sabato 31 gennaio 2015

Simposio Asco sul cancer gastrointestinale




Da ONCOINFO: Di ritorno da San Francisco abbiamo incontrato il Presidente AIOM, Carmine Pinto, che ha commentato le principali novità sui tumori gastrointestinali, colorettali, del fegato e del pancreas.
http://youtu.be/NxvdJcSo-hA
Da ONCOINFO: L’edizione 2015 del Gastrointestinal Cancer Symposium targato ASCO si è tenuta dal 15 al 17 gennaio a San Francisco. La kermesse è stata affollata e di alto livello scientifico come ogni anno.
È disponibile un Presscast online condotto da Smitha Krishnamurthi, ematologa ed oncologa dell’UH Case Medical Center di Cleveland nel quale vengono presentati alla stampa gli “highlights” del congresso, ovvero i seguenti quattro abstract: associazione tra vitamina D e sopravvivenza nei pazienti con tumore colorettale metastatico (Abstract 507);
dati aggiornati sulla sopravvivenza nello studio di fase III TRIBE che compara FOLFOXIRI più bevacizumab vs FOLFIRI più bevacizumab come trattamento di prima linea nei pazienti con carcinoma colorettale metastatico (Abstract 657);
risultati da uno studio di fase III che confronta FOLFIRI più ramucirumab vs FOLFIRI più placebo nei pazienti già trattati per carcinoma colorettale metastatico (Abstract 512); un’analisi degli outcome nei pazienti con tumore al retto trattati con terapia neoadiuvante seguita da watchful waiting o chirurgia (Abstract 509).
Al Moscone West Building di San Francisco oltre a questi sono stati presentati circa 800 abstract, che hanno suscitato la più viva curiosità negli oncologi arrivati da ogni parte del mondo.

ASCO: Cancer advance del 2014



Su Oncoinfo ( Istantanee di oncologia medica), trovo la seguente news del 28 gennaio 2015 a cura di David Frati: ASCO, il “Cancer Advance of the Year”
L’American Society of Clinical Oncology (ASCO) ha per la prima volta indicato il cosiddetto “Cancer Advance of the Year”, cioè l’area dell’Oncologia nella quale si sono registrati i progressi più significativi e promettenti nell’anno appena passato. Per il 2014 tale area è stata identificata nel trattamento della leucemia linfatica cronica (LLC), che ha visto l’approvazione di ben quattro promettenti nuovi farmaci, due immunoterapici (gli anticorpi monoclonali obinutuzumab(Gazyva) e ofatumumab (Arzerra), in combinazione con la chemioterapia standard) e due target therapies, l’inibitore della tirosin chinasi ibrutinib (Imbruvica) e l’inibitore dell’enzima PI3K-delta idelalisib (Zydelig) .
Queste approvazioni sembrano sancire la definitiva trasformazione del trattamento di questa patologia tumorale: “Questi trattamenti vanno a colmare un vuoto terribile per i tanti pazienti con LLC”, spiega Gregory Masters del Christiana Care Health System – Christiana Hospital di Newark. “Soprattutto a tanti pazienti anziani questi quattro farmaci offrono sostanzialmente la prima chance di un trattamento efficace, perché gli effetti collaterali degli unici trattamenti finora disponibili erano troppo pesanti da affrontare per pazienti fragili come loro”.  “Il 2014 è stato un anno storico per la lotta alla LLC e per la ricerca oncologica in generale”, avverte Peter P. Yu, Presidente ASCO. “Le novità – soprattutto nell’ambito della Medicina di precisione – stanno offrendo incredibili nuove opzioni terapeutiche ai nostri pazienti”.
L’assegnazione del Cancer Advance of the Year – che promette di diventare uno dei più ambiti riconoscimenti della ricerca oncologica internazionale – è parte del “Clinical Cancer Advances 2015: ASCO’s Annual Report on Progress Against Cancer”, giunto alla decima edizione e appena pubblicato sul “Journal of Clinical Oncology” e sul sito web CancerProgress.Net.

