sabato 24 dicembre 2011

Un po' di filosofia per Natale 2011 e per l'Anno Nuovo

L'amica Cecilia mi ha mandato un file pps trovato in internet, l'ho leggermente modificato, che contiene un testo di Aristotele scritto nel 320 a.c. dal titolo: Rivoluzione dell'anima. Il sottofondo musicale del pps è "Am I That Easy to Forget?" (Sono così facile da dimenticare?), una canzone popolare scritta da Carl Belew and W.S. Stevenson, pubblicata nel  1958, presumo cantata da Jim Reeves.
Dedico il pps ai malati oncologici perchè acquistino quella pace interiore che ci consente di affrontare le difficoltà della malattia, a coloro che sono guariti, ai familiari e agli amici di quelli che non ce l'hanno fatta. Dice Aristotele: Ringrazia per tutto ciò che hai nella tua vita in questo momento, incluso il dolore. La nostra comprensione dell’universo è ancora molto limitata  per giudicare cosa sia necessario nella nostra vita. 
Parole sagge, anche se non è facile ringraziare per il dolore e le sofferenze che il destino riserva ad alcuni. La comprensione dell'Universo è e sarà sempre molto limitata, anche se molti progressi sono stati compiuti dal 320 a. c..
Per vedere il pps clicca qui.
Riporto il testo per chi non vuole vedere il pps.
"Rivoluzione dell'anima" di Aristotele
Nessuno è padrone della propria  felicità, per questo non consegnare la tua allegria, la tua pace la tua vita, nelle mani di nessuno, assolutamente nessuno.
Siamo liberi, non apparteniamo a nessuno e non dobbiamo dipendere dai desideri, dalla volontà o dai sogni di chiunque altro.
La ragione della tua vita sei tu.
La tua pace interiore è la meta della tua vita, quando sentirai un vuoto nell’anima, quando crederai che ancora ti manca qualcosa, anche avendo tutto, pensa ai tuoi desideri più intimi e trova la divinità che esiste in te.
Smetti di collocare ogni giorno la tua felicità  più distante da te.
Non collocare un obiettivo troppo lontano dalle tue mani, abbraccia quelli che sono vicini oggi.
Se sei disperato per problemi finanziari, amorosi, o di relazioni familiari, cerca in te stesso la risposta per calmarti, tu sei il riflesso di quello che pensi giornalmente.  
Smetti di pensar male di te, e sii sempre il tuo miglior amico(a).
Sorridere significa approvare, accettare, congratularsi.
Poi rivolgi un sorriso per approvare il mondo che ti  offre il meglio.
Con un sorriso sul viso le persone avranno di te una migliore impressione, e sarà evidente che sei "pronto" per essere felice.
Lavora, lavora molto a tuo favore.
Smetti di aspettare la felicità senza sforarti di raggiungerla.
Smetti  di esigere dalle persone quello che tu non hai ancora conquistato.
Critica meno, lavora di più.
E, non dimenticarti mai di ringraziare.
Ringrazia per tutto ciò che hai nella tua vita in questo momento, incluso il dolore.
La nostra comprensione dell’universo è ancora molto limitata  per giudicare cosa sia necessario nella nostra vita.
La grandezza non consiste nel ricevere onori, ma nel meritarli.

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