martedì 13 dicembre 2011

Poesia "Scrivere di emozioni", dal libro "Le parole che cambiano"

Giovanna, amante delle poesie e molto sensibile alle emozioni, lettrice accanita di libri, mi  ha segnalato la poesia: SCRIVERE DI EMOZIONI (autrice un ex malata oncologica), tratta dal libro "Le parole che cambiano".
Il libro, di cui raccomando la lettura, è un viaggio attraverso l'esperienza oncologica: tra i vissuti soggettivi e la necessità di prendersene cura per una diversa cultura della Vita. 
Il libro è nato da un'idea di Caterina Tanzella  presidente dell'Associazione: "Noi e il cancro - Volontà di vivere" Onlus, centro di riabilitazione psicofisica per il malato oncologico e, in particolare, per la donna operata al seno. E' stato stampato con il contributo del CSV di Padova
Sede: 
Via Paruta, 32 - 35126 PADOVA, tel 049/8025069 - fax 049/8037465 -  orari:  lun.-ven. 9.00-12.00  -  15.30-18.30

SCRIVERE DI EMOZIONI

Scrivere di emozioni
senza giudizio
implica un distacco partecipante,
un volo sopra le cose
per vederle senza esserci dentro.
Che gioco affascinante!

Osservare, osservarci
da altri punti di vista.
La vera ginnastica della mente è questa!
che viaggio meraviglioso,
quante terre si scoprono:
Non tutte piacevoli.

Certi terreni sono "spinosi", taglienti, scottanti
…o scivolosi.
A volte ci infanghiamo, appesantiti dagli eventi,
ma arriva sempre una mattina d'estate,
che bagna di rugiada i nostri passi
che ci fa godere della terra in cui siamo!

Si tratta di trovare il nostro passo,
di provare, a volte, quello degli altri.
Di sperimentare la solitudine di certe scelte
o scegliere di fidarci degli altri,
di cercare il contatto,
di accorciare le distanze:
lanciando sguardi, tendendo mani,
lasciando gli altri liberi di sceglierci
confidando nel destino.
quante proposte per vivere meglio.
Quanti messaggi che arrivano al cuore,
quante proposte per vivere meglio.
L a saggezza delle piccole cose.

Dettagli che fanno virare un senso
che ne mutano la prospettiva emotiva:
basta la direzione di uno sguardo, la tensione di una mano,
la velocità di un movimento
per cambiare profondamente
la percezione del mondo.

Si attivano livelli sopiti,
intuizioni che sfiorano la magia.
Nuovi equilibri,
strumenti nuovi ci soccorrono.
Noi diventiamo nuovi strumenti,
risuoniamo in modo nuovo.

Sempre più consapevoli
delle potenzialità espressive
e terapeutiche del nostro corpo
della nostra mente.
La vita è movimento
ritmico,pulsante, armonico.

È MUSICA, musica dell'universo.
Noi, particelle polverizzate, disperse,
ma anime risonanti,
dobbiamo solo ritrovare quell'armonia.
Se non siamo ancora in grado di danzare
permettiamoci almeno di immaginarlo!

E godere delle danze altrui
proiettandone la gioia dentro di noi.
Alimenteremo comunque il nostro spirito,
alleneremo comunque il nostro sguardo
in attesa di costruire le nostre geometrie nello spazio,
come architetture in movimento.


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Bellisima anche la canzone "Emozioni" di Lucio Battisti.







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