni italiane).
Abbiamo
quindi deciso di selezionare i primi cento ospedali in base al numero di
ricoveri di degenza ordinaria nel 2011, e di riportarli insieme ad una serie di
parametri che, a nostro parere, sono particolarmente utili nella valutazione
della loro efficacia: 1) numero di ricoveri in Day Hospital [DH]; 2)
rapporto DH/degenza ordinaria; 3) numero di interventi chirurgici; 4) rapporto
operazioni/ricoveri; 5) numero di “Medici Eccellenti” operanti nella struttura
e 6) link alla loro pagina.
Tentativo
di contatto con il responsabile di ciascuno centro medico allo scopo di
ottenere una adesione attiva al programma, esplicitata dalla compilazione di un
formulario standard per la raccolta di informazioni aggiuntive.
Pubblicazione
della lista de “i primi 100 ospedali nella cura del cancro del polmone in
Italia”, inclusiva delle informazioni di cui trattasi al punto 2) e 3).
Abbiamo deciso di utilizzare un parametro piuttosto
grezzo di efficienza terapeutica (il numero totale di ricoveri per anno), e non
parametri più complessi come l’indice medicare (utilizzato da SPORTELLO
CANCRO), perché non ci fidiamo molto di un indice di complessità terapeutica
valutato in base ai costi sostenuti e, soprattutto, perchè il nostro obiettivo è quello di offrire una
rosa di centri medici fortemente impegnati nella cura dei malati di cancro al
polmone. Conseguentemente, non è stata pubblicata alcuna
graduatoria nell’ambito dei primi 100 ospedali, ma, come già fatto in passato
per i “Medici Eccellenti”, viene fornita una elencazione alfabetica, suddivisa
per regione e città di origine.
Col progetto “I PRIMI 100 OSPEDALI“,
ALCASE continua la sua opera di servizio dei malati di cancro al polmone, dei
loro familiari e di tutte le persone che li hanno a cuore.
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