Mio figlio Paolo mi ha regalato l'abbonamento alla rivista Le Scienze perché non dimentichi che mi sono laureato, con molta fatica e molti anni fa, in fisica. Ecco il motivo per cui, ogni tanto, accenno a qualche interessante articolo della rivista.
Nel
numero di ottobre della rivista Le
Scienze (edizione italiana di Scientific American) c'è un articolo di David
Stipp dal titolo: Piccole traditrici
Sottotitolo:
Le cellule che smettono definitivamente di dividersi sono state a lungo
considerate una difesa contro il cancro. Ora invece sono viste come complici
dei processi tumorali e dell'invecchiamento.
Ecco
una sintesi dell'articolo.
In
passato si riteneva che le cellule senescenti, cioè non più in grado di
dividersi, contribuissero all'invecchiamento indebolendo la riparazione dei
tessuti. Si pensava che le cellule entrassero nello stato di senescenza per
evitare di diventare tumorali se un danno le metteva a rischio di proliferazione
incontrollata. In seguito, la teoria secondo cui le cellule senescenti
avrebbero un ruolo nell'invecchiamento dei tessuti e del corpo ha perso
consensi per poi riguadagnarli di recente. Nuovi studi mostrano che le cellule
contribuiscono all'invecchiamenteo nel modo proposto in passato e anche
alimentando processi infiammatori. Inoltre, possono danneggiare le cellule
vicine favorendo il cancro. Esperimenti su topi suggeriscono che ritardando la senescenza
si potrebbe rallentare l'invecchiamento e alcune malattie a esso associate.
Dal
blog di David Stipp ricavo la sua biografia
David Stipp ha scritto sulla
scienza, la medicina, l'ambiente e le biotecnologie dal 1982 per il Wall Street Journal, Fortune, Salon, Science
e altre pubblicazioni. Ha scritto di scienza e di informazione sanitaria come
scrittore senior dal 1995 al 2005
sulla rivista Fortune e dal 1982 al 1995 si è occupato degli stessi
temi come staff reporter al Wall Street Journal.
Negli ultimi dieci anni
ha scritto molto sulla scienza dell'invecchiamento. Nel corso della sua carriera si
è occupato, tra le altre cose, della crescente preoccupazione del Pentagono
circa il rischio di cambiamenti climatici improvvisi, l'applicazione di Darwin
alla medicina, dell'avvelenamento da piombo nell'infanzia, sui nuovi
trattamenti per l'impotenza, incidenza dell'ordine di nascita sulla personalità e sull'intelligenza animale. Nel 1998 ha vinto il premio
della National Association of Science Writers per il migliore articolo su un
magazine.
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