domenica 17 agosto 2014

La qualità della vita per i gastrectomizzati



oncologa Vanna Chiarion Sileni
Quando ho posto all'oncologa  Vanna Sileni Chiarion la questione della gravidanza delle donne che hanno subito una gastrectomia per un cancer allo stomaco, mi ha cortesemente spedito via mail questo interessante articolo dal titolo: The Impact of Prophylactic Total Gastrectomy on Health-Related Quality of Life (L'impatto della gastrectomia totale profilattica sulla qualità della vita relativamente alla salute)
Sottotitolo: A Prospective Cohort Study (Studio di coorte prospettiva)
Autori: Elizabeth Worster, Xinxue Liu, PhD, Susan Richardson, RGN, Richard H. Hardwick, MD, Sarah Dwerryhouse, MSc, Carlos Caldas, MD, and Rebecca C. Fitzgerald, MD. L'articolo è stato pubblicato su Annals of Surgery _ Volume 260, Number 1, July 2014.
Annals of Surgery (Annali di Chirurgia) è una rivista mensile che pubblica articoli originali nel campo della chirurgia. E' il più antico giornale in lingua inglese esclusivamente dedicato alle scienze chirurgiche.
Mi scrive la dott.ssa Vanna Chiarion Sileni (Melanoma and Esophageal Oncology Unit, Istituto Oncologico Veneto -IRCSS, Via Gattamelata, 64,35128 Padova;Tel +39 0498215931; Fax +39 0498215932): Può scrivere a questi inglesi (gli autori dell'articolo), che hanno fatto una valutazione sulla Qualità di vita, se hanno considerato la fertilità ed eventuali gravidanze.


Scriveva 10 anni fa in La valutazione dell’outcome in chirurgia oncologica: dagli end-points tradizionali alla misurazione della qualità della vita il dott. Francesco Di Fabio della Cattedra di Chirurgia Generale, Università degli Studi di Brescia, U.O. I Chirurgia Generale, Spedali Civili di Brescia: La valutazione del risultato dopo chirurgia oncologica è generalmente ricondotta all’analisi delle comuni variabili cliniche come mortalità post-operatoria, morbilità precoce o tardiva, sopravvivenza libera da malattia o globale. Tale approccio specificatamente “biologico” è stato recentemente messo in discussione dalla crescente importanza accreditata alla qualità della vita (QV) del paziente. Di fatto, la diagnosi di cancro e il suo trattamento influenzano profondamente la sfera fisica, psicologica e sociale del malato. Nondimeno, nei mesi o anni dopo l’intervento il paziente può rimanere in qualche modo “segnato” da tale evento. (…)
Sebbene la QV rappresenti un concetto astratto, di natura diversa dalle variabili biologiche, essa può essere misurata attraverso degli strumenti idonei. Nell’ultimo decennio alcuni gruppi di ricerca internazionali hanno concentrato i propri studi sullo sviluppo di questionari standardizzati, elaborando indipendentemente strumenti di misurazione della QV. 
Il termine “Qualità di vita” esprime un concetto multidimensionale che comprende le percezioni legate alle condizioni fisiche, allo stato psicologico e sociale dei malati. Gli studi clinici su pazienti oncologici hanno confermato l’importanza della valutazione di questi fattori e di tutti i sintomi legati alla malattia.
L’EORTC (the European Organization for Research and Treatment of Cancer -http://www.eortc) ha creato un gruppo di studio dedicato alla Qualità di vita. Grazie ad un programma di ricerca mirato è stato messo a punto un questionario multidimensionale per valutare gli aspetti fisici, emozionali e sociali legati alla Qualità di vita ( EORTC QLQ-C30). Successivamente è emersa la necessità di definire uno strumento ancora più specifico per gruppi omogenei di pazienti. Sono stati quindi implementati questionari  aggiuntivi per diverse patologie oncologiche, come l'EORTC QLQ STO22, appositamente destinato ai pazienti affetti da neoplasia gastrica. Anch'io compilo il questionario EORTC QLQ STO22, ogni tre mesi, nella sperimentazione con ipilimumab.

Ma veniamo all'articolo: riporto una sintesi (per leggerlo interamente, clicca qui).
Background: Il consiglio che si da alle persone alle quali è stata diagnosticata una mutazione del gene CDH1 è generalmente quello di intraprendere una gastrectomia totale profilattica [prophylactic total gastrectomy (PTG​​)]. Anche questo articolo riguarda principalmente le persone con hereditary diffuse gastric cancer (HDGC). Questo studio ha valutato l'effetto della PTG sulla qualità della vita connessa alla salute [health-related quality of life (HRQL)] in individui con mutazioni CDH1 identificate ad alto rischio di cancro gastrico asintomatici.  
Metodi: Gli individui a rischio di avere un cancro gastrico ereditario diffuso [hereditary diffuse gastric cancer (HDGC)] sono stati reclutati per uno studio prospettico, studio multicentrico in UK. Sono stati somministrati i seguenti questionari: quello dell' Organizzazione Europea per la Ricerca e la Cura sul Cancro centrato sulla Qualità della Vita [European Organization for Research and Treatment for Cancer core Quality of Life Questionnaire (EORTC QLQ C30)]; il modulo specifico per il cancro gastrico (EORTC QLQ STO22); i 36-item del sondaggio sulla salute, formato versione breve 2.0 (SF-36v2), che sono stati somministrati prima e dopo l'intervento chirurgico ad intervalli regolari.
Risultati: Le persone che soddisfacevano i criteri dell'HDGC erano sessanta; 38 (63%) avevano una mutazione CDH1 e 32 (53%) sono state sottoposte a PTG. Inizialmente, non vi era alcuna differenza significativa nella salute mentale legata alla mutazione CDH1 e alla preferenza di trattamento. La funzionalità fisica si è ridotta nel primo mese dopo l'intervento chirurgico, ma è stata recuperata nei 12 mesi successivi. Analogamente la funzionalità mentale si è ridotta nel primo mese dopo l'intervento chirurgico, ma è stata recuperata nel periodo 3-9 mesi. Tuttavia, sono stati individuati sintomi specifici, quali diarrea (70%), affaticamento (63%), disagio nel mangiare (81%), reflusso (63%), restrizioni nell'alimentazione (45%) e l'immagine corporea (44%), che persistevano dopo la PTG.
Conclusioni: I pazienti che stanno considerando la gastrectomia profilattica possono essere rassicurati sugli esiti HRQL a lungo termine, ma alcuni sintomi residui richiedono un aggiustamento.
Parole chiave: e-caderina, qualità della vita connessa alla salute,  cancro gastrico ereditario diffuso

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