Un
impianto
dentale è una piccola vite in titanio destinata a sostituire la radice
di un dente naturale mancante. L'impianto viene posizionato nella
mascella
superiore o inferiore e nel corso del tempo si legherà all'osso per
servire da base per il nuovo dente. Gli impianti dentali possono essere
utilizzati per
sostituire uno o più denti mancanti.
Non
è facile vedere nei siti degli ambulatori odontoiatrici italiani i
costi per gli interventi di implantologia, mentre più facile è trovarli
in quelli che pubblicizzano il turismo dentale all'estero. Il
costo per la sostituzione di un dente con impianti dentali dipenderà da
diversi
fattori, compreso il numero di denti da sostituire e il numero di
impianti
richiesti per supportare i nuovi denti. È possibile vengano richieste
alcune
procedure aggiuntive prima di posizionare gli impianti dentali per
garantirne
la lunga durata (ad esempio aggiunta di osso). Generalmente, si applica
un costo per la procedura chirurgica
e un altro costo per collegare i perni e costruire la protesi. Riporto,
affinché i lettori abbiamo la possibilità di un confronto, i costi
trovati nel sito, alla voce convenzioni, dello SPI CGIL VENETO,
naturalmente applicati agli iscritti, dalla Coop Dentale. Si possono
confrontare con quelli che lo studio del prof. Paolo Rossi Chauvenet
applica agli iscritti alla CGIL Padova e consultabili nel sito (clicca qui).Sicuramente altri sindacati avranno simili convenzioni, io però non sono riuscito a trovarli.
I volontari di "IASI-Pronto Anziano" e di "(Chiama) Informazione come cura" sono convinti che pazienti informati contribuiscano a migliorare la trasparenza e la qualità dei servizi. In un sistema sanitario come quello italiano, dove le cure odontoiatriche e protesiche sono a totale carico dei pazienti (salvo poche eccezioni) e dove i codici etici/deontologici vengono spesso ignorati, è necessario che chi ha il dovere di controllare lo faccia con serietà e compito della cittadinanza attiva è controllare che ciò avvenga. Quando le persone si rivolgano ai media per denunciare truffe o disservizi nelle pubbliche amministrazioni non è un buon segnale, significa che gli organi di controllo non funzionano.
Moreno
Morello non demorde, continuano le sue inchieste sulle cure
odontoiatriche e protesiche. Nella puntata di Martedì 18.12.12 ha
affrontato il tema della
trasparenza nelle fatture, mentre in quella del 20.12.12 si è occupato
della certificazione
di conformità relativa alle protesi. Il mio dentista, dopo avermi
impintato.
Le quattro puntate precedenti, prendendo spunto dal fenomeno del
turismo dentale che sposta molti pazienti verso la Croazia e la Romania, Morello
le aveva dedicate alla Clinica Odontoiatrica dell'Azienda Ospedaliera di Padova e al suo responsabile.
Recentemente il Comitato dei Garanti dell'Azienda/Università si è espresso all'unanimità per
la sospensione del professore dall'attività assistenziale prestata in regime di
convenzione con l'Azienda, imponendo «il suo allontanamento dall'Azienda
medesima».
Gli ultimi due servizi di Morello per conto di Striscia la Notizia, che linko, sono dedicati al tema
delle protesi e al rapporto tra odontotecnico e odontoiatra.
Morello
si occupa di materiale per le cure
dentistiche e cerca di capire perchè nelle fatture non vengono separate i
costi dell'odontotecnico da quelli del dentista. Sulla questione
intervista il presidente del Collegio Italiano Odontotecnici (CIO).
Giovedì 20 Dicembre 2012 - 76ª puntata
Moreno
Morello si occupa di certificazioni di conformità relative alle protesi. Nella
foto Morello con un odontoiatra e un odontotecnico di Monaco. Si è recato in
Baviera per verificare come si comportano i dentisti tedeschi. Rilasciano
una fattura in cui è specificato quanto percepisce l'odontotecnico per la protesi e
quanto l'odontoiatra.
La
normativa europea e il recepimento italiano
La
Comunità Europea ha emanato nel 1993 una Direttiva (93/42CEE) che tutela i
cittadini utilizzatori. Tale direttiva e’ stata recepita dall’Italia nel 1998
con il decreto legislativo 47/97. Tale direttiva inoltre e’ stata modificata,
aggiornata e corretta dalla attuale direttiva 2007/47/ce recepita
dall’Italia come stato membro con il decreto legislativo 37/2010. Gli
odontotecnici sono i fabbricanti dei dispositivi medici su misura in base alle
impronte che il dentista ha ricavato dal paziente. Questa direttiva ha
imposto ai titolari di laboratori l’iscrizione al Ministero della Salute
indicando le protesi prodotte ed i materiali utilizzati. Un odontotecnico non
iscritto non può mettere in commercio i dispositivi prodotti non potendo
certificarli. Il Ministero provvede ad assegnare un numero di identificazione
che dovrà comparire in tutta la documentazione prodotta dal laboratorio, con
l’obbligo di indicare procedure operative, materiali ed attrezzature.
Per
ogni protesi costruita in laboratorio esisterà un fascicolo tecnico che
contiene tutte le informazioni relative alla protesi stessa: per esempio i
materiali utilizzati, i lotti dei medesimi per la loro rintracciabilità, più
altre informazioni che permetteranno all’odontotecnico di seguire la protesi
anche dopo l’installazione.
Il lavoro resterà depositato almeno per 5 anni in laboratorio, dove saranno archiviati tutti i documenti relativi alla vostra protesi
Il lavoro resterà depositato almeno per 5 anni in laboratorio, dove saranno archiviati tutti i documenti relativi alla vostra protesi
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