sabato 8 dicembre 2012

Simone Busija: mamma coraggiosa gastrectomizzata



Simone Busija, il marito  Danny e i figli
 Jack, 8 anni e Sam, 3anni.
Si legge in Wikipedia: Il coraggio (dal latino coraticum o anche cor habeo, aggettivo derivante dalla parola composta cor, cordis cuore e dal verbo habere avere: ho cuore) è la virtù umana, spesso indicata anche come fortitudo o fortezza, che fa sì che chi ne è dotato non si sbigottisca di fronte ai pericoli, affronti con serenità i rischi, non si abbatta per dolori fisici o morali e, più in generale, affronti a viso aperto la sofferenza, il pericolo, l'incertezza e l'intimidazione.
E la storia di Simone, che racconterò, è un messaggio di chi ha cuore, coraggio e speranza
Ho trovato in No stomach for cancer, oltre alla storia di Melani, brillantemente tradotta da Rosie (clicca qui), team leader del forum, anche quella tragica, ma nello stesso tempo molto coraggiosa di Simone Busija (vedi foto).
Sono storie che richiamano sempre alla mia memoria la strofa della poesia di Angela: Non togliermi mai la speranza di potercela fare, anche se sei convinto del contrario: la speranza può fare miracoli proprio dove voi medici l’avete perduta.
Ecco la mia libera traduzione del post.
Clicca qui
Il cancro dello stomaco corre nella famiglia di Simone Busija. Ad uno dei suoi zii è stato diagnosticato a 30 anni un cancro e fortunatamente è sopravvissuto. Anche il papà di Simone è morto per un cancro allo stomaco alla giovane età di 56 anni. Cinque anni dopo, un terzo fratello di Simone è morto per cancro allo stomaco. Nel 2011, uno dei due fratelli superstiti è risultato positivo alla mutazione del gene CDH1 che provoca il cancro gastrico ereditario diffuso ed è stato curato con successo.
Dopo questo, a
tutti i membri della famiglia allargata è arrivata una lettera che avrebbe cambiato la loro vita: era scritto che ogni bambino di un genitore CDH1 positivo ha una probabilità 50/50 di essere positivo. Simone Busija è risultata positiva. Le è stato detto o gastrectomia o rischio di cancro. "Tenuto conto della nostra storia familiare fino ad oggi, relativamente al cancro allo stomaco, scrive Simone dall'Australia, "la chirurgia era l'unica decisione che dovevo prendere."
Lo scorso novembre
, il giorno dopo il compleanno di suo figlio più giovane, compì due anni, Simone è stata gastrectomizzata. Ha perso circa 20 libre (1 libra = 453,6 grammi, circa 9 kg)   post intervento chirurgico, mentre lottava per regolare il suo sistema digestivo dopo la ricostruzione. L'esame istologico, post intervento, ha evidenziato che nello stomaco c'era il cancro, nascosto nel rivestimento dello stomaco.
Quasi un
anno dopo, Simone è tornata a lavorare, ad andare in palestra, accudisce la sua giovane famiglia e mangia una varietà di cibi, solo in porzioni più piccole.
Scrive
Simone: "La vita è più o meno di nuovo normale". "Mi meraviglio ogni giorno di scoprire quanto miracoloso sia il corpo umano! "
Simone
con entusiasmo ha organizzato e partecipato alla passeggiata (
"No Stomach for Cancer 2012 Walk") nei giardini botanici della città di Melbourne, per raccogliere fondi e per sensibilizzare l'opinione pubblica su una malattia che ha profondamente colpito la sua famiglia.
"Ho dedicato la passeggiata ai membri
della mia famiglia che sono stati colpiti dal cancro dello stomaco, con un particolare pensiero per il mio papà."
Per supportare Simone’s Fundraiser:
Crowdrise: Simone Busija’s Stomach Cancer Fundraiser
Per leggere l'articolo su Maribymong Leader:
‘Yarraville mum doing it for children’

Traduco, liberamente, anche l'articolo tratto da Maribymong Leader, dal titolo: ‘Yarraville mum doing it for children’ (La mamma di Yarraville (villaggio della città di Maribyrnong a 8 km a nord-ovest di Melbourne) lo fa per i bambini).
Quando Simone Busija è stata gastrectomizzata lo ha fatto per i suoi due bambini.
La mamma di Yarraville aveva un gene raro  che causa una forma mortale di cancro allo stomaco.
Non volendo lasciare i suoi figli senza madre e sapendo che un giorno avrebbero potuto affrontare la stessa scelta, si è sottoposta alla gastrectomia.
Una serie di test avevano rivelato che suo papà e tre dei suoi fratelli erano portatori del gene.
Le persone con la mutazione del gene CDH1 hanno l'80% circa di probabilità  di sviluppare il cancro allo stomaco. Il padre e due dei tre fratelli sono morti a causa della malattia. Ms Busija ha detto: "Abbiamo avuto tutti una probabilità 50/50 di ereditare il gene". "E' difficile da dire, ma l'unico modo per evitare il cancro era la gastrectomia e vista la mia storia familiare e avendo visto mio padre morire, è stato un gioco da ragazzi decidere. "Ms Busija aveva preso la decisione giusta, i medici, ad intervento avvenuto, dall'esame istologico, scoprirono cellule tumorali.
Pur avendo subito la rimozione dello stomaco, già da un anno era in grado di condurre una vita sana e normale. Ha detto: "Ho voluto essere un modello per i miei figli, quindi se si troveranno con lo stesso dilemma quando saranno più grandi, sono la prova vivente che si può sopravvivere senza stomaco".
Il cancro dello stomaco colpisce quasi il doppio di uomini rispetto alle donne, secondo la Cancer Council Australia. Il rischio di una diagnosi di cancro allo stomaco a 85 anni è uno su 58 uomini rispetto a uno su 133 donne. Ms Busija ha organizzato la "No Stomach for Cancer 2012 Walk" attorno ai Botanical Gardens per sensibilizzare e raccogliere fondi per la ricerca. La passeggiata è iniziata da Pillars of Wisdom, all'angolo tra Swan St bridge e Alexandra Avenue, il 3 novembre 2012, alle ore 11am. Per partecipare alla marcia, bisognava registrarsi, visitando il sito:
crowdrise.com/simonebusijasstomach/fundraiser/simonebusija

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