giovedì 6 giugno 2013

Senza stomaco si può vivere?


Quando chiedo se si può vivere senza stomaco alle persone che non sanno della mia storia oncologica, in particolare agli studenti che incontro nelle conferenze in cui tratto dei servizi agli anziani, dei valori e delle attività di volontariato,  quasi tutti rispondono di no! Ribatto: Pensate che sia un ectoplasma? Io lo stomaco non ce l'ho più! Mi chiedono - Ma come fai a mangiare? Ma dove va il cibo?  Rispondo - Andate a leggere i post nei miei blog e così capirete tutto!
Ieri pomeriggio sono stato al supermercato e alla cassiera, una gentile e simpatica signora bionda, che mi chiedeva che cos'erano quelle bottigliette blu che avevo acquistato, rispondevo che sono degli integratori di vitamina B. Perché li prende - mi chiede. Vuole proprio saperlo - le chiedo. Sì, sono curiosa! Sono un settantenne bionico senza stomaco e quindi non assimilo quella vitamina. Le prendo, anche se credo che non servano molto, dovrei fare delle iniezioni. Mi guarda attonita e mi dice che non credeva si potesse vivere senza stomaco. Perché non ha lo stomaco? - mi chiede. Lo immagini - le rispondo! Per un brutto male?- mi chiede. Non ha il coraggio di pronunciare la parola cancro. Finché passa i prodotti che ho acquistato sul lettore ottico, dovrò controllare se c'è qualche errore, nasce un dialogo intergenerazionale, una simpatia umana reciproca. Sa - dice - un anno fa mia mamma è morta  per un tumore allo stomaco asintomatico. Quando glielo hanno scoperto era troppo tardi, nel giro di due mesi è deceduta senza particolari dolori e mangiando; non sono intervenuti chirurgicamente. Perché a lei hanno tolto lo stomaco? - mi chiede. I clienti dietro di me  non si spazientiscono e non capiscono questo strano dialogo. Lo sa - dice- che il giorno dopo il funerale di mia mamma mio papà si è suicidato. Rimango basito e costernato. Capisco che è una signora che ha bisogno di comunicare, mi chiede e le do i due numeri di telefono delle due associazioni che seguo: IASI-Pronto Anziano (049.8214298) e Chiama-Informazione come cura (848.800.155). Ci salutiamo nel miglior modo possibile, con un bel sorriso e scambiandoci i nomi, Giovanni e Maria! Come mia mamma - dice lei. Probabilmente si chiamava Giovanna, come mia moglie. La prossima volta che andrò in quel supermercato, se è di turno, mi metterò nella sua fila. La sua storia è sicuramente più triste della mia! Pensavo di sorprenderla, invece sono rimasto io sbalordito. Tutto sommato sono stato più fortunato. Le racconterò del forum di Rosie e del blog statunitense "No stomach for cancer". Se vorrà scivere la sua storia, è ben accetta.

3 commenti:

  1. Mi sono commossa, anche io quando dico alla gente che non ho lo stomaco, mi guardano come se avessi detto che vivo senza il cuore. Ormai ci ho fatto l'abitudine. Ma la storia che hai raccontato tu tocca veramente il cuore...

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  2. io ho avuto la diagnosi di adenocarcinoma allo stomaco nel 1994 con metastasi al fegato, totale 5 mesi di vita. Ho cominciato una doppia chemioterapia per 5 mesi. Dopo, vista l'efficacia della chemio è stata decisa l'asportazione completa dello stomaco alla Roux; onore e riconoscenza all'oncologia di Roma e Ravenna, ma penso che il miracolo, vero dopo il Signore lo ha fatto il Dottore che mi ha operato, una persona che non finirò mai di ringraziare e a cui sarò riconoscente fino alla fine dei miei giorni e a me si unisce mia moglie, questi è il Sig. Poddie Domenico di Ravenna allora primario della II° Chirurgia. E' stato Lui in persona che dopo le dimissioni mi ha telefonato personalmente a casa per comunicarmi che, durante l'operazione avevo espulso un'ernia grossolana alla schiena (altro intervento dopo un mese dalla gastrectomia). Quale primario si scomoda per una normale tale comunicazione? Grazie ancora Dott. Poddie.
    Dopo venti anni purtroppo devo combattere con un cancro peggiore, l'indifferenza e l'ipocrisia e l'impreparazione di altri pseudo medici che mi dicono che io non ho alcun problema e che posso continuare a svolgere il mio lavoro con turni, pendolarismo e stress legato alla tipologia di lavoro, che non mi permettono più una vita regolare. In che mani siamo!!!!!!!!!!!

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  3. Oggi a scuola stavamo parlando dello stomaco e una mia amica a chiesto se si può vivere senza lo stomaco e là prof ha detto di no ma poi io lo corretta e le mi ha guardato male

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