giovedì 27 settembre 2012

Dolore burocratico

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Il dolore burocratico non dovrebbe esistere per nessuno ma soprattutto quando siamo in presenza di un  malato oncologico. Deve sopportare già molti dolori: quello fisico, psicologico, spirituale e sociale.
Trovo nella relazione di Di Chiara Mastroianni, Adriana Pignatelli e  Chiara Taboga, questa sintesi sulla definizione dei vari dolori, che sommati danno luogo al dolore totale.
In ambito oncologico, ma non solo, il malato, in particolare quello terminale, si caratterizza da qualsiasi altro tipo di paziente per lo svilupparsi e l’aggravarsi di una particolare e complessa condizione prodotta da un insieme di sofferenze strettamente interconnesse sebbene di diversa origine che è stata definita dolore totale. Esso è la sommatoria di dolore fisico, psichico, sociale e spirituale.
Il dolore fisico: si intendono tutti quei problemi che originano dal corpo causati direttamente dall’azione della malattia o indirettamente dalla terapia antineoplastica, dallo stato di cachessia, dalle necessità assistenziali connesse alla perdita di funzioni fisiche.
Il dolore psichico: scaturisce dalla reazione che la psiche, l’io di ciascun uomo, ha nei confronti del progredire della malattia e dell’imminenza della morte. Questa sofferenza si esprime attraverso ansia, aggressività, depressione, paura.
Il dolore sociale: si manifesta con l’alterazione e la perdita dei ruoli che normalmente la persona ricopre. La malattia stravolge completamente tutto l’assetto familiare, lavorativo, determinando la perdita dello status sociale e del benessere economico.
Il dolore spirituale: deriva dalla consapevolezza di avvicinarsi alla fine, alla morte. Tutto ciò determina un profondo disagio, (più o meno presente a seconda della persona) che conduce il più delle volte alla crisi o al crollo di quei valori, sia religiosi che laici, alla base del comportamento e delle scelte di vita del malato.
Dolore burocratico: il malato e la famiglia sin dall'inizio della diagnosi si ritrovano in una spirale burocratica fatta di code negli ospedali, nelle sale d'aspetto, negli uffici per avviare pratiche di invalidità, d'accompagnamento, di fornitura di ausili, periodi lunghi di attesa per eseguire indagini diagnostiche  o avere il consulto di uno specialista.

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