domenica 9 febbraio 2014

Giornata mondiale contro il cancro: 4 miti da sfatare



Trovo sulla Stampa Salute questo articolo sulla "Giornata Mondiale contro il Cancro 2014: sfatare i miti", che fa riferimento a questo link World Cancer Day.
L'articolo si conclude con questa affermazione che condivido: E’ dunque giunta l’ora di fare più chiarezza su questa malattia, perché spesso è proprio l’informazione corretta e adeguata a fare la differenza tra mortalità e guarigione.
In occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro che si celebra ogni anno il 4 di febbraio, gli esperti svizzeri dell’Union for International Cancer Control (UICC) intendono sfatare alcuni miti che ancora influiscono sulla percezione della malattia da parte dei cittadini L’Union for International Cancer Control (UICC) della Svizzera, organizza ogni anno la Giornata Mondiale contro il Cancro, che si celebra il 4 di febbraio. In questa occasione, e facendo riferimento alla data, gli esperti dell’UICC intendono sfatare quattro miti che a tutt’oggi sono associati alla malattia.

Primo mito: non c’è bisogno di parlare di cancro.

Non è così, perché ci sono ancora tante cose che una persona comune può non sapere sul cancro. Per esempio, lo screening per il cancro dovrebbe essere fatto su base regolare in modo che questo possa essere rilevato in fase precoce e dunque più facilmente curabile.
Le persone possono magari trovare imbarazzante parlare di tumori che colpiscono il seno o i genitali, ma allo stesso tempo è probabile che si sentirebbero molto meglio nel parlare con qualcuno della loro condizione.
Ecco perché è importante e necessario incoraggiare le persone a parlare di cancro e diffondere informazioni circa la necessità di una diagnosi precoce, oltre a fornire informazioni e sostegno ai malati di cancro e a chi se ne prende cura.

Secondo mito: non ci sono segni e sintomi di cancro.
Anche se questa affermazione può essere vera per alcuni tipi di cancro, ci sono molti altri tipi di cancro che forniscono segnali di pericolo più o meno evidenti. E’ chiaro che bisogna prestare una certa attenzione per poter riconoscere questi segni per poi, se necessario, sottoporsi a ulteriori test diagnostici.
Gli operatori sanitari primari devono essere istruiti a riconoscere eventuali segni e sintomi di possibile cancro. Con queste conoscenze si possono eseguire anche semplici test di screening come esami clinici del seno e il Pap test.

Terzo mito: non c’è nulla che io possa fare per il cancro.
Questa affermazione forse poteva essere vera un tempo, ma oggi molto è cambiato.
Ora abbiamo a disposizione molte informazioni su come prevenire il cancro. Per esempio, evitare il fumo può ridurre le probabilità di cancro ai polmoni, un vaccino contro l’HPV può proteggere le ragazze dal cancro della cervice (o cervicale) e così via.

Quarto mito: io non ho il diritto a ottenere una cura per il cancro.
Ogni persona dovrebbe avere pari diritti nei confronti delle nuove cure per il cancro. Molte volte, le persone non ricevono cure adeguate a causa della povertà o inaccessibilità al trattamento. Tuttavia, è necessario che i Paesi garantiscano la parità di trattamento rendendola disponibile per tutti i pazienti oncologici, indipendentemente dal loro retroterra socio-economico.


Nessun commento:

Posta un commento