venerdì 30 gennaio 2015

Tumori, all'ospedale di Padova la prima Pet/Rm a basse radiazioni (8 milioni di euro)



Oltre alla Pet/Tac dello IOV ora a Padova è funzionante anche una Pet/Rm. Ecco la notizia da Padovaoggi: Tumori, all'ospedale di Padova la prima Pet/Rm a basse radiazioni
Il macchinario permette l'esecuzione simultanea di indagini Pet e di risonanza magnetica. Inoltre la quantità di radiazioni emesse è bassissima. L'apparecchio è entrato in funzione nell'Azienda ospedaliera di Padova
La prima Pet/Rm d’Italia, macchinario che permette l’esecuzione simultanea di indagini Pet (Positron emission tomography) e di risonanza magnetica (Rm), è entrata in funzione in Veneto, all'Azienda Ospedaliera di Padova, lunedì 26 gennaio 2015.

mercoledì 28 gennaio 2015

Richard Smith: meglio morire a 75 o 150 anni?




Getta uno sguardo freddo sulla vita,
sulla morte. Cavaliere, va' avanti!
Il dott. Richard Smith, ex direttore della prestigiosa rivista di medicina "British Medical Journal", con pubblicazione settimanale, ha scritto recentemente sul suo blog (31/12/14), un post dal titolo provocatorio "Dying of cancer is the best death" (Morire di cancro è la migliore morte). L'ho tradotto, vedi qui. Sosteneva che "la morte migliore è quella provocata dal cancro," perché "dà la possibilità di dire addio ai propri cari, di riflettere sulla propria vita, di lasciare gli ultimi messaggi, di visitare luoghi speciali per l'ultima volta, di ascoltare la musica amata, di leggere le poesie preferite e di preparare, secondo ciò in cui si crede, l'incontro con il Creatore o l'eterno oblio." Questo post ha suscitato un acceso dibattito fra chi era d'accordo (pochi) e chi era in disaccordo (molti). Ha dovuto quindi precisare, in un succesivo post, quali erano gli obiettivi che si prefiggeva: far discutere sulla morte e sul morire e sulle spese per la ricerca sul cancro. Qualche giorno fa Richard Smith è tornato sull'argomento discutendo due recenti articoli pubblicati in America che presentavano due visioni opposte sulla migliore età per morire. In uno, l'oncologo e bioeticista Ezekiel J. Emanuel (58 anni di età) sostiene che l'età giusta per morire è 75 anni, nell'altro, il medico Joon Yun (manager, investitore) afferma che si dovrebbe vivere fino a 150 anni. Per la verità Emanuel pensa che dopo i 60 anni non si dovrebbe fare più prevenzione e dopo i 75 anni non si dovrebbe più accettare di essere curati: insomma una lenta fatalistica eutanasia passiva. Il post di Smith (62enne) è molto interessante, motivo per il quale vale la pena di leggerlo integralmente nella sua versione originale o in italiano.
Ecco la traduzione in italiano e tra parentesi quadre alcune mie precisazioni (mi sono avvalso della traduzione trovata nel blog aringherosse).

lunedì 26 gennaio 2015

La Giornata Mondiale contro il Cancro promossa da UICC (4 febbraio 2015)



Le 4 aree tematiche
La Giornata Mondiale contro il Cancro promossa da UICC  ricorre il 4 febbraio 2015.
Trovo questa descrizione nel sito della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT)
Lo slogan del 2015, "Not Beyond Us" ("Alla nostra portata!").
La Giornata Mondiale contro il Cancro è l'occasione per farci sentire e migliorare le conoscenze generali sul cancro, confutando le idee sbagliate su questa malattia: la campagna 2015 verterà su quattro aree tematiche:
1) Stile di vita salutare: l’aumento di consapevolezza delle persone a fare scelte di vita sana è la chiave per raggiungere l'obiettivo globale di riduzione del 25%, entro il 2025, della mortalità per malattie non trasmissibili, rispettando così la finalità della Dichiarazione Mondiale contro il Cancro.
OBIETTIVI DICHIARAZIONE MONDIALE CONTRO IL CANCRO, DA RAGGIUNGERE ENTRO IL 2025:

