cheerleaders rasate |
Negli USA ha suscitato molto clamore e solidarietà la notizia che Charles
D. "Chuck" Pagano (nato a Boulder -Colorado, il 2 ottobre 1960)
allenatore ed ex giocatore di football americano è malato di Leucemia. Da gennaio 2012 allena la Indianapolis
Colts che milita nella National Football League (NFL).
A
causa della malattia, diagnosticata nel settembre 2012, Cuck ha preso un
congedo a tempo indeterminato come coaching. Sarà sottoposto a quattro-sei mesi
di terapia, compresa la chemioterapia, in un ospedale di Indianapolis. Il 5
novembre, i medici hanno annunciato che la leucemia di Pagano è in remissione. Per supportare Pagano,
alcuni giocatori e due cheerleaders (vedi foto), si sono rasati la testa.
Dice Pagano: "Ho
una vision: accompagnare le mie due figlie in chiesa quando si sposeranno,
ballare con loro per le nozze e alzare il trofeo del Super Bowl, il Vince
Lombardi Trophy, assieme a voi".
Per capire cos'e la leucemia, per vedere dove si cura:
- AIRC
- A.I.L. Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma - onlus
- Sportello cancro - Ematologia
- Reparto di ematologia Azienda ospedaliera di Padova (Responsabile: Prof. Gianpietro Semenzato)
- Leukemia Home Page - National Cancer Institute
Chuck sotto chemio |
di
Matteo Politanò
La
voglia di vincere una partita che vale infinitamente più di qualsiasi trofeo.
Chuck Pagano, coach della squadra di football americano dei Colts di
Indianapolis malato di leucemia, è tornato a lavorare nello spogliatoio
visibilmente dimagrito e con i capelli totalmente rasati. Dopo un discorso da
pelle d'oca (nel video) la squadra è scesa in campo iniziando una serie
positiva che sta proiettando i Colts in un inatteso cammino verso i playoff. Il
forzato stop per il coach era coinciso con i primi problemi per una squadra che
la scorsa estate aveva lasciato andare via un quarterback come Peyton Manning per
scommettere sul giovane Andrew Luck, promettente rivelazione nell'ambito
college. I Colts sono tuttavia riusciti a trasformare la grave situazione del
coach Pagano in uno stimolo per tutto l'ambiente di Minneapolis.
Il
movimento #Chuckstrong è nato per sostenere la lotta del tecnico e Twitter è
stata letteralmente inondata di commenti e frasi d'affetto da ogni parte del
mondo. La triste storia di Pagano ha motivato Luck e compagni fino a
raggiungere lo score totale di 6-3, numeri che tengono la squadra in piena
corsa per i playoff. Motivazione che ha portato i membri della squadra a
rasarsi a zero in solidarietà con il tecnico, stessa scelta fatta da due
chearleaders dei Colts che si sono fatte rasare a zero nell'intervallo
dell'ultimo match della Nfl tra i Colts e i Buffalo Bills. In questa occasione
Chuck Pagano, che tornava in panchina per la seconda volta dalla diagnosi della
malattia, è stato accolto da un boato e una standing ovation. #Chuckstrong è
l'hashtag tramite il quale tifosi e semplici sostenitori hanno anche raccolto
22.000 $ per la ricerca contro il cancro, un'iniziativa frutto di una storia che
fa sperare nel lieto fine. I medici hanno infatti assicurato Pagano di come la
sua malattia sia in regressione e si sono detti ottimisti per la totale guarigione.
In tempo per il Superbowl?
L'elenco
degli sportivi malati è lungo e raccoglie storie che suonano come fiabe
sportive e umane. Esperienze di chi ha trovato la forza per reagire nel momento
più difficile, quando tutto sembrava ormai destinato a svanire nel buio.
L'esempio più famoso è quello di Lance Armstrong, sopravvissuto ad un tumore ai
testicoli per poi vincere sette tour de France consecutivi dal 1999 al 2005.
Peccato che la sua fiaba sia stata cancellata dall'onta del doping nello sdegno
globale. Esempi più vicini a noi e meno gravi nella diagnosi sono quelli di
Lilliam Thuram, tra i più forti difensori arrivati in serie A negli ultimi
vent'anni, che nel 2008 durante le visite mediche al Paris Saint Germain scoprì
di avere una malformazione cardiaca, per i dottori simile a quella che uccise
anni prima il fratello su un campo da basket. Esempio simile a quello di
Nwankwo Kanu a cui nel 1996 fu diagnosticata una disfunzione cardiaca
congenita: la sua carriera sembrava destinata a finire prima di iniziare invece
si concluse solamente nel 2012 dopo una lunga esperienza in Premier League con
Arsenal, West Bromwich e Portsmouth. Ipertrofia cardiaca anche per Giacomo
Fioravanti che fu costretto a interrompere la sua carriera agonistica. Più
toccante il dramma di Earvin Johnson Jr, conosciuto come Magic Johnson, uno dei
più grandi giocatori della storia dell'NBA. Nel 1991 scopre di avere l'HIV,
vorrebbe smettere ma la sua carriera non termina e lui finisce nella Hollywood
Walk of Fame.
Problemi
di salute anche per Hakeem Olajuwon, eletto uno dei migliori 50 giocatori NBA
di sempre. Nel 1996 fu fermato a tempo indeterminato per aritmia cardiaca.
Paura per Serena Williams, colpita da una grave embolia polmonare, e per Carlo
Janka, sciatore svizzero tornato ad allenarsi dopo un piccolo intervento per
correggere un'aritmia. All'altra Williams, Venus, fu invece diagnosticata la
sindrome di Sjogren, una malattia autoimmune che causa l'affaticamento
muscolare e dolori alle articolazioni e l'ha obbligata a fermarsi per un po'
dalle gare. Terrificante invece l'incubo vissuto dal giocatore americano di
beach volley, Jake Gibb, alle scorse Olimpiadi. L'atleta Usa ha scoperto di
essere affetto da cancro dopo un esame antidoping. Dalle analisi è risultato
che il livello degli ormoni era troppo alto e subito è scattato l’allarme. La
biopsia ha confermato l'esito delle analisi: “Le Olimpiadi sono un sogno
difficile da mollare. La parte più complicata è stata dirlo alle persone,
perché una volta comunicato mi sono accorto di quanto fosse reale” dichiarò
Gibb la scorsa estate.
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