Nella
Rassegna Stampa dell'Istituto Oncologico Veneto (IOV), trovo questo articolo
del SOLE 24 ORE SANITÀ, di Manuela Perrone, dal titolo:
Un'indagine dei primari Cipomo* rivela la
tendenza a riportare i reparti dentro quelli di medicina interna
Oncologia, dipartimenti in crisi
La sfida è fallita: rischia un primario su tre - Allarme di medici e malati sui tagli ai
servizi
Non
solo i dipartimenti oncologici sono al palo, ma i reparti di oncologia medica
rischiano di essere risucchiati dalla medicina interna tanto che un primariato
su tre potrebbe sparire. Cancellando i progressi degli ultimi anni. A lanciare
l'allarme sugli effetti della spending review* per i malati di cancro sono i
primari oncologi del Cipomo.
Il
Collegio ha inviato a tutti i circa 200 soci un questionario sulla situazione
dei dipartimenti, raccogliendo i disagi e le paure dei medici. Il futuro non è
roseo: conti alla mano, potrebbe estinguersi un primariato su tre. «Ma quello
che temiamo - spiega il presidente Cipomo, Roberto Labianca - è la tendenza a
generalizzare le specialità, fingendo di dimenticare che l'oncologo non è solo
un medico che somministra una terapia ma un "consulente" con cui il
paziente interagisce continuamente». I segnali del trend sono molti: a Mantova
dopo il pensionamento del primario oncologo l'Uo* è sparita, inglobata nel
dipartimento di medicina. La stessa sequenza pensionamento-declassamento si è
verificata in Emilia Romagna. Nel Lazio, su 13 unità complesse di oncologia,
soltanto tre afferiscono a dipartimenti. Alla richiesta di segnalare le forze
avverse alla realizzazione dei dipartimenti oncologici i soci Cipomo dal
Piemonte alla Toscana, passando per Lazio, Liguria e Calabria - hanno indicato
spesso il modello per intensità di cure, insieme con la scarsità di risorse, i
personalismi e la mancanza di una strategia di ampio respiro. Ma tornare
indietro rispetto al cammino virtuoso intrapreso mezzo secolo fa non è
salutare. «Si rischia di curare peggio i pazienti, per giunta spendendo di più
o comunque spendendo male», spiega Labianca. Dello stesso avviso Alberto
Scanni, past president* Cipomo, e Gianni Bonadonna, primario emerito
dell'Istituto nazionale tumori di Milano, autore di libri sull'essere medico e
insieme paziente, e celebre in tutto il mondo tanto da avere un premio che
porta il suo nome: il "Gianni Bonadonna Breast Cancer Award and
Lecture", istituito nel 2007 dall'Asco*, la Società americana di oncologia
clinica. «In Italia esiste ancora carenza di divisioni di oncologia in molti
centri ospedalieri», scrive Bonadonna nel suo ultimo libro, edito dalla
Fondazione Michelangelo.
Labianca
respinge con forza il sospetto di una difesa corporativa della categoria e
chiarisce: «Soprattutto in un momento in cui l'oncologia continua a fare grandi
progressi, dispone di strumenti sempre più sofisticati e di farmaci innovativi
via via più efficaci, ma anche più costosi, affidare la gestione di questa
disciplina a un non oncologo comporta dei rischi: innanzitutto per il paziente
e poi per le casse del Ssn».
Un
appello contro i nuovi tagli è arrivato anche dall'intera comunità degli
oncologi Aiom*, dai chirurghi della Sico*, dai radioterapisti Airo* insieme ai
pazienti e ai volontari di Favo*. In una lettera inviata al premier, agli
assessori regionali alla Sanità e a tutti i governatori le quattro associazioni
chiedono di non sacrificare i servizi per i malati di cancro sull'altare della
spending: «Siamo tutti pronti a collaborare per ridurre al minimo sprechi e
inefficienze». E avvisano: «Penalizzare i malati di cancro attraverso la
riduzione dei servizi non è una scelta etica e soprattutto non porta reali
risparmi».
Per
aiutare studenti, pazienti e volontari a capire acronimi e lessico usato riporto
in fondo all'articolo il significato delle parole con asterisco.
*Cipomo=Collegio italiano primari oncologi
medici ospedalieri
*
spending review=revisione della spesa
*Uo=Unità
oncologica
*Past
president=ex presidente
*Asco=
American Society of Clinical Oncology
*Aiom=Associazione
italiana oncologia medica
*Sico=Società
italiana chirurgica oncologica
*Airo= Associazione
Italiana di Radioterapia Oncologica
*Favo= Federazione italiana delle
associazioni di volontariato in oncologia
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