mercoledì 6 agosto 2014

Video sulla sicurezza dei farmaci: giudizi discordanti tra FDA ed EMA



Ho trovato nel sito di Xagena (MedVideo.it) questo interessante video dal titolo: Sicurezza dei farmaci: giudizi discordanti tra FDA ed EMA.
Nel video si parla di una serie di farmaci non approvati negli USA per il non favorevole rapporto rischio-beneficio ma approvati in Europa e presenti in Italia. Nella vignetta umoristica, che ho inserito io, si legge: Farmaco approvato dalla FDA. Nell'etichetta in piccolo: Attenzione farmaco approvato dalla FDA.
La Food and Drug Administration (Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali, abbreviato in FDA) è l'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici. Esso dipende dal Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti.
L'FDA ha come scopo la protezione della salute dei cittadini attraverso regolamenti che controllino la messa sul mercato dei prodotti che sono sotto la sua giurisdizione, tra cui i farmaci, gli alimenti, gli integratori alimentari e gli additivi alimentari, i mangimi e farmaci veterinari, le attrezzature mediche, il sangue, gli emocomponenti e gli emoderivati per trasfusioni e i cosmetici. Tra gli strumenti di controllo sono previsti sia valutazioni prima della messa sul mercato che il monitoraggio post-commercializzazione. È presieduta da un Commissario che viene nominato dal Presidente degli Stati Uniti d'America e confermato dal Senato. L'attuale Commissario è Margaret A. Hamburg. La FDA ha la sua sede principale a White Oak, Maryland . L'agenzia ha inoltre 223 uffici e 13 laboratori situati in tutto i 50 stati , nelle Isole Vergini e a Porto Rico . L'Agenzia europea per i medicinali (dall'inglese European Medicines Agency EMA, precedentemente conosciuta come European Agency for the Evaluation of Medicinal Products EMEA) è l'agenzia comunitaria dell'Unione europea per la valutazione dei medicinali.
Con la creazione dell'agenzia ci si è prefissi il duplice scopo di ridurre il costo (circa 350 milioni di dollari l'anno) che le aziende farmaceutiche dovevano sostenere per ottenere le approvazioni dei farmaci separatamente dall'autorità di ciascuno Stato membro e nello stesso tempo di ridurre le tendenze protezionistiche degli Stati che potevano ostacolare le approvazioni di farmaci potenziali concorrenti di quelli già presenti sul mercato interno. Attualmente l'Unione europea detiene circa un terzo della vendita di nuovi farmaci sul mercato mondiale.
Esiste però anche l'Agenzia italiana del farmaco (AIFA), istituzione pubblica competente per l’attività regolatoria dei farmaci in Italia.

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