• Rafforzare i sistemi sanitari per garantire e sostenere i programmi di controllo contro il cancro (Obiettivo 1) .
• Ridurre in modo significativo il consumo di tabacco, assunzione di alcol ed esposizione ad altri fattori di  rischio; controllare il sovrappeso e l’obesità; contrastare l’alimentazione non equilibrata; lotta alla inattività  fisica (Obiettivo 3).
• Ridurre l’incidenza dei tumori causati da infezioni da papillomavirus umano (HPV) e virus dell'epatite B (HBV) mediante programmi di vaccinazione universale (Obiettivo 4).

Davos: Forum mondiale sull'oncologia (WOF)



Trovo su ticinonews l’articolo della redazione sul Forum Mondiale sull’Oncologia che si è tenuto a Davos (Svizzera) all’interno del World Economic Forum il 23 e 24 gennaio.
Titolo: Franco Cavalli al WEF di Davos
Sottotitolo: L'oncologo ticinese sarà tra i leader mondali per concordare un pacchetto di misure atte ad accelerare i progressi nella ricerca contro il cancro
I leader mondiali che anche quest’anno si riuniranno a Davos per il consueto Forum Economico Mondiale dovranno rispondere alle richieste di misure più ambiziose per far fronte al crescente tributo umano ed economico imposto dal cancro. Sono previste due sessioni in cui i leader politici, economici e della società civile potranno discutere come invertire l’attuale tendenza della malattia, lavorando insieme alla comunità dei malati di cancro: “Il Percorso terapeutico nella cura del cancro: recenti progressi nella prevenzione e nelle terapie antitumorali” (prevista per venerdì 23 gennaio) e “La globalizzazione delle malattie non trasmissibili” (si terrà sabato 24 gennaio).

giovedì 22 gennaio 2015

Giovanni ha scommesso sulla sua sopravvivenza ad un anno


Da quando sono andato in pensione (01/09/2009), 68enne, acquisto l'abbonamento annuale per le belle piscine termali dell'hotel "Continental" di Montegrotto Terme (è uno dei pochi alberghi che fanno abbonamenti annuali). L'acqua termale per un paziente oncologico anziano e no la considero un toccasana formidabile. Lo scorso anno, in un momento di sconforto, ho fatto l'abbonamento solo per 7 mesi, non pensavo di riuscire ad arrivare a fine anno a causa della progressione della malattia al fegato (gastrectomizzato per adenocarcinoma gastrico il 3.12.10). Il pessimismo era aumentato quando si è aggiunta alla metastasi epatica anche  quella alla vertebra L2. Ma, arrivato alla fine dei sette mesi, sono riuscito, pagando la differenza, a completare l'anno (Tieh!!!). Quest'anno (2015) mi si è posto lo stesso problema, abbonamento annuale o ridotto? Ho fatto testa e croce ed ho deciso per l'abbonamento annuale (850 €). Mi dispiacerebbe di non poterlo utilizzare appieno. Facciamo il punto sulla mia situazione oncologica. Nel 2014 ho dovuto affrontare  5 sedute di radioterapia alla vertebra Lombare 2 (L2) e aggiungere all'Ipilimumab (anticorpo monoclonale) lo Zometa (un bifosfonato). Qual è la situazione della metastasi al fegato e alla vertebra L2?  A seguito della terapia chemioterapica tradizionale (cisplatino + xeloda) + quella sperimentale con ipilimumab, come si può vedere dalla fig. 1 (in particolare nella tac del 20.03.14) tutti i noduli, nei limiti della risoluzione della tac, erano spariti.

