venerdì 7 dicembre 2012

Oncologia, dipartimenti in crisi


Nella Rassegna Stampa dell'Istituto Oncologico Veneto (IOV), trovo questo articolo del SOLE 24 ORE SANITÀ, di Manuela Perrone, dal titolo:
Un'indagine dei primari Cipomo* rivela la tendenza a riportare i reparti dentro quelli di medicina interna
Oncologia, dipartimenti in crisi
La sfida è fallita: rischia un primario su tre - Allarme di medici e malati sui tagli ai servizi

Non solo i dipartimenti oncologici sono al palo, ma i reparti di oncologia medica rischiano di essere risucchiati dalla medicina interna tanto che un primariato su tre potrebbe sparire. Cancellando i progressi degli ultimi anni. A lanciare l'allarme sugli effetti della spending review* per i malati di cancro sono i primari oncologi del Cipomo.
Il Collegio ha inviato a tutti i circa 200 soci un questionario sulla situazione dei dipartimenti, raccogliendo i disagi e le paure dei medici. Il futuro non è roseo: conti alla mano, potrebbe estinguersi un primariato su tre. «Ma quello che temiamo - spiega il presidente Cipomo, Roberto Labianca - è la tendenza a generalizzare le specialità, fingendo di dimenticare che l'oncologo non è solo un medico che somministra una terapia ma un "consulente" con cui il paziente interagisce continuamente». I segnali del trend sono molti: a Mantova dopo il pensionamento del primario oncologo l'Uo* è sparita, inglobata nel dipartimento di medicina. La stessa sequenza pensionamento-declassamento si è verificata in Emilia Romagna. Nel Lazio, su 13 unità complesse di oncologia, soltanto tre afferiscono a dipartimenti. Alla richiesta di segnalare le forze avverse alla realizzazione dei dipartimenti oncologici i soci Cipomo dal Piemonte alla Toscana, passando per Lazio, Liguria e Calabria - hanno indicato spesso il modello per intensità di cure, insieme con la scarsità di risorse, i personalismi e la mancanza di una strategia di ampio respiro. Ma tornare indietro rispetto al cammino virtuoso intrapreso mezzo secolo fa non è salutare. «Si rischia di curare peggio i pazienti, per giunta spendendo di più o comunque spendendo male», spiega Labianca. Dello stesso avviso Alberto Scanni, past president* Cipomo, e Gianni Bonadonna, primario emerito dell'Istituto nazionale tumori di Milano, autore di libri sull'essere medico e insieme paziente, e celebre in tutto il mondo tanto da avere un premio che porta il suo nome: il "Gianni Bonadonna Breast Cancer Award and Lecture", istituito nel 2007 dall'Asco*, la Società americana di oncologia clinica. «In Italia esiste ancora carenza di divisioni di oncologia in molti centri ospedalieri», scrive Bonadonna nel suo ultimo libro, edito dalla Fondazione Michelangelo.
Labianca respinge con forza il sospetto di una difesa corporativa della categoria e chiarisce: «Soprattutto in un momento in cui l'oncologia continua a fare grandi progressi, dispone di strumenti sempre più sofisticati e di farmaci innovativi via via più efficaci, ma anche più costosi, affidare la gestione di questa disciplina a un non oncologo comporta dei rischi: innanzitutto per il paziente e poi per le casse del Ssn».
Un appello contro i nuovi tagli è arrivato anche dall'intera comunità degli oncologi Aiom*, dai chirurghi della Sico*, dai radioterapisti Airo* insieme ai pazienti e ai volontari di Favo*. In una lettera inviata al premier, agli assessori regionali alla Sanità e a tutti i governatori le quattro associazioni chiedono di non sacrificare i servizi per i malati di cancro sull'altare della spending: «Siamo tutti pronti a collaborare per ridurre al minimo sprechi e inefficienze». E avvisano: «Penalizzare i malati di cancro attraverso la riduzione dei servizi non è una scelta etica e soprattutto non porta reali risparmi».

Per aiutare studenti, pazienti e volontari a capire acronimi e lessico usato riporto in fondo all'articolo il significato delle parole con asterisco.
*Cipomo=Collegio italiano primari oncologi medici ospedalieri
* spending review=revisione della spesa
*Uo=Unità oncologica
*Past president=ex presidente
*Asco= American Society of Clinical Oncology
*Aiom=Associazione italiana oncologia medica
 *Sico=Società italiana chirurgica oncologica
*Airo= Associazione Italiana di Radioterapia Oncologica
*Favo= Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia

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