mercoledì 16 aprile 2014

I chirurghi (1)



L'equipe della Chirurgia oncologica dello IOV
Dal codice di Hammurabi (XIX-XVII secolo a.C.): « Se un medico con il bisturi causa una grave ferita allo schiavo di un uomo libero e lo uccide, il medico deve sostituire lo schiavo con un altro. Se cura un uomo libero e gli causa una ferita mortale, o se ha aperto un ascesso e l'uomo libero resta cieco, gli si taglieranno le mani » Tra le specializzazioni mediche quella del chirurgo è sicuramente, a mio avviso, la più complessa e rischiosa, anche se non gli tagliano  le mani.
Per poter diventare un chirurgo generale è necessario laurearsi in Medicina e Chirurgia (6 anni in Italia, 4 negli USA dopo un corso di base), e poi ottenere la specializzazione in Chirurgia Generale (corso di 6 anni in Italia, 7 negli USA e 5 in altri paesi).
Dedico questo post ai medici chirurghi e in particolare ai chirurghi oncologi.
Devo essere grato al chirurgo geriatrico dott. Bruno Martella che mi ha "tolto" lo stomaco con professionalità. Come socio e blogger dell'Associazione "(Chiama) Informazione come cura" ho conosciuto l'equipe dell'Unità Operativa di Chirurgia Oncologica dell'Istituto Oncologico Veneto (IOV). Nella foto, il primo da sinistra è il dott. Carlo Castoro, responsabile del reparto, il primo da destra è il collaboratore dott. Matteo Cagol. Fanno parte dello staff medico anche la dott.ssa Rita Alfieri, il dott. Marco Scarpa e la dott.ssa specializzanda Alessandra Fasolo.
Riporto dal libro settimo della De Medicina di Aulo Cornelio Celso, pag.411 (traduzione: Angiolo del Lungo) come egli definiva il chirurgo.



La chirurgia oncologica, dagli Hindus
alle tecniche assistite dal computer

Aulo Cornelio Celso (14 a.C. circa – 37 d.C. ca.) è stato un enciclopedista e medico romano, probabilmente nativo della Gallia Narbonense.
Il De Medicina è considerato il primo trattato completo di medicina in latino. Dopo un proemio sulla mitologia e la storia della medicina romana, Celso tratta in otto libri diverse aree di interesse, dividendo la scienza medica in tre filoni principali: dietetica, farmacologia e chirurgia. Espone le sue conoscenze di semeiotica e igiene (libri I), dietetica (libro II), medicina interna (libro III e IV), farmacologia (libro V e VI) e chirurgia (libro VII e VIII).

Nel settimo libro Celso introduce la chirurgia: scienza molto antica, praticata già da Ippocrate e tramandata successivamente a Roma. L'autore esprime chiaramente come questa parte del trattato tenga conto delle tecniche utilizzate da Megete, il più grande chirurgo romano del tempo. Celso poi fa una breve descrizione delle qualità del chirurgo "dove la semplicità, la precisione e la correttezza della lingua e dello stile sono associate alla copia delle notizie e delle considerazioni generali, talune delle quali non hanno ancora perduto la loro attualità":




Il dott. Cagol sul Sassolungo, 
come scaricare le tensioni 
del chirurgo oncologo
« Il chirurgo bisogna sia giovine, o almeno non tanto in là con gli anni; di mano forte, ferma, che non gli tremi mai e che si serva bene non men della sinistra che della destra; di vista acuta e netta; coraggioso, pietoso sì, ma in modo da non pensare ad altro che a guarire il suo malato, senza che per le grida di lui sia spinto né a far più presto del dovere, né a tagliar meno del necessario, come se a quei lamenti rimanesse in tutto e per tutto indifferente.»
A quei tempi l'intervento chirurgico avveniva tra i lamenti del paziente mancando l'anestetico.
Riporto altri due aforismi tratti da due famose serie televisive statunitensi (medical drama): "Grey's Anatomy" e "Scrubs - Medici ai primi ferri".
Chirurgia è sexy. È come i marines. È da macho. È ostile. È da duri. (prima stagione di Grey's Anatomy )

La chirurgia non è così facile come può apparire... Diamine! Fai l'incisione, tagli l'arteria sbagliata, ti fai prendere dal panico, crolli singhiozzante in un angolo... e dopo tutto questo ti lavi e controlli la lista per sapere chi devi ammazzare dopo pranzo. È massacrante. (Scrubs - Medici ai primi ferri) (con l'aiuto di Wikipedia).

Nessun commento:

Posta un commento