lunedì 19 gennaio 2015

Richard Smith: Morire di cancro è la miglior morte



Richard Smith
Quando Rosie Rosanna Fiorino, vicepresidente dell'Associazione Vivere senza stomaco si può onlus (presidente Claudia Santangelo),  ha segnalato, nel Forum Facebook che coordina dal titolo Vivere dopo il cancro allo stomaco si può,  l'articolo Richard Smith: Dying of cancer is the best death (Richard Smith: Morire di cancro è la miglior morte), pubblicato sul blog del dott. Richard Smith il 31 Dec, 14 | by BMJ, sono andato a vedere il testo l'originale e l'ho tradotto da non  professionista. E' una tesi schok, che ha avuto reazioni contrarie e velenose nei commenti dei lettori nei quotidiani italiani. Eccone uno: Due anni fa ho perso mio marito per un tumore. Auguro al dottore un divertimento simile magari con sua moglie. Sono anch'io membro dell'Associazione e del Forum, quindi un paziente esperto di cancro perchè lo sto sperimentando sulla mia pelle. Sono andato con il ricordo alla litanie delle Rogazioni quando andavo, come chierichetto, al seguito del parroco, in processione nelle campagne del mio paese per supplicare il Padre Eterno di preservare il raccolto dal cattivo tempo: A fulgure, et tempestate, Libera nos domine. Poi seguivano tutte le altre litanie, ed una di queste diceva: A subitanea et improvvisa morte, Libera nos domine. La motivazione di questa prece era che morendo improvvisamente non c'era il tempo di pentirsi dei propri peccati. Le motivazioni del dott. Smith sono diverse, non si parla di confessione per non andare all'inferno ma della possibilità di sistemare le questioni relazionali ed economiche che spesso abbiamo in sospeso. E papa Francesco come la pensa sul tema del dolore? Ho detto al Signore, ha ffermato nel recente viaggio nelle Filippine, Ti chiedo solo una grazia Signore, che non mi faccia male perché non sono coraggioso di fronte al dolore, sono molto timoroso (si riferiva alla possibilità di rimanere ferito in un attentato).

domenica 11 gennaio 2015

A chi soffre e a chi è "passed away" dedico: Orme sulla sabbia

(modificato 11.01) Dedicato a chi soffre e a chi è "passed away"...(dal Messaggero di sant'Antonio) Per molto tempo si è pensato che la poesia Ho fatto un sogno, oggi universalmente nota come «Orme nella sabbia», fosse stata composta da un anonimo brasiliano.
In realtà, è opera della scrittrice canadese, che la compose nel 1964 a Echo Lake Youth Camp, in Kingston (Ontario): era un fine settimana nel quale si celebrava il giorno del Ringraziamento.
Assieme al marito Paul, Margaret per una quarantina d’anni ha vissuto in giro per il mondo impegnandosi attivamente a favore dell’infanzia. L’abbiamo intervistata... clicca qui

sabato 10 gennaio 2015

Prof. Natale Di Martino: Chirurgia dell'apparato digerente alto

Alla ricerca di bravi chirurghi.
LINEE GUIDA E PERCORSI DIAGNOSTICO-TERAPEUTICI
CHIRURGIA DELL’APPARATO DIGERENTE ALTO
Consiglio di leggere, per chi vuole conoscere la chirurgia del carcinoma gastrico, il numero 10: La chirurgia dell'adenocarcinoma gastrico  (Prof. Natale Di Martino VIII Div. di Chir. Gen. e Fisiopatologia Gastroenterologica II Univ. degli Studi di Napoli)

1
I diverticoli faringo - esofagei
2
L’ acalasia esofagea
Malattia da reflusso gastroesofageo ed Esofago di Barret
4
Le lesioni esofagee da caustici
5
Stenosi esofagee benigne
6
Neoplasie benigne dell’ esofago
7
Neoplasie maligne dell’ esofago
8
Le perforazioni dell’esofago
9
Il carcinoma del cardias 
10
L’adenocarcinoma gastrico
11
Le perforazioni dello stomaco e del duodeno

giovedì 8 gennaio 2015

prof. Fortunato Ciardiello: 16 Congresso ESMO sul cancro gastrointestinale (video)

ESMO 16th World Congress on Gastrointestinal Cancer 2014  Si è tenuto a Barcellona (Spagna) il 25 giugno 2014 il 16° Congresso ESMO sul Cancro gastrointestinale. Ne ho parlato qui. Ascoltate ora le informazioni fornite dal prof. Fortunato Ciardiello, Professore Ordinario di Oncologia Medica e direttore del Dipartimento Medico-Chirurgico di Internistica Clinica e Sperimentale della Seconda Università di Napoli. Il prof. Ciardiello è attualmente membro del Comitato esecutivo dell'European Society for Medical Oncology (ESMO), l'organizzazione europea degli oncologi europei (Presidente dal 2016). Il prof. Ciardiello parla dei carcinomi dello stomaco, del pancreas e colonrettale. Presenta alune studi clinici effettuati con terapie standard e terapie standard + farmaci molecolari.

