mercoledì 24 settembre 2014

La mia prima esperienza di viaggio in ambulanza come paziente



Mulo con barella, prima guerra mondiale (alpini)
Mercoledì sera 03.09.14 i benemeriti volontari della  Croce Verde di Padova mi hanno portato al Pronto Soccorso Centrale in ambulanza perché ero rimasto bloccato a letto. La paura dell'oncologo era che fossi rimasto in panne per i problemi alle vertebre L2 e L1, di cui ho parlato nei precedenti post; era quindi necessario, a suo parere, un controllo. Ho amaramente scoperto che nonostante, in previsione di simili evenienze, abbia cambiato casa e mi sia trasferito al primo piano di un condominio con ascensore, per farmi scendere in barella  lo devono fare attraverso le scale usando una barella a cucchiaio (vedi foto). Per fortuna che c'erano tre baldi volontari ai quali si è aggiunto l'amico Andrea, mio ex allievo del Marconi, che abita nel mio stesso piano. Dalla barella a cucucchiaio, legato come un salame per sicurezza, mi hanno trasferito sulla lettiga, sempre ben assicurato per salire sull'ambulanza.
Barella a cucchiaio
Caricato,  siamo partiti per l' ospedale senza sirena, non ero in pericolo di vita aveva detto l'infermiera del triage del 118. Sapevo già che le strade di Padova fanno veramente schifo, sono piene di buche e ad ogni sobbalzo ho sperimentto i dolori del giovane Werther (i suoi dolori però non erano fisici ma psicologici e amorosi, i miei solo psicologici e fisici). Se aggiungi poi i dossi stradali, la frittata è fatta.
Come sono lamentoso, pensate come doveva sentirsi l'alpino sulla barella posizionata sul dorso del mulo.
Siamo arrivati al PS alle ore 20.59 (dista da casa tre km). L'infermiere del Triage, scopro che è identificato con il codice A064278, mi  assegna il colore verde, per fortuna, altrimenti avrei dovuto pagare la prestazione.
Siccome erano bloccate l'anca e la gamba sinistra, mi hanno effettuato una RX al bacino e all'anca sinistra. Nonostante avessi detto dei problemi alle lombari, niente RX a queste vertebre, perché? Mi hanno somministrato quindi 0,2 MG/2 ML di fentanyl (noto anche come fentanil o fentanile, nome commerciale Fentanest), un potente analgesico oppioide sintetico, appartenente alla classe delle fenilpiperidine.
Il fentanyl è circa 100 volte più potente della morfina: 100 microgrammi di Fentanyl equivalgono approssimativamente a 30 mg di morfina e 125 mg di petidina (meperidina) in attività analgesica, con una rapida insorgenza e breve durata d'azione. Si tratta di un agonista forte del recettore μ per gli oppioidi.
Alle ore 22.57 il medico mi dimette con questa diagnosi: Lomboscialtagia sinistra in ripetizione ossee della colonna dorsale. Si riaffida al medico curante. Si consiglia rivalutazione oncologica a breve. Si consiglia terapia antidolorifica con fentanest cerotto 25mcg.
Sono tornato a casa in ambulanza ma su una sedia a rotelle, viaggio più agevole.
Alla fine del foglio di dimissioni è scritto: Informazione ai sensi della deliberazione della Giunta Regionale del Veneto 909/2014.
Gentile Signore, desideriamo renderla partecipe che il SSR ha impegnato 105,20€ per il Suo percorso di cura.
Non me li faranno pagare, in compenso ho già speso di tasca mia 280€ per un bellissimo busto. Comunque ringrazio la Comunità per aver contribuito alla spesa.

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