domenica 23 dicembre 2012

Moreno Morello: "esperto" in implantologia

Un impianto dentale è una piccola vite in titanio destinata a sostituire la radice di un dente naturale mancante. L'impianto viene posizionato nella mascella superiore o inferiore e nel corso del tempo si legherà all'osso per servire da base per il nuovo dente. Gli impianti dentali possono essere utilizzati per sostituire uno o più denti mancanti.
Non è facile vedere nei siti degli ambulatori odontoiatrici italiani i costi per gli interventi di implantologia, mentre più facile è trovarli in quelli che pubblicizzano il turismo dentale all'estero. Il costo per la sostituzione di un dente con impianti dentali dipenderà da diversi fattori, compreso il numero di denti da sostituire e il numero di impianti richiesti per supportare i nuovi denti. È possibile vengano richieste alcune procedure aggiuntive prima di posizionare gli impianti dentali per garantirne la lunga durata (ad esempio aggiunta di osso). Generalmente, si applica un costo per la procedura chirurgica e un altro costo per collegare i perni e costruire la protesi. Riporto, affinché i lettori abbiamo la possibilità di un confronto, i costi trovati nel sito, alla voce convenzioni, dello SPI CGIL VENETO, naturalmente applicati agli iscritti, dalla Coop Dentale. Si possono confrontare con quelli che lo studio del prof. Paolo Rossi Chauvenet applica agli iscritti alla CGIL Padova e consultabili nel sito (clicca qui).
Sicuramente altri sindacati avranno simili convenzioni, io però non sono riuscito a trovarli.
I volontari di "IASI-Pronto Anziano" e di "(Chiama) Informazione come cura" sono convinti che  pazienti  informati contribuiscano a migliorare la trasparenza e la qualità dei servizi. In un sistema sanitario come quello italiano, dove le cure odontoiatriche e protesiche sono a totale carico dei pazienti (salvo poche eccezioni) e dove i codici etici/deontologici vengono spesso ignorati, è necessario che chi ha il dovere  di controllare lo faccia con serietà e compito  della cittadinanza attiva è controllare  che ciò avvenga. Quando le persone si rivolgano ai media per denunciare truffe o disservizi nelle pubbliche amministrazioni non è un buon segnale, significa che gli organi di controllo non funzionano.
Moreno Morello non demorde, continuano le sue inchieste sulle cure odontoiatriche e protesiche. Nella puntata di Martedì 18.12.12 ha affrontato il tema della trasparenza nelle fatture, mentre in quella del 20.12.12 si è occupato della certificazione di conformità relativa alle protesi. Il mio dentista, dopo avermi impintato.
Le quattro puntate precedenti, prendendo spunto dal fenomeno del turismo dentale che sposta molti pazienti verso la Croazia e la Romania, Morello le aveva dedicate alla  Clinica Odontoiatrica dell'Azienda Ospedaliera di Padova e al suo responsabile. Recentemente il Comitato dei Garanti dell'Azienda/Università si è espresso all'unanimità per la sospensione del professore dall'attività assistenziale prestata in regime di convenzione con l'Azienda, imponendo «il suo allontanamento dall'Azienda medesima».
Gli ultimi due servizi di Morello per conto di Striscia la Notizia, che linko, sono dedicati al tema delle protesi e al rapporto tra odontotecnico e odontoiatra.

Martedì 18 Dicembre 2012 - 74ª puntata
Morello si occupa di materiale per le cure dentistiche e cerca di capire perchè nelle fatture non vengono separate i costi dell'odontotecnico da quelli del dentista. Sulla questione intervista il presidente del Collegio Italiano Odontotecnici (CIO).


Giovedì 20 Dicembre 2012 - 76ª puntata
Moreno Morello si occupa di certificazioni di conformità relative alle protesi. Nella foto Morello con un odontoiatra e un odontotecnico di Monaco. Si è recato in Baviera per verificare come si comportano i dentisti tedeschi. Rilasciano una fattura in cui è specificato quanto percepisce l'odontotecnico per la protesi e quanto l'odontoiatra.

La normativa europea e il recepimento italiano
La Comunità Europea ha emanato nel 1993 una Direttiva (93/42CEE) che tutela i cittadini utilizzatori. Tale direttiva e’ stata recepita dall’Italia nel 1998 con il decreto legislativo 47/97. Tale direttiva inoltre e’ stata modificata, aggiornata e corretta dalla attuale direttiva 2007/47/ce  recepita dall’Italia come stato membro con il decreto legislativo 37/2010. Gli odontotecnici sono i fabbricanti dei dispositivi medici su misura in base alle impronte che il dentista ha ricavato dal paziente.  Questa direttiva ha imposto ai titolari di laboratori l’iscrizione al Ministero della Salute indicando le protesi prodotte ed i materiali utilizzati. Un odontotecnico non iscritto non può mettere in commercio i dispositivi prodotti non potendo certificarli. Il Ministero provvede ad assegnare un numero di identificazione che dovrà comparire in tutta la documentazione prodotta dal laboratorio, con l’obbligo di indicare procedure operative, materiali ed attrezzature.
Per ogni protesi costruita in laboratorio esisterà un fascicolo tecnico che contiene tutte le informazioni relative alla protesi stessa: per esempio i materiali utilizzati, i lotti dei medesimi per la loro rintracciabilità, più altre informazioni che permetteranno all’odontotecnico di seguire la protesi anche dopo l’installazione.
Il lavoro resterà depositato almeno per 5 anni in laboratorio, dove saranno archiviati tutti i documenti relativi alla vostra protesi

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