Iov, Mantoan resta alla guida per un altro anno...gli auguro buon lavoro

dott. Domenico Mantoan
Recentemente mi sono recato all'Istituto Oncologico Veneto (IOV), sono un cliente affezionato, per l’infusione di un anticorpo monoclonale. Ho chiesto a due brave e simpatiche infermiere se conoscevano il “capo dello IOV.  Non lo sappiamo - è stata la risposta. E’ una conoscenza importante mi sono chiesto? Chi lavora in una struttura deve sapere chi la dirige? Direi di sì, oltre che un dovere professionale e anche civico. Quando chiedo ad alcuni ex studenti se ricordano chi era il preside della scuola secondaria che hanno frequentato e non sanno rispondermi, lo considero un indicatore negativo per quel dirigente scolastico, me compreso.
Merita quindi che riporti l’articolo del Gazzettino di Padova, di mercoledì 31 dicembre 2014, scritto dalla brava giornalista Federica Cappellato, dal titolo: Iov, Mantoan resta alla guida

Dott. Matti Aapro: immunoterapie e umanizzazione delle cure (video dall'ESMO)



Dal Congresso dell'European Society for Medical Oncology (ESMO) del 2014. Il dott. Matti Aapro affronta il tema dell'immunoterapie e dell'umanizzazione delle cure (video dall'ESMO). L’ex Presidente del Multinational Association of Supportive Care in Cancer (MASCC) descrive il difficile rapporto tra nuove cure immunoterapiche e terapie di supporto: la chiave di volta è la personalizzazione.
Questi farmaci non sono esenti da effetti collaterali e vengono dati a volte a pazienti che non ne traggono nessun aiuto. Non vanno gestiti come i farmaci tradizionali.

NonPerdiamociDiVista (video divertente sul Congresso AIOM 2014)

AIOM 2014: Stefano Cordio e Carmelo Pozzo (nella foto)...anche gli oncologi si divertono

mercoledì 7 gennaio 2015

Microblogging in oncologia?



Da oncoinfo news del 19 dicembre 2014
In attesa di una prossima, più corposa rassegna sull’argomento, intanto qualche semplice numero sulla penetrazione di Twitter in oncologia, partendo dai dati recentemente analizzati da un noto oncologo blogger americano, Matthew Katz, e pubblicati online sul Social Media Health Network della Mayo Clinic.
Sono stati presi in considerazione i dati relativi al twitting relativo ai congressi ASCO dal 2012 al 2014. In effetti, la crescita è impressionante. Perché l’ASCO? Perché è la società scientifica internazionale forse in testa tra quelle che utilizzano di più ed in modi diversi i social media, mostrando una crescita continua nell’utilizzo di Twitter. Katz ha preso in esame i tweet postati da una settimana prima di ogni congresso a due settimane dopo la loro conclusione.
Innanzitutto, salta all’occhio il numero dei tweet del 2012 (9.770) cresciuti a 15.120 nel 2013 ed a 38.896 nel 2014. Ma chi li ha scritti e trasmessi? Nel 2012 gli utenti di Twitter sull’ASCO erano stati 1.862, mentre quest’anno sono stati 7.284, con una crescita nei due anni del 291%.
Restano sul tappeto molte domande. Quindi, se la condivisione delle informazioni ai congressi oncologici segue un trend così buono, è bene che le società scientifiche stesse guidino le conversazioni in modo proattivo, popolando gli hashtag dei convegni? O devono piuttosto lasciare tutta la responsabilità del processo ai partecipanti alla riunione? Sarebbe utile sapere cosa ne pensate.