sabato 2 agosto 2014

OMS: «L’infezione del virus Ebola avanza a velocità incontrollabile».

Hai scelto il paese sbagliato per creare problemi
La colpa potrebbe essere dei pipistrelli. Ma anche della siccità. Condizioni favorenti per il virus Ebola che si sta diffondendo con grande velocità in quattro paesi africani, Guinea, Sierra Leone, Liberia e da pochi giorni anche Nigeria.
L’Oms non usa giri di parole: «L’infezione avanza a velocità incontrollabile». E’ intervenuto Barack Obama: «Questo virus è qualcosa da prendere molto sul serio. Non si tratta di una malattia facilmente trasmissibile ma bisogna identificare, mettere in quarantena e isolare chi può trasmetterla». In via precauzionale saranno aumentati i controlli anche sui leader africani che dalla prossima settimana saranno alla Casa Bianca per il summit Usa-Africa (dal Messaggero).
La malattia da virus Ebola (EVD), precedentemente nota come febbre emorragica da virus Ebola, è una malattia grave, spesso fatale, con un tasso di mortalità fino al 90 %. La malattia colpisce gli uomini e i primati (scimmie, gorilla, scimpanzé).

L’Ebola è apparsa la prima volta nel 1976 in due focolai contemporanei: in un villaggio nei pressi del fiume Ebola nella Repubblica Democratica del Congo, e in una zona remota del Sudan.
L'origine del virus non è nota, ma i pipistrelli della frutta (Pteropodidae), sulla base delle evidenze disponibili, sono considerati i probabili ospiti del virus Ebola (dal Ministero della Salute)
Quanto è resistente il virus EBOLA?
Il virus Ebola viene ucciso facilmente da sapone, candeggina, luce solare o asciugatura. Il lavaggio in lavatrice di indumenti contaminati da liquidi è sufficiente a distruggere il virus Ebola. Il virus Ebola sopravvive solo per breve tempo su superfici esposte alla luce solare o secche.
Cosa sapere sull'Ebola (Corriere della Sera)
Ecco allora cosa sapere su Ebola (un virus comparso sulla scena la prima volta nel 1976):
1) Il periodo di incubazione di Ebola va da 2 a 21 giorni.
2) I sintomi sono: febbre alta, nausea, vomito e diarrea, fino ad arrivare ad emorragie diffuse.
3) Il contagio avviene solo nel momento in cui si manifestano i sintomi e soltanto per contatto con i fluidi corporei del paziente, mai per via aerea; pertanto attenzione a toccare vomito, saliva, sangue o feci.
4) Lavare spesso le mani e gli indumenti indossati: sapone, candeggina, luce solare o asciugatura uccidono facilmente il virus Ebola come altri virus.
5) Cucinare bene i cibi in particolare quelli di origine animale e mangiare frutta perfettamente integra, cioè non contaminata dai morsi dei pipistrelli della frutta (Pteropodidae).
6) Non esiste né vaccino preventivo, né una terapia specifica per il virus Ebola.
7) È fondamentale un intervento precoce appena si manifestano i sintomi: è questa la sola possibilità per abbassare la mortalità che è del 90%.
8) Chiedere ai primi sintomi subito assistenza medica, sia che siate all’estero che in Italia e riferite di contatti e posti in cui siete stati.
9) Sul portale del Ministero della Salute, una scheda con 15 domande e risposte a cura della direzione generale della prevenzione, l’Oms e l’Ecdm (Centro europeo per la prevenzione delle malattie) offre consigli ancor più dettagliati per chi deve viaggiare o è di rientro dall’estero.

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