mercoledì 9 aprile 2014

Meglio un tumore al colon che allo stomaco



Scrive Rosie, vicepresidente dell'Associazione "Vivere senza stomaco si può - L'esperienza e l'aiuto di chi l'ha vissuto": Su Tv Parma hanno messo in streaming il servizio sui tumori dell'apparato digerente. Cliccando nel link sotto riportato si può vedere il servizio trasmesso nella rubrica "Salute e Benessere" riguardante i "TUMORI ALL'APPARATO DIGERENTE".
http://www.tvparma.it/Video/check-up-salute-e-benessere-1/tumori-all-apparato-digerenteCheck-Up
Sono andato a visionarlo è l'ho trovato molto interessante, la durata è di 57 minuti .
Nella foto i partecipanti al dibattito, a partire da sinistra:
prof. Luigi Roncoroni, chirurgo dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, direttore della Clinica chirurgica e terapia chirurgica;
dott.  Vincenzo De Lisi Responsabile Registro tumori di Parma dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria, spec. in Oncologia della Casa di cura Città di Parma;
prof. Gian Luigi de' Angelis, direttore della Gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma;
dott. ssa Giulia Camozzi, psicologa.
Riporto alcune delle questioni trattate:

  1. I tumori dello stomaco diminuiscono del 4% ogni anno;
  2. Aumentano i tumori del colon;
  3. Le persone colpite da tumore allo stomaco, quando non scoperto in anticipo, hanno una sopravvivenza a 5 anni del 33%. Mentre per l'Early Gastric Cancer (EGC) a 5 anni, la sopravvivenza dopo l'intervento chirurgico è dell'80-95%, ottimo risultato, tanto più considerando che gli interessati sono persone relativamente anziane. Senza l'intervento chirurgico, il tumore diventa infiltrante e rientra nel discorso generale dei tumori dello stomaco;
  4. Per i tumori del colon la sopravvivenza a 5 anni è del 65%, quindi meglio un tumore al colon che uno allo stomaco;
  5. Le regioni più colpite dal tumore allo stomaco sono: Emilia Romagna, Toscana, Marche e Umbria;
  6. L’adenocarcinoma rappresenta circa il 90% dei tumori maligni dello stomaco;
  7. Altri tipi sono i linfomi (3-5%), più frequentemente di tipo non Hodgkin. I sarcomi, gli endoteliomi gastrici ed i carcinoidi sono rari;
  8. Il carcinoma gastrico può dare metastasi per contiguità, per via linfatica, per via ematica, per via endoperitoneale;
  9. Nella terapia si può usare l'Herceptin (trastuzumab) in associazione a capecitabina o 5-fluorouracile e cisplatino nei pazienti con adenocarcinoma metastatico dello stomaco o della giunzione gastroesofagea HER2 (human epidermal growth factor receptor 2) positivo, che non siano stati precedentemente sottoposti a trattamento antitumorale per la malattia metastatica.
  10. Herceptin deve essere somministrato soltanto a pazienti con carcinoma gastrico metastatico i cui tumori presentano iperespressione di HER2, definita come un risultato IHC2+ e confermata da un risultato SISH o FISH, o definita come un risultato IHC3+. Devono essere utilizzati metodi di determinazione accurati e convalidati.

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