Simone
Busija, il marito Danny e i figli
Jack, 8 anni e Sam, 3anni.
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Si legge in Wikipedia: Il coraggio (dal latino coraticum o anche cor habeo,
aggettivo derivante dalla parola composta cor, cordis cuore e dal verbo habere
avere: ho cuore) è la virtù umana, spesso indicata anche come fortitudo o
fortezza, che fa sì che chi ne è dotato non si sbigottisca di fronte ai
pericoli, affronti con serenità i rischi, non si abbatta per dolori fisici o
morali e, più in generale, affronti a viso aperto la sofferenza, il pericolo,
l'incertezza e l'intimidazione.
E la storia di Simone, che racconterò, è un messaggio di chi ha cuore, coraggio e speranza
E la storia di Simone, che racconterò, è un messaggio di chi ha cuore, coraggio e speranza
Ho trovato in No stomach for cancer, oltre alla storia di Melani, brillantemente tradotta da Rosie (clicca qui), team leader del forum, anche quella tragica, ma nello stesso tempo molto coraggiosa di Simone Busija (vedi foto).
Sono storie che richiamano sempre alla mia memoria la strofa della poesia di Angela: Non togliermi mai la speranza di potercela
fare, anche se sei convinto del contrario:
la speranza può fare miracoli
proprio dove voi medici l’avete perduta.
Clicca qui |
Dopo questo, a tutti i membri della famiglia allargata è arrivata una lettera che avrebbe cambiato la loro vita: era scritto che ogni bambino di un genitore CDH1 positivo ha una probabilità 50/50 di essere positivo. Simone Busija è risultata positiva. Le è stato detto o gastrectomia o rischio di cancro. "Tenuto conto della nostra storia familiare fino ad oggi, relativamente al cancro allo stomaco, scrive Simone dall'Australia, "la chirurgia era l'unica decisione che dovevo prendere."
Lo scorso novembre, il giorno dopo il compleanno di suo figlio più giovane, compì due anni, Simone è stata gastrectomizzata. Ha perso circa 20 libre (1 libra = 453,6 grammi, circa 9 kg) post intervento chirurgico, mentre lottava per regolare il suo sistema digestivo dopo la ricostruzione. L'esame istologico, post intervento, ha evidenziato che nello stomaco c'era il cancro, nascosto nel rivestimento dello stomaco.
Quasi un anno dopo, Simone è tornata a lavorare, ad andare in palestra, accudisce la sua giovane famiglia e mangia una varietà di cibi, solo in porzioni più piccole.
Scrive Simone: "La vita è più o meno di nuovo normale". "Mi meraviglio ogni giorno di scoprire quanto miracoloso sia il corpo umano! "
Simone con entusiasmo ha organizzato e partecipato alla passeggiata ("No Stomach for Cancer 2012 Walk") nei giardini botanici della città di Melbourne, per raccogliere fondi e per sensibilizzare l'opinione pubblica su una malattia che ha profondamente colpito la sua famiglia.
"Ho dedicato la passeggiata ai membri della mia famiglia che sono stati colpiti dal cancro dello stomaco, con un particolare pensiero per il mio papà."
Per supportare Simone’s Fundraiser: Crowdrise: Simone Busija’s Stomach Cancer Fundraiser
Per leggere l'articolo su Maribymong Leader: ‘Yarraville mum doing it for children’
Traduco, liberamente, anche
l'articolo tratto da Maribymong Leader, dal titolo: ‘Yarraville
mum doing it for children’ (La mamma di Yarraville (villaggio
della città di Maribyrnong a 8 km a nord-ovest di Melbourne) lo fa per i
bambini).
Quando Simone Busija è stata
gastrectomizzata lo ha fatto per i suoi due bambini.
La mamma di Yarraville aveva un
gene raro che causa una forma mortale di
cancro allo stomaco.
Non volendo lasciare i suoi figli
senza madre e sapendo che un giorno avrebbero potuto affrontare la stessa
scelta, si è sottoposta alla gastrectomia.
Una serie di test avevano
rivelato che suo papà e tre dei suoi fratelli erano portatori del gene.
Le persone con la mutazione del
gene CDH1 hanno l'80% circa di probabilità di sviluppare il cancro allo stomaco. Il padre e due dei tre fratelli
sono morti a causa della malattia. Ms Busija ha detto: "Abbiamo
avuto tutti una probabilità 50/50 di ereditare il gene". "E' difficile da dire, ma
l'unico modo per evitare il cancro era la gastrectomia e vista la mia storia
familiare e avendo visto mio padre morire, è stato un gioco da ragazzi decidere. "Ms Busija aveva preso la
decisione giusta, i medici, ad intervento avvenuto, dall'esame istologico,
scoprirono cellule tumorali.
Pur avendo subito la rimozione
dello stomaco, già da un anno era in grado di condurre una vita sana e normale. Ha detto: "Ho voluto essere
un modello per i miei figli, quindi se si troveranno con lo stesso dilemma
quando saranno più grandi, sono la prova vivente che si può sopravvivere senza
stomaco".
Il cancro dello stomaco colpisce
quasi il doppio di uomini rispetto alle donne, secondo la Cancer Council
Australia. Il rischio di una diagnosi di
cancro allo stomaco a 85 anni è uno su 58 uomini rispetto a uno su 133 donne. Ms Busija ha organizzato la "No
Stomach for Cancer 2012 Walk" attorno ai Botanical Gardens per
sensibilizzare e raccogliere fondi per la ricerca. La passeggiata è iniziata da
Pillars of Wisdom, all'angolo tra Swan St bridge e Alexandra Avenue, il 3
novembre 2012, alle ore 11am. Per partecipare alla marcia,
bisognava registrarsi, visitando il sito:
crowdrise.com/simonebusijasstomach/fundraiser/simonebusija
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