giovedì 4 luglio 2013

Quei farmaci anticancro solo per ricchi

Come si producono i biofarmaci
Riporto da Repubblica.it e dall'Espresso on line due articoli su farmaci biologici: pertuzumab (Roche) e l'afibercept (Sanofi-Aventis). L'immagine mostra come si producono i biofarmaci. La seconda immagine, tratta da un altro articolo di Repubblica, mostra 9 farmaci che entreranno in vigore nel 2013 e 4 che entreranno in vigore nel 2014.

Biofarmaci da Repubblica
Quei farmaci anticancro solo per ricchi (Repubblica) Due nuovi farmaci oncologici molecolari a pagamento per i cittadini. Un cortocircuito delle normative europea e italiana sta producendo una macroscopica ingiustizia per i malati. Come rivelato dal sito dell' Espresso, il Pertuzumab e l' Aflibercept, il primo usato contro i carcinomi della mammella, il secondo per i tumori del colon retto, in Italia saranno a carico dei pazienti. Il primo costa 6mila euro all' inizio e poi 3mila ogni tre settimane, il secondo 4mila euro ogni tre settimane. Cosa è successo? L' Ema, l'ente regolatorio farmaceutico europeo, ha approvato i due medicinali, rispettivamente il 4 marzo e il primo febbraio scorso. Fino ad ora dopo l'approvazione di Ema, l'Aifa, cioè l'Agenzia per il farmaco italiana, incontrava l'azienda produttrice e contrattava il prezzo, per decidere il valore del rimborso che il sistema sanitario nazionale avrebbe riconosciuto per il medicinale. Fatto l' accordo, il prodotto finiva in fascia A, cioè a carico dei sistemi sanitari regionali e veniva messo in commercio. Un nuovo decreto, siglato dall' ex ministro Renato Balduzzi, ha però previsto che i medicinali vadano in vendita subito dopo l' approvazione dell' Ema e prima dell' accordo sul prezzo all' Aifa, che può durare da 2 a 6 mesi. Visto che non si sa ancora nulla della rimborsabilità, però, finiscono in fascia C, cioè a pagamento del paziente dopo prescrizione. Si tratterebbe di un modo per rendere disponibile prima il medicinale per i malati ma quando i prezzi sono così alti e i malati hanno il cancro, produce effetti distorti. Come in questo caso. È la prima volta che due farmaci oncologici vengono fatti pagare ai pazienti, ed è probabile che chi ne ha bisogno inizi dei contenziosi con la propria Regione per farseli comunque rimborsare dopo averli comprati. Ieri gli uffici del ministro Beatrice Lorenzin hanno iniziato a studiare la vicenda, perché si ritiene che una situazione del genere non sia accettabile. CONTINUA A LEGGERE SU REPUBBLICA
Leggi anche: Cancro, chi è povero muore (L’Espresso online)

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