Riporto dal sito del Centro di Riferimento Oncologico (CRO) di Aviano (Pordenone), Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), il bando per il concorso letterario, prima edizione, “Scriviamoci con
cura: Pazienti oncologici raccontano come levare l’ancora con la
scrittura… Intonazione all’estate che arriva”
.
Finalità del concorso è premiare testi di pazienti
oncologici che raccontino la malattia in
forma narrativa; il concorso si connota come evento speciale del
convegno di medicina narrativa
“Leggiamoci con cura: scrittura e narrazione di sé in medicina. 2a
edizione, anno 2012”.
La partecipazione al premio è totalmente gratuita e aperta a tutti i
cittadini che hanno/hanno avuto la condizione di paziente oncologico.
Gli elaborati dovranno pervenire entro il 31 agosto 2012.
Chiarimenti e informazioni:
Biblioteca Pazienti del CRO di Aviano: tel. 0434 659467 - e-mail:
people@cro.it
Biblioteca Civica del Comune di Aviano: tel. 0434 652492
Brochure evento
Il titolo del
concorso è alquanto indecifrabile, l'ho fatto leggere a degli studenti di
quarta superiore che l'hanno compreso a grandi linee. Riporto allora, dalla
brochure del Convegno "Leggiamoci
con cura, scrittura e narrazione di se in medicina", dello scorso
anno, il testo di presentazione perché ci aiuti a decifrarlo.
Questo convegno intende apportare un contributo, particolare ma
concreto, a un approccio che si sta sempre più affermando in medicina chiamato Narrative
Based Medicine (NBM), ovvero “Medicina Narrativa”.
Tale approccio, che vuole essere complementare alla Evidence
Based Medicine (EBM), “Medicina basata sulle prove di efficacia”, punta allo
sviluppo di una pratica clinica in cui il dato scientifico sia integrato e completato dalla “narrazione della medicina” compiuta dal
paziente ma, di fatto, “costruita” insieme al medico e all’operatore del team
di assistenza.
Il nostro non intende essere un convegno sulla “Medicina
Narrativa” tout court ma su quel particolare aspetto della stessa che vede i
pazienti autori di narrazioni, racconti, testimonianze…
Il CRO ha, da anni, una tradizione consolidata nel dare voce a
queste testimonianze che si è concretizzata in vere e proprie pubblicazioni
aventi l’obiettivo di raccogliere e diffondere i “messaggi in bottiglia” di
quanti – bambini, giovani, adulti, anziani, operatori, volontari – sono passati
di qui per curarsi.
Da ciò la convinzione che diffondere tali narrazioni e portare
allo scoperto il mondo contenuto negli scritti dei malati possa aiutare medici
e operatori sanitari a costruire un’alleanza terapeutica con i pazienti.
“È vero, sicuramente scrivere aiuta a scaricare la tensione.
Basta immaginare di parlare alla tua anima. Ti sembrerà strano che qualcuno
parli alla sua anima, ma è così. Questo dialogo ti permette di essere sincero,
sai di non poter mentire perché lei sa tutto di te e per farla felice devi
essere sincero.
Solo in questo modo ammetterai con franchezza i tuoi errori e
parlerai liberamente delle tue paure…
Carissima anima mia, oggi sono felice… è vero a volte ho avuto
paura della malattia, ma quando la paura prende il sopravvento devi trovare un
modo per far paura alla paura stessa. Così raccogliendo tutte le mie forze mi
sono detto: «Caro, sai benissimo che tu sei più forte della malattia,quindi
adesso combatti bene perché alla fine di questa battaglia tu sarai vincitore».
Io sono un guerriero della luce” (tratto da: Non chiedermi come sto ma dimmi cosa c’è fuori testimonianze
di giovani malati di tumore; MI, Mondadori,2008 pag. 54)
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