
Ciò premesso, ecco come hanno trattato lo stesso argomento, il carcinoma prostatico, due articoletti che ho trovato nella rassegna stampa dell'Istituto Oncologico Veneto (IOV) del 12.08.12.
Nella rubrica "Parlano di noi", trovo due articoli apparsi rispettivamente sul Gazzettino Padova e sul Mattino di Padova che trattano del Cancro alla prostata. Punto di partenza è la relazione dell'oncologo Umberto Basso dell'Oncologia medica 2 diretta dalla dott.ssa
Vanna Chiarion Sileni. E' interessante l'interpretazione e la descrizione della stessa notizia fatta da due giornalisti di due testate diverse. Nell'articolo di Federica Cappellato del Gazzettino si parla del principio attivo della nuova medicina il cabazitaxel, mentre in quello del Mattino fa. p. parla di un "ingrediente segreto" frutto di una ricerca italiana finanziata dalla casa farmaceutica francese Sanofi Aventis.
Ho fatto, quindi, una ricerca sui dati forniti con i seguenti risultati:
Se desideri vedere le slide che il dott. Basso ha presentato al “Corso Introduttivo alla Oncologia Geriatrica” tenutosi all'Istituto Palazzolo - Fondazione Don Carlo Gnocchi ONLUS, Milano, 27 - 29 maggio 2010 sul tema del carcinoma della prostata nell'anziano, clicca qui.
Se desideri vedere le slide che il dott. Basso ha presentato al “Corso Introduttivo alla Oncologia Geriatrica” tenutosi all'Istituto Palazzolo - Fondazione Don Carlo Gnocchi ONLUS, Milano, 27 - 29 maggio 2010 sul tema del carcinoma della prostata nell'anziano, clicca qui.
Altre utili informazioni sul carcinoma della prostata puoi trovarle su Wikipedia, clicca qui.
Se vuoi approfondire la conoscenza del farmaco che ha come principio attivo il cabazitaxel, clicca qui.
Testata:
GAZZETTINO PADOVA (Pagina:8)
mercoledì
12 settembre 2012
Tumore
alla prostata, 100 casi all'anno
(F.Capp.)
Il tumore della prostata, che rappresenta circa il 20 per cento dei tumori
maligni diagnosticati nell'uomo, colpisce ogni anno circa 4.000 veneti. Cento i
nuovi pazienti, prevalentemente con malattia avanzata, che si presentano
all'attenzione dello Iov. Un numero che è destinato a crescere, complice
l'aumento dell'età media. Oggi, per i casi più gravi che non rispondono più al
trattamento con la terapia ormonale e manifestano una progressione della
malattia anche dopo la terapia con docetaxel, lo standard di prima linea, è
disponibile anche in Italia cabazitaxel, una molecola che ha mostrato un'elevata
capacità di inibire la divisione cellulare delle cellule tumorali non più
sensibili alla terapia. Ne ha parlato ieri il dottor Umberto Basso, oncologo
dello Iov: «In buona parte dei casi si tratta di neoplasie a lenta evoluzione,
tuttavia esistono anche forme molto aggressive, a diffusione precoce».
Testata: MATTINO DI PADOVA (Pagina:
22)
mercoledì 12 settembre 2012
Cancro alla prostata un farmaco per la metastasi
CURA INNOVATIVA
Da
oggi i quattromila veneti colpiti da cancro alla prostata hanno un'arma in più
per sconfiggere il tumore. Lo staff di specialisti dell'Iov ha dato avvio ad un
nuovo programma di cura che prevede l'utilizzo di un mix di farmaci di
ultimissima generazione, che ha come "ingrediente segreto" una nuova
molecola (frutto di una ricerca tutta italiana finanziata da Sanofi-Aventis) in
grado di «fornire un beneficio in termini di sopravvivenza anche nelle fasi più
avanzate della neoplasia». Dopo il protocollo sperimentale, che ha coinvolto
dieci pazienti dello Iov, ora il nuovo farmaco è a disposizione dei malati
veneti. «Il tumore prostatico», spiega l'oncologo Umberto Basso, «è una
patologia a lenta evoluzione e in Veneto si stima che il 90% delle persone
colpite sia ancora in vita a cinque anni dalla diagnosi. Non mancano però forme
molto aggressive. Il nuovo farmaco è il primo chemioterapico ad aver dimostrato
un beneficio in termini di sopravvivenza nei pazienti colpiti da cancro
metastatico». (fa.p.)
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