domenica 21 settembre 2014

Oddio, devo prendere il bifosfonato

Oddio devo prendere anche un bisfonato (nome commerciale Zometa)
Dopo aver scoperto che la vertebra L2 era stata colpita da recidiva, la bravissima oncologa Vanna Chiarion Sileni e il suo collaboratore Jacopo Pigozzo mi hanno detto, dopo aver interpellato gli esperti della sperimentazione: continuare con ipilimumab ogni tre mesi e aggiungere Zelota ogni 28 giorni.
Dovendo prendere lo zometa per un problema alla vertebra L2, sono andato ad informarmi nel web.
Ho trovato un bellissimo opuscolo dello IOV che spiega cosa sono i bifosfonati.
Dovrò eseguire prima una ortopantomografia per vedere come sono sistemati i miei vecchi denti.
Riporto l'inizio dell'opuscolo, per il resto andate a leggererlo, opuscolo.

I bifosfonati sono farmaci introdotti più di vent’anni fa come additivi nella pasta dentifricia per ridurre la carie dentaria.
Vengono oggi usati per molte patologie dell’osso come ad esempio l’osteoporosi negli anziani, nonché per gli effetti di assottigliamento dell’osso dovuti a trattamenti con cortisone.
I bifosfonati si sono dimostrati efficaci anche nel favorire la calcificazione delle ossa compromesse da malattia oncologica (tumori della mammella, prostata, polmone etc), diminuendo il rischio di possibili complicanze. I bisosfonati sono farmaci che si legano ad alcune cellule dell’osso inibendone la loro capacità di distruggerlo. Sono farmaci in genere altamente sicuri e non presentano rischi indesiderati simili a quelli della chemioterapia.
I bifosfonati sono farmaci introdotti più di vent’anni fa come additivi nella pasta dentifricia per ridurre la carie dentaria.  Vengono oggi usati per molte patologie dell’osso come ad esempio l’osteoporosi negli anziani, nonché per gli effetti di assottigliamento dell’osso dovuti a trattamenti con cortisone.
I bifosfonati si sono dimostrati efficaci anche nel favorire la calcificazione delle ossa compromesse da malattia oncologica (tumori della mammella, prostata, polmone etc), diminuendo
il rischio di possibili complicanze. I bisosfonati sono farmaci che si legano ad alcune cellule dell’osso inibendone la loro capacità di distruggerlo. Sono farmaci in genere altamente sicuri e non presentano rischi o effetti indesiderati simili a quelli della chemioterapia. I bifosfonati presentano pertanto molti effetti positivi, tra i quali:
  • prevenzione di ulteriore danni alle ossa
  • correzione e prevenzione dell’ipercalcemia (livelli di calcio nel sangue più alti del normale)
  • riducono le fratture patologiche
  • ·migliorano la qualità della vita
  • facilitano la ricalcificazione e il recupero di forza dell’osso
  • diminuiscono della necessità di altre terapie
Aredia è somministrato mediante infusione endovenosa per la durata di 2 o 4 ore ogni 28 giorni. Zometa è somministrato mediante infusione endovenosa di durata variabile dai 30 ai 45 minuti ogni 28 giorni. Altri bifosfonati possono essere assunti per bocca…..

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